Ed
è come morire
Quando ti guardi allo specchio vedi sempre quel piercing al
labbro che ti rifiuti costantemente di togliere e nonostante i buoni
propositi ritorni
sempre con la mente a lui.
Quanto è passato dall’ultima volta che
l’hai sentito?
Tanto vero?
Eppure non è mai abbastanza, ti senti morire in quelle
occasioni in cui il pensiero molesto ti attraversa la mente, ma non fai
mai
niente per cacciarlo, anche se vorresti.
Eccome se vorresti.
Quindi ti alzi ogni mattina, vai in bagno a lavarti alla
faccia e sebbene lui non sia più il tuo primo pensiero lo
diventa quando
specchiandoti vedi riflesso il gesto che ti ha spinto ad andare in uno
studio
di tatuaggi e bucarti la pelle.
La promessa che ti sei fatta.
“Lui non
è durato più di un mese. Io durerò
molto di più.”
Allora ti ricordi che si, ti manca, ma che cascasse il mondo
tu non dovrai MAI alzare la cornetta e comporre quel numero,
perché a
rimetterci... sarai solo tu.
Troverai un muro laddove prima c’era un ragazzo, e questo ti
ucciderà.
E se prima andare in un negozio di abbigliamento era un modo
per fornire il guardaroba ora è un modo per ricordarti che
non gli regalerai
mai più una maglietta.
Non lo farai e ti dispiace, veramente, ti sanguina il cuore
quando pensi che non gli vedrai mai addosso qualcosa fatto da te,
comprato da
te, pensato da te.
Piangi se pensi che non lo vedrai più.
Ti fa male.
Senti il tuo cuore stringersi, il rimpianto salire sulla tua
colonna vertebrale, abbracciarti, mentre tu agonizzante non puoi far
altro che
sorridere al mondo e fare finta di niente.
Eppure... eppure tu lo amavi vero?
Per lui saresti arrivata a fare di tutto, lo sappiamo tutti.
Ti dissero una volta “è meglio
così”. Un’altra ti dissero “al
mondo esistono persone che sono fatte per stare insieme ma che
purtroppo non
riescono a prendersi o trovarsi”.
Per te esisteva solo il “non sono abbastanza per lui, anche
se sono troppo per tutti gli altri”.
Eppure...
Guardati davanti a quello specchio e ricordati che per
quanto possa fare male, per quanto ti faccia soffrire, per quanto ci
siano
amici, amiche e persone intorno a te, tu non lo rivedrai più.
Sii felice ragazza. Questo pensiero ti ucciderà ma tu andrai
avanti.
E lo sai che in fondo è come morire.
Però ce l’hai fatta.
Anche se continui a controllare quella mail, che non usi
mai, anche se continui a cercarlo sui social network, anche se continui
a
sperare di vederlo quando torni nella tua terra... tu ce
l’hai fatta.
Non hai composto quel numero. Non hai sentito la sua voce. Non
hai dovuto toglierti quel piercing.
Hai mantenuto la promessa che gli hai fatto.
E hai custodito gelosamente il ringraziamento che hai
ottenuto.
grazie di
essermi stata amica anche se non lo meritavo,
scusa
per tutte le volte che ti ho trattata male
non
voglio che tu stia male per me...
***
La Lady informa:
Fra poco sarà un anno eh?
Questa storia è un po' particolare. Ci tenevo
molto a scriverla.
E' solo il rimpianto di tempi andati che mi ha... come
dire... ispirata.
Spero vi possa piacere.
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