Eric
aprì gli occhi nel preciso istante in cui il sole
s’inabissò oltre la linea
dell’orizzonte, si sollevò nudo dal suo giaciglio
e indossò la sua vestaglia purpurea. Seduto al tavolo di
cucina, sorseggiava il suo sangue fresco e, come ogni sera,
cominciò a leggere il giornale.
«Non mi dai
il buongiorno?», gli disse lo spirito di Godric, seduto di
fronte a lui.
«Io non do
niente a nessuno», rispose Eric senza sollevare lo sguardo.
Il buon Godric lo
guardava coi suoi occhioni, colmi di apprensione e dolcezza.
«Sei ancora
arrabbiato con me?», sussurrò addolorato.
«Si»,
rispose secco Eric.
Godric fece un sospiro
sconsolato e svolazzò mestamente all’altro lato
della stanza, dove si mise in un angolo a giocare con un gomitolo di
lana.
Eric aveva
più di un buon motivo per essere arrabbiato col suo maestro.
Prima di tutto, era voluto morire senza chiedere il suo parere: Godric
doveva avere qualche disconnessione neurale se pensava di poter morire
come e quando gli girava; era il “suo” maestro e
morendo lo aveva tradito: poteva piagnucolare finche gli pareva quel
fedifrago!
Questo lo portava
direttamente al secondo motivo dell’incazzamento di Eric.
Nella sua esperienza di vampiro millenario, una volta morti i vampiri
restavano morti, quindi il fatto che lo spirito del suo maestro gli
svolazzasse per casa non era bello.
Ovviamente, si era
studiato di non rivelare nulla ai suoi uomini che – per
inciso – non vedevano Godric.
Solo lui lo vedeva.
…
Si, era nella cacca.
Erano ormai due
settimane che aveva le visioni e la cosa doveva assolutamente finire.
Chiamò Pam nel suo ufficio, la accolse seduto sul suo trono
ricoperto di pelliccia, rimembranza dei bei vecchi tempi. Pam lo
squadrava con un’espressione di sufficienza, attendendo il
suo ennesimo colpo di testa.
«Penso di
essere diventato pazzo», attaccò greve.
La vampira, a onor del
vero, non fece una piega.
«Oh».
«Non ti
preoccupa che il tuo maestro abbia perso il lume della
ragione?», chiese blandamente.
Pam rise, una risata
del tutto priva di allegria, che non arrivava agli occhi. A suo modo,
fu rivelatrice ed Eric le rivolse un’occhiataccia.
«D’accordo»,
disse la donna con un sospiro, «sei diventato pazzo. Cosa, di
preciso, ti ha portato a questa
“illuminazione”?».
«Vedo cose
che non esistono», disse lui, senza distoglierle gli occhi
dalla faccia.
«Cose
tipo?».
«Cose tipo
Godric».
«…»
«…»
«Non
c’è male», concesse la bella vampira.
«Vero?»,
commentò conviviale il suo maestro.
«Gli hai
chiesto cos’è che vuole?».
Eric si
oscurò all’istante.
«In che
senso?».
«Cosa vuole
da te…», specificò la vampira,
«…se risolvi il suo problema, si
risolverà automaticamente anche il tuo, no?».
Eric la
fissò inespressivo.
«Ovvio che
gliel’ho chiesto. Che domanda stupida, Pam», tacque
per qualche secondo. «D’accordo, te ne puoi andare
adesso: ho da fare».
Eric
cominciò a scartabellare, Pam veleggiò via;
quando lei fu uscita, Eric si fiondò nel suo appartamento.
«Allora»,
disse, piantandosi di fronte allo spirito che era sempre lì
a farsi le unghie sui divani, «voglio mettere in chiaro che
io so che tu non esisti. Detto questo», e la sua voce si fece
carezzevole, «cosa devo fare affinché tu possa
riposare in pace?».
Godric lo
guardò coi suoi begli occhioni dolci. Sorrise.
Quando Lafayette
tornò dal suo turno alla tavola calda, trovò Eric
stravaccato sul suo divano, che guardava la TV. Non era una cosa
consueta, grazie a Dio.
«Che cosa
fai qui?», chiese come meno scontento possibile.
Eric gli sorrise con
tutta la dolcezza insita nel suo palpitante cuore vichingo.
«Io non ho
la TV a casa. Spero non ti dispiaccia se ho preso a prestito la
tua».
«Naturalmente
no: sei il benvenuto», lo blandì Lafayette. Il
ragazzo si tolse la giubba, cercando di tenere d’occhio il
vampiro biondo senza darlo a vedere.
«Che cosa
stai guardando?», chiese.
«Oz»,
rispose Eric, «Godric voleva vedere le ultime due
stagioni».
«Godric
è morto», affermò Lafayette perplesso.
«Si,
è morto, ma il suo spirito è qui».
«Qui?».
«In questo
momento, è seduto accanto a me: non lo vedi?».
«Veramente,
no».
«Naturale.
Voi umani siete mezzi incapacitati».
«Vuoi dire
che voi vampiri, vedete gli spiriti?».
«Solo i
più belli di noi ci riescono», gli rispose
sorridendo.
«E sentite
le voci?», azzardò Lafayette che non era scemo.
Eric lo
guardò di traverso, zanne in mostra.
«Stai
insinuando che io sia pazzo?».
«No, chi io?
Ci mancherebbe».
Lafayette
udì una risata, provenire da molto vicino a dove si trovava
Eric. Si sentì venir meno, Eric se ne accorse.
«Lo hai
sentito», costatò.
«No…»,
rispose l’altro allarmato.
«Lo hai
sentito!», insistette Eric selvaggiamente compiaciuto.
«Cazzo, no!
Io non sento le voci!».
«Neanch’io
sento le voci!»
«Bene!».
«Bene!».
I due si guardarono
con reciproca diffidenza. Lafayette si avviò al lavello
della cucina, dove cominciò a rigovernare i piatti che
stanziavano lì da settimane. Gli sembrava di camminare
sott’acqua, il suo cervello faceva ciaf-ciaf.
I titoli di coda
cominciarono a scorrere, si era concluso il vecchio dramma carcerario
che aveva riportato indietro Godric dalla morte.
Il silenzio fu rotto
da una voce di miele e zucchero filato:
«Mi mancano
da vedere anche le ultime tre stagioni di Queer as Folk».
@Black Raven Queen: Grazie per il commento^^ Pam, Lafayette ed Eric sono anche i miei personaggi preferiti, soprattutto Lafayette*__*
@kiamilachan: grazie del commento^^ Anch'io, come Godric, adoro QaF, e soprattutto Brian Kinney *ç* Purtroppo, non riesco a scriverci fanfic, i personaggi mi vengono sempre OOC: ho perfino scritto di un Justin con tendenze eterossessuali... dovevo essere impazzita XDD
@laserpa: il buon Godric è uno sveglio... anche se a vederlo non sembra ;)
@lucre: sono contenta che questa fic ti sia piaciuta^^ Ammetto che non credo riuscirei mai a scrivere qualcosa di *serio* su True Blood, tutta la serie è votata all'esagerazione seconto me, altrimenti non si spiegherebbe Sookie ;)
@mery_wolf - Grazie del commento^^ Quando scrivevo di Godric, io pensavo a un gattino batuffoloso (sono malata, si) ma anche Casper direi che è calzante, dato che è il fantasma di un'anima innocente. Io lo vedo così, mentre Eric è la classica *drama queen* XDD
Adoro True Blood, anche se magari non sembra^^;;
@CherryPoppins - grazie per il commento^^ Come avrai notato, nella mia fic ho evitato ogni riferimento a Sookie e a Bill... e non è un caso XD In realtà, io volevo lo slash tra Eric e Lafayette, ma la storia è andata tutta in un'altra direzione. Meglio così, perché alla fine la parte che preferisco è forse quella di Pam. Amo Pam *_*
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