| Cari ragazzi,
non potevo lasciarvi andare via senza scrivervi queste parole. Parole che non avrei mai avuto il coraggio di dirvi se Vance non avesse fatto questa terribile mossa. Questa storia è per me il secondo fallimento qui all’agenzia dopo la morte di Kate.
Tony, ti chiedo perdono per tutti quegli scappellotti. Ti garantisco che però questi anni qui con noi ti hanno fatto crescere e sei diventato davvero l’agente molto speciale che dici di essere. Sarà terribile non essere più spettatore dai tuoi continui litigi con Tim, del tuo esitare di fronte ad una tastiera di computer. La verità che non ho mai voluto ammettere e che io e te ci somigliamo molto. Hai fatto davvero un gran lavoro quando ti ho affidato la squadra e sono sicuro che ovunque andrai sarai apprezzato per la tua bravura.
Ziva, vederti ritornare in Israele e per me una grossa pugnalata. È vero, vi ho insegnato a giocare di anticipo, ma nemmeno io sono riuscito a prevedere la mossa di Vance. Quando sei arrivata qui, eravamo tutti ancora molto provati dal lutto che ci aveva colpiti, ma ti assicuro che se ti avessimo conosciuta in un altro momento saremmo riusciti a darti da subito l’affetto che hai avuto in seguito.
Tim, tu sei stato il più fortunato dei tre perché ci potremmo vedere ogni volta che vorrai. Anche tu sei molto migliorato da quando sei qui. Sono sicuro che la tua carriera andrà avanti senza problemi.
A me, Abby e Ducky mancherete da morire. Lo so che questa squadra è diventata una famiglia per voi e vi ringrazio per avermi fatto sentire padre ancora una volta. Ve lo giuro: fosse anche l’ultima cosa che faccio, vi farò tornare a casa. E ricordate una vera famiglia, anche se divisa fisicamente, è legata per sempre da un legame così forte e indissolubile che, qualunque cosa succeda, ogni suo membro sarà sempre nel cuore dell’altro.
Semper fidelis
Jethro
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