“
Ali? ” sdraiata per terra Alice rivolse la faccia al sole
ascoltando quanto
suonava bene il suo nome sulle sue labbra. Inspirò a lungo
gonfiando i polmoni
il più possibile e rilasciando poi tutta quanta
l’aria con una lentezza
sorprendentemente calma e rilassata.
“
Shh. ” gli fece cenno di non dire niente e
di rimanere in silenzio. “ Ascolta, lo senti? ” Lui
la guardava stupito.
Probabilmente era pazza. Eppure la imitò aprendo le orecchie
pronte a captare
qualche suono degno d’importanza. Forse era la prima volta
che sentiva la città
così calma e silenziosa. Non riusciva a capire proprio cosa
cercasse di fargli
sentire. “ Ali io...”
“
Shh...” Lo interruppe ancora. “ Chiudi gli
occhi... ” Lo guidò lei con voce delicata.
“ Isolati da questo mondo e ascolta il
vento tra gli alberi…”. Sdraiata con le mani
dietro la nuca e le gambe distese
rilassate nell’erba morbida, parlava sottovoce come se non
volesse disturbare
qualcuno intento a riposare. “ Senti gli uccellini cantare?
Il vento tra i
vestiti, il sole sulla pelle tiepido; il profumo dei fiori e
dell’erba
tagliata… apri i tuoi sensi al mondo e cerca di rilassarti
” si permise di
dargli un’ occhiata. Lo vide sdraiato al suo fianco con gli
occhi chiusi. Il
viso rilassato in uno splendido sorriso. I capelli biondi risplendenti
alla
luce del sole. Richiuse gli occhi facendo entrare nei polmoni quanta
aria fosse
possibile. Il suo corpo pervaso da una sensazione di pace assoluta.
"
E’ così che mi sento quando sei con
me ” riprese dopo qualche minuto. “ Mi hai chiesto
come mi sentissi quando sono
con te e questa è la mia risposta. Mi sento in pace con
tutti e con il mondo
intero. Il suono della tua voce è il vento tra gli alberi;
le tue carezze sono
il sole sulla mia pelle; il tuo odore, il profumo dei fiori appena
fioriti e
l’erba appena tagliata; mentre i tuoi baci mi turbano fino
nel profondo come
solo il vento sa fare scompigliandomi i capelli e smovendo i vestiti.
Tu sei
questo per me. ” parlava senza difficoltà come se
fosse tutto quanto talmente
ovvio, come se vivesse solo per ripetergli quelle parole in
continuazione. In
realtà lui era la prima volta che le sentiva e
n’era rimasto impressionato. Non
credeva che quella ragazzetta potesse provare sentimenti
così forti e
importanti. Rimase ad occhi chiusi in silenzio. Ascoltava il canto
degli
uccellini mischiato al respiro calmo e regolare di Alice.
“
Non ti merito ” disse in fine con voce
rotta d’emozione
“
Questo spetta a me deciderlo ” storse il
naso in una tenera smorfia. Marco aveva aperto gli occhi e la guardava
estasiato.
“
Vieni qua, stella ” si sistemò su un
fianco per poterla accogliere al meglio tra le sue braccia. Rotolando
verso di
lui, Alice si ritrovò con la testa sul suo petto e il corpo
stretto forte
contro il suo. Ispirò a lungo il suo profumo e senza farsi
vedere gli baciava
teneramente il petto che accarezzava compiendo piccoli cerchi
immaginari. Le
baciò la fronte strofinando il proprio viso nei suoi capelli
lunghi e ricci.
“
Sai io invece come mi sento quando sono
con te? ” le parlava piano quasi sussurrando. Con una lieve
pressione alla vita
e una leggera spintarella, portò i loro nasi a sfiorarsi e i
loro sguardi ad
incrociarsi. Gli occhi azzurri di lui erano nei suoi occhi verdi e gli
occhi
verdi di lei erano negli occhi azzurri di lui.
Marco
distolse per primo lo sguardo per poi
chiudere gli occhi e respirare profondamente il suo odore in modo che
in ogni
singola parte del suo corpo fosse presente il suo profumo. “
Tu mi stordisci.
Non riesco più a ragionare quando sono con te e vorrei poter
rimanere
abbracciato a te per sempre.” Strofinò la propria
guancia contro la sua e
inclinò la testa per poterle baciare il collo. “
Io mi sveglierei ogni mattina
per sentirti tremare sotto le mie carezze e i miei baci. Oh, solo
Cristo potrà
sapere come mi sento quando tremi, piccola e indifesa per me. Ali,
è come se il
mio cuore scoppiasse. Non è stato creato per contenere tutto
il bene e l’amore
che provo nei tuoi confronti. ”
Alice
si irrigidì
all’istante. La sua mente stava cercando di realizzare le sue
parole e in quel
momento nella sua testa era impressa solo una domanda alla quale doveva
dare
una conferma sicura. Con voce tremante ed emozionata aprì la
bocca e fece la sa
domanda: “ Tu mi ami allora?” Lo sguardo di Marco
s’illuminò e tenendo gli occhi
fissi sul suo volto le diede la risposta che tanto aspettava.
“ Mi sono
innamorato di te Alice ”
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