Titolo: Orion
Fandom: RPF Metallica/Josh Groban
Pairing: James Hetfield/Josh Groban, James
Hetfield/Lars Ulrich (accennato)
Personaggi: James Hetfield, Lars Ulrich, Josh
Groban (citato)
Rating: PG
Numero Parole: 456 – Contatore
Parole Marauders
Genere: romantico
Avvertimenti: pre-slash
Info: per la terza settimana del F3.U.C.K.S.
Fest di fanfic_italia
@ unknown_fandom
e per la Challenge
“A tutto Campo!” del Marauders
Archive.
Info2: Dedicata a vanryo ,
perché è grazie a lei che questo fandom
è nato! ♥
Info3: Orion,
dall’album Master of Puppets dei Metallica, è una
delle canzoni più belle della storia del gruppo ed
è caratterizzata da un giro di basso ad opera del
grandissimo Cliff Burton, citato come uno dei migliori bassisti della
storia della musica, morto prematuramente in giovane età nel
1986 in un incidente durante il Tour. Ancora oggi i Metallica ricordano
l’amico scomparso suonando ai concerti questo brano, che ha
la peculiarità di non essere cantato e di contenere uno dei
rarissimi assoli di chitarra di James Hetfield.
Info4: James Hetfield e Josh Groban centrano come i
cavoli a merenda esattamente come Chad Kroeger e Mika, a cui sono
collegati e voi ne saprete di più in un futuro non molto
lontano XD
Disclaimer: James Hetfield (Metallica), Lars
Ulrich (Metallica) e Josh Groban appartengono a loro stessi e tutto
questo non è mai (purtroppo) accaduto. Nessuna lesione nei
confronti dei sopraccitati signori.
-Non so, forse sarebbe ora che ce lo presenti.-
James osserva Lars con un misto di sorpresa ed inquietudine.
–Ma chi?-
-Quello con cui esci.-
Hetfield è da sempre convinto che Lars Ulrich sia una specie
di guru o uno sciamano di qualche strano posto, dato che è
da sempre in grado di percepire ogni sua emozione, persino quelle
più nascosta.
-Non esco con nessuno.- ribadisce, tradendo però un certo
nervosismo con uno scatto involontario della mascella. Non
può dirglielo, non può rivelargli che se la
intende con un ragazzo, proprio lui,
l’icona dell’uomo macho con migliaia di fan che lo
stimano per questo.
Ma come ogni volta, Lars sa già tutto e non
c’è bisogno di dirgli niente. –Guarda
che non sono mica geloso.-
-Smettila.- ringhia James, afferrando la chitarra e buttandosi sul
divano, pizzicando le corde dello strumento rievocando Orion,
l’ultimo brano che Cliff, più di
vent’anni prima, aveva donato al mondo della musica.
Ricordare l’amico scomparso era forse uno dei pochi modi che
lo rendevano tranquillo.
-Come si chiama?- insiste Ulrich e James sa che non mollerà
la presa tanto facilmente, così risponde, perché
tanto sarebbe un circolo infinito di domande insistenti e risposte
smozzicate.
-Josh.-
-Josh… e poi?- si siede sul bracciolo del divano,
tamburellando le dita su un ginocchio a tempo con la melodia,
ricordando a sua volta l’effetto che gli faceva battere sui
propri tamburi quell’inno a quell’amico che non
sarebbe tornato mai più.
-Groban. Si chiama Josh Groban.- James confessa il nome
dell’amante in un soffio e pensa che forse potrebbe suonargli
quella canzone qualche volta, sicuramente gli piacerebbe, a Josh piace
sempre starlo a sentire suonare o cantare.
Lars emette un fischio ammirato. –Josh Groban… il
baritono che ha cantato con Bocelli e Placido Domingo! Bel colpo Jamie!-
-Vaffanculo.- risponde Hetfield, lasciandosi andare ad una risata
tranquilla. Non voleva dirlo, ma ora che sa che Ulrich non è
arrabbiato con lui, si sente meglio. –Mi sembra strano
vederti approvare.-
-E’ un bel ragazzo.- esclama l’altro in maniera
pragmatica –Ci perderei la testa pure io. E poi dai, quei
giorni sono lontani, sono felice per te.-
Le dita scorrono sempre più veloci sulla chitarra, il
ricordo lontano dei loro baci dati di nascosto in un camerino di un
piccolo stadio di provincia sfuma con le note di Orion. James si limita
ad annuire con la testa in segno di ringraziamento, a Lars, per averlo
finalmente lasciato andare.
-Beh, io vado a bermi una birra!- esclama quest’ultimo,
alzandosi e afferrando il cellulare. Glielo lancia vicino, con un ampio
sorriso. –Chiamalo e portalo alle prove. Chi lo sa, magari ci
esce una collaborazione.-
James finisce la canzone, ben otto minuti di ricordi intensi.
–Lo farò.- mormora –Agli ordini mamma.-
FINE ♪
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