Non con il mio nemico

di ranocchietta
(/viewuser.php?uid=57096)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Il mio nome è Sakura Haruno, ho diciotto anni e frequento la Spring School della città di Konoha.
Vivo con mia madre e mia sorella in un villino della periferia di Tokio, la casa era dei miei nonni, ma quando sono morti in un incidente d‘auto molti anni fa, è diventata nostra, anche perché visto che mamma lavora come commessa di un supermercato non ce lo saremmo mai potuto permettere da sole.
Mi sembra di non aver ancora fatto una descrizione del mio aspetto fisico, be ho i capelli di una insolita tinta rosa, ed occhi verdi, sono una delle migliori studentesse della mia scuola, sono gentile quasi sempre, alcune volte, quando mi fanno arrabbiare non guardo in faccia nessuno e comincio a picchiare sodo, già sono piuttosto forte fisicamente e..
“Sakura, hai dimenticato il pranzo”
Una bambina sui cinque anni mi viene incontro con il mio pranzo in mano, è la mia sorellina di quattro anni
“Grazie Yoko”le dico
“Di niente” risponde lei, è davvero un amore, anche lei ha i capelli rosa, ma ha gli occhi azzurri.
“Di, la mamma non si è ancora svegliata?” lei scuote la testa e io sospiro “Be ciao piccola ci vediamo dopo” e la guardo andare verso scuola, oggi per entrambe ricomincia la scuola
Mia madre è una donna terribilmente dolce, non si è mai sposata, e ha avuto me e mia sorella da “ragazzi” diversi.
Certo è una donna molto simpatica, ma tende a lasciarsi andare facilmente, ha il grosso vizio del bere e tante volte ci ritroviamo a litigare, perché io cerco di farla smettere di bere, e lei dice che non sono sua madre e che non posso comandarla e finiamo per farci delle litigate epocali a volte non le dico niente perché so che la cosa non porterà a niente e non ho voglia di passare la serata a litigare, così lei fa altrettanto con me e se succede qualcosa non sempre mi chiede che ho fatto o come mi sono procurata un livido ( il motivo sarà chiaro una volta a scuola).
Mia madre spesso si lascia andare , ieri sera per esempio è tornata a casa ubriaca, il suo attuale ragazzo è un tipo poco raccomandabile, l’ho visto lanciarmi sguardi lascivi…. non mi fido, per questo faccio in modo di restare il meno possibile a casa….
“Sakuuu” una ragazza in moto si ferma davanti a me
è Hinata Hyuga, una delle mie migliori amiche che arriva su una moto
anche lei come me ha la divisa, una minigonna blu, che arriva al ginocchio, ma che le ragazze “ di larghe vedute” portano fino a metà coscia e per tutte una camicetta bianca a maniche corte, che per l’inverno diventa una camicia più pesante a maniche lunghe, e una gonna più lunga che arriva fino al ginocchio.
Hinata appartiene a una famiglia ricca, ma non ha niente di snob, anzi è addirittura troppo dolce, ha i capelli neri con una sfumatura sul blu, occhi color perla, davvero una tinta insolita, ma tutti sono così nella sua famiglia. Non è che io non abbia la moto, ma al momento è dal meccanico e lei si è offerta di accompagnarmi
“Allora andiamo?” le faccio io, lei annuisce
E ci dirigiamo verso la scuola.



NOTA DELL'AUTRICE: salve a tutti, speravate di esservi liberati di me, ma non è così. Allora ve lo dico da subito in questa storia mi trovo a gestire tanti presonaggi, ma non sono molto brava in questo, quindi abbiate pietà. >br> ora come ora non so che altro dire, se non che sono strafelice ovviamente per l'inizio delle vacanze, ma poi perchè
SDPOILER MANGA
la nostra cara Tsunade si è svegliata
FINE SPOILER
be recensite se volete e fatetmi sapere cosa ne pensate ciao ^__^




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=484576