Are we the waiting
Written
by Billie Joe
Music
by Green Day
Starry
nights city lights
Coming
down over me
Skyscrapers
and stargazers in my head
Are we
we are, are we we are the waiting unknown
This
dirty town was burning down in my dreams
Lost and
found city bound in my dreams
And
screaming
Are we
we are, are we we are the waiting
And
screaming
Are we
we are, are we we are the waiting
Finalmente mi sono potuto fermare. Quest’albero, a cui sono
poggiato, non ha il solito odore di muschio e di corteccia che avrebbe dovuto
avere, non ha niente di naturale. C’è odore di sangue. Mi guardo lentamente le
mani, come se dovesse venire tutto da lì, ma le mie mani sono bianche, come
sempre. Non una goccia del sangue che ho versato stasera è rimasta nelle mie mani.
Non c’è alcun segno qui, di quello che è appena successo. L’ipocrisia del cielo
è ancora più accentuata, stasera. Le stelle, le stelle non hanno smesso di
brillare, e la loro luce mi scivola addosso, come su qualsiasi altra creatura
vivente. La luce delle stelle non sa chi sono, altrimenti avrebbe già oscurato
quest’albero e quest’uomo, avrebbe già disgustato sé stessa per il semplice
atto di aver carezzato questo assassino. Assassino per tre volte. Non ho solo
ucciso un uomo, e ne sono consapevole. Non ho soltanto ucciso un vecchio mago
di nome Albus Silente, con lui ho ucciso anche l’unico che aveva avuto fiducia
in me, così tanto da affidarmi la missione più pericolosa e più utile di tutte
le altre. Ho ucciso anche l’unico che avrebbe potuto guidare una ribellione
contro l’Oscuro Signore. Ho ucciso anche me stesso, perché Silente era la mia
unica ancora di salvezza, l’unico che avrebbe potuto portarmi fuori. Ora che
l’ho ucciso, non ci sarà più posto per me da nessun altra parte se non tra le
file dell’Oscuro Signore. Dunque, la mia vita era destinata a questo? Io, che
più di tutti avrei voluto fermare questi atti di pazzia in cui mi avevano
coinvolto da giovane stupido e assetato di celebrità, sono dunque destinato a
continuare a perpetrare il male nei confronti degli innocenti? Una volta non
ero così indeciso…una volta sapevo perfettamente quale fosse il mio destino…ma
ora, ora che io stesso ho ucciso le mie certezze, cosa devo fare? Da solo non
sono nessuno, ma se non ho nessuno a cui vale la pena di legarsi, cosa posso
fare?
Forget
me not
And
second thoughts
Live in
isolation
Heads or
tails
And
fairytales in my mind
Are we
we are, are we we are the waiting unknown
The rage
and love
The
story of my life
The
Jesus of Suburbia is a lie
And
screaming
Are we
we are, are we we are the waiting
And
screaming
Are we
we are, are we we are the waiting...
È stato crudele, quello che è accaduto. Ma con me il mondo è
stato crudele da sempre. Il mio unico pensiero è stato sempre quello della celebrità,
non volevo essere dimenticato, ma non ho capito qual’era il modo giusto per
restare nella memoria. Ero disposto a tutto, anche a giurare fedeltà a chi
presto o tardi mi avrebbe tolto la vita, ma non me ne importava finchè era viva
la promessa dell’immortalità. Ma i miei ripensamenti alla fine mi hanno
salvato, e anche io, da anima maledetta avevo trovato il modo di uscirne. Ma
questa volta…questa volta nessun rimorso per ciò che ho fatto potrà tirarmi
fuori, perché questa volta non sono ammesse seconde possibilità. Il gioco è
finito, e ormai è troppo tardi per tornare indietro e pentirsi delle proprie
azioni. So che erano gli ordini, so che ho fatto bene a eseguirli, ma come
posso darmi pace, ora? Ora che non ho più uno scopo, ora che è davvero finito
tutto, per me? Resterò, come ho sempre fatto, ad osservare nell’ombra chi ha
ancora un’anima, chi mi aveva creduto perché solo una persona lo aveva fatto.
Ma ormai è inutile piangersi addosso. Avrei dovuto farci l’abitudine, tutta la
mia vita è sempre stato un ripetersi di emozioni opposte. Tutte le volte che
trovavo qualcosa che poteva fare in modo di trovare un minimo di valore alla
mia vita, scompariva sempre, mi scivolava sempre tra le dita. E anche ora. Non
sono mai stato così vicino ad avere la fiducia di qualcuno, ma come al solito,
anche questo tesoro che ho agognato per tutta la mia vita, mi è scivolato via.
Proprio come quando credevo che nell’Oscuro Signore, avevo trovato uno scopo,
poi mi accorsi che era tutta una bugia, che non c’è nessuno che può controllare
le nostre vite. Il male…il male è solo il bene capovolto, ma sembra che io non
meriti di poterne avere il contrario. Perché, per quanto possa continuare con
la mia missione, per quanto mi possa sforzare di riguadagnarmi la fiducia di qualcuno,
devo rendermi conto che ormai non c’è più nessuno disposto a perdonarmi. Non ho
scelto io la mia vita, ma ormai è troppo tardi per fare una scelta. Ormai mi
posso solo limitare a percorrere questa via, e a sperare. Ma le speranze non
servono a niente se non a indebolire ulteriormente. Ecco perché continuerò come
ho sempre fatto. Camminerò da solo lungo questa via, e accetterò passivamente
il mio destino. Aspetterò. L’attesa è l’unico sentimento che ancora mi posso
concedere. Sarà anche l’unica cosa che mi permetterà di vivere.