Amata angoscia
Mi sento confuso
Sotto ogni mio
ragionamento
E mi sento di
nuovo abbandonato
Senza il tuo
avvicinamento.
Ogni luna di
queste sere
Non mi sembra più
la stessa,
Strizza gli occhi
della mente
All’isolata gente
che pensa.
Ed io mi trovo tra
di loro
Nella stretta e
amara solitudine
Della tua scarsa
allontananza
Che non mi dà
l’amata vicinanza.
Il rallentamento
dei battiti
Nel mio cuore
solitario
Diventava sempre
più pigro
Dopo il tuo volto
immaginario.
Qualcuno il
cuscino tiene stretto
Vietando alla
pelle respirare
E l’altro s’è
perso tra la mente
Cercando la poesia
d’inventare,
Ma la mia
situazione è particolare
Io non so ne
scrivere né recitare
E per questo mi
perdo tra la notte
In mezzo, tra la
luna e le parole.
Leggo ogni tuo
messaggio d’amore
Per non sentirmi
più solo
E sento il
lontananza il tuo cuore
Che mi da un po’
del calore.
Là, mi sento
affezionato
Alle tue carezze
immaginarie
E là, abbandono il
reale fatto
Con la mia
panchina non più solitaria.
Ma questo piccolo
sollievo
Sta, sotto carezze
della madre angoscia
Ed io di nuovo
raduno la mia attualità
Per non perdere
l’ultimo solitario vento.
03/09/2006