Insecurity
Insecurity
1# Meeting
Insicuro.
Questo era l’aggettivo che meglio descriveva il suo stato d’animo.
Cento anni di apatia ed indifferenza buttati al vento non appena le sue narici avevano colto un odore giudicato... appetitoso.
Poco ci era mancato perché facesse fuori il possessore di quel sangue così delizioso. Molto poco.
Eppure era riuscito a trattenersi;
ancora non capiva come avesse fatto: forse il volto di Carlisle apparso
improvviso fra i suoi pensieri. O forse quegli strani occhi, troppi
vivi, troppo intensi...
Scosse la testa, Edward.
Era un emozione nuova per lui, essere indistruttibile, l’insicurezza.
Ed odiava quell’umana per avergliela fatta provare.
2# I just want to kiss you
Più si avvicinava, più l’odore del sangue di Bella colpiva violentemente il suo olfatto.
Il veleno riempiva il palato, la gola ardeva dalla sete.
Tuttavia, mentre contava le ciglia
di quell’umana che l’aveva stregato, mentre teneva il tempo
del suo cuore, non trovò un solo motivo per cui non dovesse
farlo.
Lui voleva farlo; lo voleva da quando i suoi sentimenti si erano fatti sempre più profondi.
Accarezzò con lentezza una
guancia arrossata, mentre si protendeva verso di lei. Lo sguardo
saettò veloce verso le labbra schiuse, la voglia di
impossessarsene si faceva prepotente.
L’amava e voleva baciarla.
E lo fece: posò
delicatamente la bocca sulla sua, in un lieve contatto. Il calore che
provò fu indescrivibile, così come le emozioni che
provò, mai vissute prima. Ma di certo non si era aspettato la
reazione veemente di lei, che aveva approfondito quella che doveva solo
essere una prova del suo autocontrollo.
Mentre si staccava per evitare di
commettere l’irreparabile, Edward non fu poi così sicuro
di essere indistruttibile come pensava.
Probabilmente, ci avrebbe pensato
quell’amore strano e quell’umana ancora più strana
ad ammazzarlo prima. Il vampiro ucciso dall’amore.
Emmett l’avrebbe preso per i fondelli a vita – o meglio, post mortem.
3# To lie
C’erano volte che si chiedeva se avesse fatto bene ad entrare nella vita di Bella.
Precisamente, succedeva quando gli chiedeva di trasformarla.
Se avesse seguito la sua natura di
vampiro, l’avrebbe legata da subito a sé, senza pensarci
troppo, come sua compagna eterna. Ma l’amava troppo per compiere
un gesto così meschino.
Tuttavia la paura che potesse preferire la sua umanità alla sua presenza lo uccideva.
Il pensare di non essere importante per lei lo annientava.
Ma non l’avrebbe mai ammesso,
se gliel’avesse chiesto: avrebbe continuato a sostenere che
avrebbe fatto di tutto pur di vederla felice.
Tutto, anche soffrire.
4# Inadequacy
Edward era sempre stato sicuro
dell’amore di Bella; forse per l’arroganza insita nei
vampiri, ma più probabilmente perché lei non gli aveva
mai dato modo di impensierirsi.
Questo, finché non fece la sua comparsa Jacob Black.
L’odiava, oh se l’odiava.
Ma odiava maggiormente sé
stesso, per essere stato il fautore della loro vicinanza. Ed ora il
cuore di Bella era diviso per due persone che non si sopportavano. E
quello che più faceva gli faceva rabbia, era che Black poteva
offrirle ciò che lui non poteva: una famiglia, il sole, la vita.
Di fronte a ciò, si sentiva un perdente.
5# Pregnancy
Bella rischiava di morire e la colpa era tutta sua.
Aveva accettato di far l’amore con lei, mentre era umana, ed ora era incinta.
Incinta di loro... loro... Non riusciva a pronunciarla, quella parola.
Perché era quella parte di sé che ora la stava uccidendo lentamente, da dentro.
E quell’evento che sarebbe dovuto essere felice, altro non era che un tormento.
Il pensiero che potesse morire, per colpa sua oltretutto, lo lacerava dentro.
Eppure, il volto di sua moglie era fiducioso, pieno d’amore.
Edward sperava veramente che bastasse per salvarle la vita.
Lo sperava con tutto il suo cuore morto.
6# To be a good father
Mentre la osservava dormire, Edward si chiese come poteva veramente definirsi “padre”.
Fino a poco tempo fa, aveva
desiderato la sua morte. Nel suo dolore, nella sua disperazione, non
aveva mai considerato che la “cosa” dentro la pancia di
Bella si sarebbe trasformata in un essere vivente.
Per lui era sempre stato il male
che aveva cercato di ucciderla; di più, era stata la dimostrazione
della sua mostruosità.
Ma ora, vedendo Renesmee
così viva, con i boccoli ramati simili ai suoi e gli occhi
identici a quelli di Bella, la consapevolezza di essere padre gli
toglieva il fiato.
E sì, aveva paura.
Alla faccia del suo secolo di esistenza.
***
Note: ma buona sera! Sono due sere che mi sento ispirata *_*
Perché ho scritto questa... raccolta? Sì, possiamo definirla così.
Leggendo una ff di un’altra sezione un'oretta fa, ho visto che partecipava ad una sfida su un livejournal (questo
il link): si tratta di scrivere qualcosa in quindici minuti.
Incuriosita, sono andata a leggere e ho aperto a caso uno dei prompt da
utilizzare e su cui basare la storia. La parola è stata
insicurezza! Da cosa è nata cosa: il collegamento mentale ad
Edward è stato fin troppo veloce.
Quelle scritte sono tutte drabble:
la seconda è doppia, mentre l’ultima sgarra di due-tre
parole. Per le altre mi sembra di essere riuscita a stare dentro le 100
parole ^^’
Spero vi sia piaciuta questa mia
visione di Ed: ho cercato di essere il più IC possibile e di
toccare punti fondamentali dei vari libri.
Ho adorato il passaggio dalla prima alla seconda: da odiarla a baciarla XD
Ah, l’amour...
Un bacione a tutti e grazie a chi commenterà (_ _)
Anthea
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