La solitudine
mi avvolge
senza scampo
tra le sue dolci spire.
Lentamente
Crollano i miei destini.
Uccido
la mia coscienza.
Dita di ghiaccio, incidono
Su porte mai aperte
i segni di un dolore incancellabile.
Scivola
una lacrima dolce
d’arsenico
sulle lame infuocate della mente. |