In Quel Famoso Bagno
Attenzione, probabilmente questa FF farà parte di una Saga. La Vita Dei Calderon Santillane. Questa
prima è dal punto di vista di Margherita che avrà
l'incontro con il suo principe azzuro. Ognuno di questi personaggi non
è inventato ma solo rivisitato. Come la figlia di Segundo che
nella storia ai tempi di Flor a solo due anni. Non ricordo il suo
nome.
L'idea
di scrivere questa FF, mi è venuta con mia sorella,
perchè lei una volta mi aveva fatto notare che molte scene
... (Come quella di Fede e Flor che resta leggenda) sono avvenute In Quel Famoso Bagno.
Baci La vostra Ella_Sella_Lella
*
In Quel Famoso Bagno.
Margherita Calderon Santillane entrò in bagno priva di grazia.
Aprì l’acqua della doccia e poi si spoglio. Era nervosa. Ma come dargli torto?
Si immerse nella vasca ancora irrequieta. Era arrabbiata per
come Greta l’avesse buttata giù da letto.
Lasciò perdere. Infondo lei non poteva dormire. Avevano
ospiti.
Decise di rilassarsi.
*
Margherita si stava tranquillamente immersa nella vasca
schiumosa. Molti la usavano come doccia, ma a lei piaceva come vasca.
Non aveva ne tirato la tenda, ne chiuso la porta a chiave.
La ragazza ammirava le pareti della stanza. Erano 15anni,
che lo usava ma non smetteva mai di studiarlo.
Quello era il famoso bagno. Era il bagno di sua madre e del
suo grande amore (Non suo padre che era il vero amore),
il bagno dove sua madre aveva avvertito per la prima volta la sua presenza. Il
bagno dove Franco aveva insegnato a Martin come essere uomo. Il bagno dove
Martin aveva preso le grandi decisioni.Era anche il bagno di Amelia e Franco.
E lei si sentiva privilegiata a poter essere in quel famoso
bagno.
Margherita si passò una mano sui capelli castani pieni di
boccoli e socchiuse gli occhi scuri.
La porta si aprì di colpo. Entrò un ragazzo, volto
leggermente abbronzato, riccioluti capelli castani ed occhi pece, “Andres!!!”
esclamò indignata, guardando suo fratello gemello. “Scusa Margherita!” esclamò
il ragazzo cercando qualcosa con lo sguardo.
“Vuoi uscire?” urlò come una pazza Margherita, aggrappandosi
alla tenda floreale, “O … Si … Certo!” rispose tranquillamente Andres, non
trovando quella situazione deplorevole. “Fai in fretta. È già arrivata nostra
cugina(La figlia di Segundo)!
E presto arriveranno anche gli altri amici di mamma” la informò Andres con un
bel sorriso, “Si … Ma ora fuori!” esclamò lei collerica, afferrando una
boccetta di sciampo, il gemello ridacchiò, poi disse: “Ok!Ok!” uscendo da
bagno.
Margherita tentò di rilassarsi di nuovo.
Suo gemello Andres era una pazzo. Era il Don Giovanni di famiglia. Aveva
cominciato a pensare – Esclusivamente – alle ragazze a 12 anni e poi non aveva più
smesso. Sua nonna diceva sempre che Andres era la copia esatta di suo padre da
giovane, secondo sua madre li servivano due donne: Una che gli avrebbe spezzato
il cuore e l’altra che l’avrebbe fatto innamorare.
Margherita sorrise.
Se Andres era un pazzo insopportabile. L’altro suo gemello
Federico, era il prediletto. Capelli riccissimi, più chiari dei fratelli, occhi
chiari, volto spigoloso e molto alto. Trattava Margherita come una principessa.
E alla ragazza andava più che bene, se non per il fatto che fosse gelosissimo.
Andres rideva scherzoso dicendo che quando Federico si sarebbe fidanzato
avrebbe trattato la sua ragazza come una regina, ma probabilmente si sarebbe
comportato come un Otello.
Ridacchio.
*
Sentì due tocchi sulla porta.
“Chi è?” chiese Margherita, “Fede!” udì dall’altra parte
della porta, “Nostra cugina, voleva vederti!” udì ancora. Prima che potesse
dire di no, Federico era già entrato insieme ad una splendida ragazza di forse
18anni, volto europeo, alta, occhi limpidi e capelli biondi. “Ciao!” esclamò
Margherita imbarazza, la sua cugina di secondo grado era troppo più bella, “Ci
vediamo sotto!” le enunciò il fratello, trascinando sotto la cugina.
Margherita riprese l’opera di compiacimento del bagno.
Mentre si passava lo sciampo sui capelli, pensò che a lei
nel bagno entravano solo i famigliari, non esisteva nessun principe azzurro che
entrava nel suo bagno. Sbuffò. “Oh Fatine … Perché …” mormorò rassegnata.
*
Dopo aver finito .
Margherita si alzò, lascio scivolare l’acqua, si avvolse
nell’asciugamano e si guardò allo specchio. Sorrise appena. Non era bella come
sua cugina o come zia Fina. Ma aveva un bel sorriso come la madre e come la zia
Fia. Senza contare che aveva gli splendidi occhi magnetici di suo padre. Erano
scuri ma bellissimi. Nel complesso si sentì bella.
Poi un’altra intrusione.
Un ragazzo alto e abbastanza muscoloso, pelle abbronzata, mossi
capelli neri, un piccolo naso all’insù ed occhi grandi. Forse poteva avere
17anni massimo.
“Scusami … Dovevo andare in bagno! Io non volevo …” esclamò
imbarazzato il ragazzo, Margherita si passò una mano sui capelli zuppi, “Non fa
nulla!” balbettò rossa. “Comunque tu sei Margherita, vero?” chiese lui,
sollevando appena lo sguardo, la ragazza annui, “Io sono il figlio di Mercedes
un’amica i tua madre. Mi chiamo Floricento Federico Velasco!” tese la mano
verso di lei, Margherita la strinse. In quel momento capì di aver trovato il
suo principe azzurro.
“Sai ho un nome del genere perché tua madre ed il defunto
Federico erano i miei padrini!” spiegò il ragazzo leggermente a disaggio. “Mi
aveva accennato qualcosa mamma!” mormorò basita Margherita, concentrandosi su
ogni dettaglio del ragazzo, trovandolo incantevole. “Va be, io ora vado fuori!”
esclamò poi Floricento, scappando.
Margherita socchiuse gli occhi. Lo immaginò vestito da
principe.
Ecco cosa intendeva zio Lollo quando parlava del famoso
colpo di Fulmine di cui erano stati vittima i miei.
“Oh Fatine! Grazie! Grazie!” sospirò la ragazza.
Prego, mormorò una voce lontana Prego. Piccola
Margherita.
|