Dedicata a CaskaLangley.
Perchè è
da amare quando dice:
"Si migliora solo continuando a
scrivere"
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METTI IN CIRCOLO IL TUO AMORE
- Luciano Ligabue -
Può
una persona diventare una droga?
Una di
quelle che ti lavorano e ti fottono sul piano psicologico che neanche
te ne accorgi; quelle che anche se lo odi a morte ne hai pur sempre
bisogno - bisogno come il corpo ha bisogno degli zuccheri e carboidrati
per avere abbastanza energia per correre e ridere.
E ti piace,
ti piace da morire, anche se non la sopporti e non ne puoi
assolutamente farne a meno.
Come
Alphonse era innamorato di Ed e amava il modo in cui cercava di capire
tutto e odiava quando s’intestardiva troppo per comprendere
cosa andava capito e cosa andava accettato.
Come Al
amava gli occhi di Edward pieni di rabbia e passione, ma amare la sua
voce isterica era un po’ più difficile.
E Alphonse
capiva che Edward a volte voleva urlare: “Mi fai
schifo!” alla maggior parte del mondo, perché la
maggior parte del mondo non poteva perdonarlo dallo sbaglio che aveva
fatto.
Perché
troppe cose non erano come diceva lui – ed era un difetto che
aveva dal momento in cui era nato.
E persino
nel momento in cui era nato Al, quando aveva aperto gli occhietti verso
Ed e lui era stato la prima persona che aveva visto e amato; allora
quell’idiota lo aveva osservato corrucciato e si era
incazzato dicendo “Ma sei sicura che questo cosino
sia tuo, mamma?” insomma, solo
perché non possedeva gli stessi occhi verdi di quella
benedetta donna, ma era la sua copia sputata e dolcemente mignon.
E si era incazzato perché non poteva cambiarlo.
Al ammirava
la quasi onniscienza del fratello maggiore, la sua quasi saggezza e la
sua quasi follia da spericolato.
Al ammirava
la sua capacità di scatenare in lui gli stessi effetti di
una droga; solo che lui aveva dei vantaggi rispetto ai cocainomani: non
poteva morire di overdose, anche se alle volte era davvero difficile
non farlo. E poi, Edward era suo fratello.
In
più voleva anche saltargli addosso, ma questo poteva essere
visto pure come uno svantaggio, anche se ad Al non poteva fregare di
meno e approfittava del suo bel corpo umano per chiedergli: fratellone,
abbracciami; fratellone, cantami una ninnananna.
Fratellone
di qua, fratellone di là. Una tortura.
Ma mentre
da piccolo era nel diritto di rispondere no, no e assolutamente no,
allora da grande e con una gigantesca apprensione nei suoi confronti la
sua risposta doveva essere sì, sì e assolutamente
sì.
Nel momento
in cui Al decise di osare un po’ di più con un
“baciami” buttato lì (e c’era
da dire che l’altro non aveva inteso proprio bene,
la richiesta), volle il destino che Ed usasse una via di mezzo,
rispondendo con “Perché no?”.
Non si sa
se per la sbadataggine cronica che prendeva Edward sempre nei momenti
sbagliati o per una forza maggiore, ma nell’avvicinarsi il
biondo inciampò e andò a finire – senza
troppi complimenti – dritto dritto sulle labbra di Alphonse.
E in un
momento come questo non poteva far a meno di pensare che avrebbe potuto
morire di overdose e con gioia.
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Note della pseudo-autrice della
malora:
Occhei.
<3 Questa è una pazzia che mi è venuta in
mente nel frattempo che mi ven l'ispirazone per Everything We Need e
per staccare un po' dalle altre FF in lavorazione. XD
Però
la dovevo scrivere, oh!, per Caska e gliela volevo dedicare con tanti
cuori - oltre alla RoyEdAl che le ho promesso! Voglio ringraziarla
anche per la correzione, ecco.
Andate ad
ascoltare questa
e amatela come lo faccio io è__é
E...
Commentate? ;_;
P. S. per
chi sta seguendo Everything
We Need voglio avvisare che la pubblicazione è
vicina. Ma... Non così tanto, dai. XD E comunque un GRAZIE
gigantesco per chi ha commentato, chi ha messo nei preferiti, seguite e
ricordate. Mi farebbe piacere sentire anche il parere di altre persone
:3 ma non mi dilungo.
Wolf.
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