le storie di una vita
Bene questa è la prima FF che scrivo di Ben10 AF ... Anche se è ambientata nel tempo
dei 10 Eroi Per Ken(Con alcune
imprecisioni). Alcuni capitoli saranno brevi .... Quelli del passto, come il
seguente
...
Sono contenta di
questa FF.
Grazie a:
*
Ludoangel:
Scusa!!! Impiego sempre troppo.
Tranquilla è normale andare matti per Kevin.
Pensa io era matta per lui anche quando era un ragazzino schizzo frenico
con problemi comportamentali (L'origonale Kevin 11)
In verità io non odio Cooper, ma Gwen è solo di Kevin.
Ma ho pensato che forse solo lui avrebbe potuto rivestire il suolo che gli ho dato.
(Tranquilla, qualcosa mi inventerò)
Riguardo a Pierce ed Elena ho pensato che potessero andare d'accordo
Visto che Pierce è come Ben
Baci
Sakusasu92:
In verità gli avrei voluti far baciare anch'io.
Ma poi sarebbe stato davvero troppo dolce.
Si Gwen ha fegato. Uno dei motivi per cui Kevin si è innamorato.
La conversazione con Cooper è stata curata.
E' la parte in cui ho impiegato più tempo.
Baci
*
Grazie a chi ha solo letto o messo la storia nelle seguite o nelle
preferite.
Baci
EsL
*
Attenzione: In questo capitolo è presente una battuta prestatami da Ludoangel ... (Tu sai sicuro quale),
che dirà Gwen ad un certo punto.
*
Le*Storie*Di*Una*Vita*
11 anni e 7
mesi prima.
Ufficialmente
sono una mongolfiera! Indosso abitini Premaman ed il MANA mi esplode nel corpo,
lo sento, sento tutto l’universo
che girà come una trottola dentro la mia testa, mi viene molto
complicato anche
solo alzarmi dal letto, fatica immane. “La colazione Gioia Mia!” esclamò
Kevin, entrando in camera con un vassoio in mano, che aveva un odore unico, “Grazie
amore …
Muoio di fame!” esclami, sollevando la schiena dal letto, faceva
malissimo, “Ancora tre mesi e
saremo genitori!” disse Kevin sognante
mentre mi passava il vassoio, quanta luce ei suoi occhi, il
suo volto pallido
era solare, eppure ci hai distrutto la vita, Perché mi chiedo? “Non
saprei
immaginarti come padre premuroso!” gli dissi, scherzosa, mi prese la
mano lasciandomi sfuggire
il biscotto che tenevo in mano, baciò il dorso con
una dolcezza sublime, “Mi impegnerò per essere
il migliore!”, sussurrò, enorme stupidaggine, ma non
potei fare a meno di crederli baciando
ancora la mia mano, a causa della
maschera era freddo ma per me non era un problema e non lo
sarebbe mai stato. “Pensiamo
al nome?” chiesi con immensa euforia, prima di mangiare un
biscotto immerso
nel latte, lui si stese di fianco a me,
posò una mano sul mio ventre e rispose, ma
non a me, parlava al piccolo, “Tranquillo
cascasse il mondo non ti chiamerai Ben!”
ridacchiai,
ma li tirai un buffetto, poi più convinta mangiando un dolcetto,
dissi: “Sono seria, amore. Come lo
chiamiamo?”, alzò la mano dal mio
ventre, e fece un tre con le dita e con il tono da infante mi
rispose: “Tre
mesi Gwen! Tra tre mesi! Appena sarà fuori da te, comunque sia ridotto, il
primo nome che ci verrà in mente sarà quello!” riportò la mano sul mio ventre, dovevo
aspettarmelo, esattamente come aveva
fatto sua madre, “Va bene … Il primo nome!” esclamai,
poi divertita
aggiunsi: “Anche se tu saresti capace di chiamarlo Yasholface e chiamare la
tua
macchina Jack!” lui si sollevò appena, giusto in tempo per arrivare
alle mie labbra, un semplice
bacio, che fece sussultare mio figlio, sent
l’universo parlarmi ed il mana che bruciava nelle mie
vene. “Ti amo”
mormorò, fiato sprecato, “Anch’io!” risposi, quello era
sincero; È una verità
ancora attuale … Ti Amo.
*
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