borisxalice
-Dai Alice, vieni con me al parco dei divertimenti! Non fa bene stare a pensare sempre alle cose brutte!- il sorrisetto di Boris irradiava l'intera stanza, oscurata dalla notte che, d'un tratto, era arrivata.
Tutto era iniziatò così, da una semplice richiesta che io
non ero riuscita a rifiutare. Quando mi iniziava a guardare con quegli
occhioni, era impossibile declinare qualsiasi sua richiesta. Come se
non bastasse, se provavo a farlo, ci rimaneva male... Sospirai.
-Alice? Che succede?- Durante
il cammino verso il parco, si voltò verso di me con aria
interrogativa. Forse non capiva il perchè di quel sospiro.
-Non preoccuparti, non è niente...-
Gli detti una pacca sulla spalla, sorpassandolo. Non potevo certo
dirgli che mi sentivo una stupida perchè non sapevo dire un
semplice "no" a qualcuno.
-Se lo dici tu...- Lo sentii sussurrare dietro di me qualcosa di incomprensibile, poi accelerò il passo, arrivando accanto a me.
Fu in quel momento che mi prese la mano e mi guidò avanti per il sentiero.
Mi sorrise ancora una volta, le sue guance divennero leggermente rosate.
-Dai, andiamo!- Non potei che ricambiare quella sua felicità.
Ci volle poche decine di minuti prima di arrivare, non era molto
lontano e il territorio circostante era solo una vasta stesa di
pianure, quindi si poteva tranquillamente vedere da lontano le
principali attrazioni. Non potevo non ammettere di essere impaziente.
Mi piacevano i parchi divertimento anche se effettivamente avevo paura
di molte cose, tra cui l'altezza. Ma perchè lamentarsi? Dovevo
ricordarmi che ero con Boris...
-Partiamo da lì!- Lo
vidi indicare qualcosa sopra di noi, un brivido di paura mi percorse la
schiena. Alzai lo sguardo, molto lentamente, e i miei occhi caddero
sulle montagne russe.
-S... spero tu stia scherzando...- La mia voce tremava, avevo pure iniziato a sudare freddo.
-Perchè dovrei scherzare? Dai, forza!!!- Mi trascinò verso quell'enorme cosa in ferro, soltanto a vederlo mi sentivo svenire.
-B.. Boris non penso sia una buon...-
Non feci in tempo a giustificarmi che già mi trovai sopra di
essa, ben chiusa per evitare cadute mortali. Sarei potuta morire da un
momento all'altro. Tenevo lo sguardo fisso davanti a me, le mani
strette all'imbracatura sul mio torace. Questione di pochi secondi e
partì.
Non so bene che cosa successe dopo, so solo che, una volta sveglia, mi ritrovai nella stanza di Boris.
Mi stropicciai gli occhi, la luce che filtrava dalla finestra era accecante.
-Alice!-
Sentii chiamare il mio nome e un attimo dopo Boris mi fu accanto, seduto sul bordo del letto sul quale ero sdraiata.
-Che cosa...- Mi alzai,
facendo leva sui gomiti, ma la sua mano mi bloccò a mezz'aria,
facendomi ricadere con la testa sul morbido cuscino.
-Resta sdraiata, potrebbe ancora girarti la testa- Feci come mi aveva consigliato, effettivamente era come aveva detto lui.
Lo fissai. Era strano il modo in cui si prendeva cura di me,
così attento, teneva conto di ogni minimo particolare. Se c'era
qualcosa che mi avrebbe fatta felice, lui l'avrebbe trovata, anche a
costo di andare in capo al mondo. Era così carino quando cercava
le mie attenzioni... Arrossii e mi voltai dalla parte opposta,
nascondendo il volto tra le coperte. Perchè dovevo arrossire in
quel modo? In fondo, non avevo fatto niente... E neanche lui aveva
fatto qualcosa! Semplicemente avevo pensato che fosse... carino...
-Ehi, che succede? Ti senti male??-
Non gli risposi, semplicemente mi tappai ancora di più, testa compresa.
-Non è niente, lasciami un po' da sola e vedrai che starò meglio...-
-Allora stai male! Ehi Alice...?- Ero imbarazzata.
Si alzò dal letto, o almeno, questo è ciò che mi
era sembrato. Passò qualche secondo di puro silenzio. Abbassai
di poche le coperte, girandomi appena verso il posto in cui poco prima
vi era stato Boris.
-Alice...?- Il suo viso mi
arrivò a pochi centimetri di distanza. Gli occhi fissi nei miei,
la sua mano che mi accarezzava la guancia.
-Ch.. che...- Borbottavo, sentivo la faccia prendermi fuoco a causa di quella vicinanza.
Portò quella stessa mano sulla mia fronte per sentire se avevo
la febbre ma, non riscontrandola, mi guardò perplesso.
-Alice? Che cosa succede?- Si avvicinava sempre più, potevo sentire il suo respiro caldo sulla pelle.
Perchè stava succedendo questo? Perchè... Perchè!?
Eppure non avevo mai pensato a lui come ad un possibile ragazzo. Certo,
mi riempiva di attenzioni, mi faceva divertire, però questo non
cambiava il fatto che... Nella mia testa ci fu come un black out.
Le sue labbra erano premute sulle mie, un sottile bacio a fior di
labbra, esitante quasi. Si staccò e scappò via,
soffermandosi un secondo sulla porta.
-Sc.. scusami, è stato l'istinto...-
Potevo vedergli il viso rosso, la mano davanti la bocca come per
nascondere il nervosismo. Scomparve subito dopo, lasciandomi sola nella
sua stanza.
La mia mente non ragionava, anzi, troppi pensieri si accavallavano l'un
l'altro per poter essere distinti. L'imbarazzo era alle stelle, la
voglia di scomparire nel niente inestimabile. Una cosa era certa
però, non mi era dispiaciuto come quando ero stata costretta a
baciare Peter.
Mi sfiorai il labbro inferiore con un dito, come per cercare di capire
se quello che era appena accaduto era un sogno oppure no. Una cosa era
certa...
Sul mio volto era comparso un sorriso imbarazzato.
***
Piccola OneShot BorisxAlice!
Eheh! Dovevo scriverne minimo una su "Alice in Heartland" >.<
Amo questo fumetto *^* E soprattutto amo i rapporti tra i personaggi <3
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