Titolo: Gocce
di memoria
Fandom:
Axis Powers Hetalia
Personaggi:
Roderich Edelstein (Austria);
Elizaveta Hédérvary (Ungheria)
Genere:
Triste, malinconico, Song-fic
Rating:
Verde
Avvertimenti:
One-shot
Note:
Ambientata dopo la caduta dell’
impero austro-ungarico nel novembre
1918.
Sono
gocce di memoria
Queste lacrime nuove
Scivolano,
lente sulle tue guancie,
piccole perle salate.
Creando una lunga linea rossa,
un tracciato ove altre lacrime son scese.
Alzi lo sguardo al cielo, grigio,
chiedendoti se anche Lui lo sta guardando.
Lungo lo sguardo corre,
lungo i ricordi, lungo le memorie.
Siamo
anime in una storia
Incancellabile
Lo sai che non
verrà mai cancellato questo dolore,
il dolore dell’ abbandono, della solitudine…
Tutto quello che vorresti dire, ma non puoi più,
non potrai mai più.
Le
infinte volte che
Mi verrai a cercare nelle
mie stanze vuote
Te
lo
immagini mentre ti cercherà,
quando si
volterà verso la porta,
sperando di
vederti e di dedicarti qualcosa,
come ha
sempre fatto, e continuerà a fare.
Inestimabile
E’
inafferrabile la tua assenza che mi
appartiene
Sai che per i
tuoi sensi lui ci sarà sempre,
in ogni cosa, sarà sempre lì,
chiudi gli occhi, immaginandotelo,
immagini di ballare un valzer, ma ormai lo ballerai in
solitudine.
Siamo
indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già
così lontani
Porti lo sguardo
alla fede,
finché
morte non ci
separi,
reciti nella tua mente,
eppure siete così uguali,
entrambi nazioni,
entrambi tremendamente soli…
Guardi oltre l’ orizzonte,
così vicini eppure così lontani…
Con
il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo nella stessa sorte
Che tagliente ci
cambierà
Freddo il cuore,
il pensiero,
ti estranei dal tuo corpo,
o per lo meno vorresti…
Ti alzi dal letto,
incamminandoti in silenzio,
lo sai, lo sapete,
che non sarete più gli stessi.
Aspettiamo
solo un segno
Un destino,
un’eternità
E dimmi come posso fare per
raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso,
per raggiungere te
Continui a
camminare, lenta,
il vento il tuo unico amico, ora…
Entrambi aspetterete,
aspetterete di tornar insieme,
per mantenere quella promessa,
quella più importante.
Nella mente lo preghi perché ti dica qualcosa,
un modo per arrivare da lui,
ma niente…
Continua a sperare, piccola, continua a sperare.
Siamo
gocce di un passato
Che non può
più tornare
Questo tempo ci ha tradito,
è inafferrabile
Il dolore del
tuo cuore è l’ unica cosa che senti,
insieme al fatto di sapere che non si può tornare indietro,
ma speri, speri che il tempo che vi ha diviso,
vi faccia rincontrare…
Racconterò
di te
Inventerò per te
quello che non abbiamo
Una voce ti
richiama, sfacciata,
la riconosci subito, non hai la forza di menarlo,
non adesso, non ora…
Ti fermi, lasciandoti raggiungere,
preoccupato ti abbraccia, a volta è così
dolce…
Inizi a parlare, quasi senza accorgersene…
Le
promesse sono infrante
Come pioggia su di noi
Le parole sono stanche, ma
so che tu mi ascolterai
Riguardi la
fede, sentendoti tradita,
nuovamente… La pioggia inizia a scendere,
nascondendo le lacrime…
Continui a parlare, stanca, sofferente, morta…
Sai che, comunque, starà lì ad
ascoltarti…
Aspettiamo
un altro viaggio, un destino, una
verità
E dimmi come posso fare per
raggiungerti adesso
Per raggiungerti adesso,
per raggiungere te
Aspetti,
piccola, aspetti che accada qualcosa,
per farvi riavvicinare, per farvi star insieme,
per sempre…
Una domanda al cielo, più che alla persona lì con
te…
Una sola verità, il tuo amore nei suoi confronti…
Due sole verità… L’ amore che anche lui
ricambia.
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