La stella cadente

di Ely_11
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Guardavo le nuvole soffici e rosee.

 Era il tramonto, si stava avvicinando la sera, e allora...

 Perchè ero ancora seduto sull'altalena ad aspettare chissa cosa? Vidi gli ultimi bambini dileguarsi insieme ai loro genitori nelle rispettive case. Sentì una stretta attanagliarmi il cuore.

Una sensazione strana si fece strada dentro me. Invidia? Probabile. E chi non l'avrebbe avuta a posto mio? Essere completamente e volutamente ignorati da tutti ed essere costretti a guardare dei piccoli gesti d'affetto che, ogni volta, mi pugnalavano il cuore. Si, perchè io non li avrei mai ricevuti. Nessuno si sarebbe mai interessato a me.

 Un'altra emozione mi attraversò il cuore. Rabbia? Si. Perchè loro avevano la cosa più bella che si potesse mai ricevere dalla vita, eppure sembrava che non se ne accorgessero neppure.

Un'altra emozione. Odio? Forse. Ma perchè allora volevo tanto correre verso quei bambini , tirargli un pugno e urlargli in faccia: << Ma cosa vuoi di più, stupido?>>

Vidi che ormai tutti erano tornati nelle rispettive case. Ero rimasto solo, come in tutta la mia vita, daltronde.

 Pensai ai miei genitori. Perchè non erano lì con me? Perchè non mi donavano il loro amore? Forse era proprio quello ciò che stavo apettando. L'amore.

Quante volte ho immaginato che una persona mi si avvicinasse e, sorridendomi, mi avrebbe detto: << Ehi, piccolo, cosa ci fai ancora qua? >> Mi avrebbe offerto la mano. << Su, andiamo a casa >> Io, ricambiando il sorriso, gliel'avrei presa e insieme ci saremmo diretti verso la mia disordinata casetta...

 Dovevo smetterla di fantasticare così. Mi faceva solo più male quando, ad aspettarmi, non avrei trovato nessuno. Lentamente mi diressi verso casa.

Il cielo era scuro. Riuscivo persino a vedere le stelle.

Sorrisi amaramente nella direzione del cielo. Loro sarebbero state sempre li e non scapperanno al mio passaggio, almeno loro...

Una stella cadente attreversò il cielo. Sapevo che era una cosa da stupidi, ma nella mente espressi il mio muto e disperato desiderio.

 Volevo sentire l'amore sulla mia pelle, almeno per una volta, anche un secondo sarebbe bastato...

                                                                                          Non preoccuparti, Naruto.

 Sussurò una voce. Spaventato, mi guardai attorno. La strada era deserta.

                                                                                         Nessuno rimane solo per sempre.

                                                                              Un giorno sarai amato anche tu, Come meriti.

                                                                                       Te lo prometto, Naruto.

Mi sentivo stranamente ricuorato da quella promessa. Sapevo che l'aveva fatta lei, perciò ci credevo.

GRAZIE

Fu la mia risposta silenziosa.

Feci l'ultimo tratto di strada correndo, felice. A casa mi preparai per andare a dormire e mi infilai nel letto.

Sarei stato amato anch'io, mi ripetevo con gioia. Sarei sto amato anch'io, perchè me l'aveva promesso lei.

Da quel giorno nei miei occhi si accese una calda luce. La voglia di vivere.

Per poter finalmente accogliere l'amore promessomi dalla lei, la mia stella cadente.

Per favore recensionate, anche solo per dirmi che faccio pena... per me è importante.




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