Introduzione:
Allora,
questa fict nasce da questo sclero nato oggi pomeriggio pensando ad
Emilia Romagna, la mia patria, anche se sono più Emiliana io
ò.ò
insomma
mi sono immaginata questa grande famiglia Italiana con tutte le
regioni annesse e connesse. Io non sono una di quelle che odia il Sud
o il Nord, anzi io amo tutta la mia grande Italia! E quindi qui sotto
non troverete nessun insulto politico o meno.
L'unica
cosa, non me ne vogliano i Laziali e i Romanisti quando leggerete in
seguito!
Questo
è un meme!, di 50 flash/Drabble e tutti i personaggi
delle regioni sono una mia creazione. Eee ci saranno sicuramente
alcuni svarioni.
E
sopratutto Yaoi! Insomma, amerete la Piemonte/Lombardia o la
Abruzzo/Marche che io amo fin da bambina X°D e soprattutto
amerete Sicilia! O almeno così lo speso.
Buona
lettura <3
#01
Calcio
Lazio,
Augusto Vargas
Nessuno
avrebbe mai potuto dire che quel ragazzone con sempre in testa il
calcio fosse uno dei diretti discendenti del nonno Roma. Lazio era di
certo la regione più importante per l'Italia, sia a livello
storico che politico, ma quando gli presentavi davanti un pallone
perdeva completamente la testa e non ragionava più.
#02
Mare
Emilia
Romagna, Emilia e Sandra Vargas.
Emilia
e Romagna non andavano mai d'accordo, anche se vivevano nella stessa
casa. Emilia invidiava il mare azzurro di Sandra, e non glielo
avrebbe mai detto ma avrebbe dato via anche l'anima per soggiornare
gratis in Riviera, ma quella tirchia della gemella le faceva sempre
pagare il doppio!
#03
Gondola
Friuli
Venezia Giulia, Giulia Vargas
Non
era questione di nomi, Veneziano amava più delle altre regioni
la sorellina Friuli. Amava travestirsi a carnevale, adorava
passeggiare sulla laguna, e più di tutto amava portare la
veneziana a fare un giro in gondola illuminati dalla luna.
#04
Bussola
Liguria,
Cristoforo Vargas
Era
discendente di grandi marinai lui! Era figlio di intrepidi navigatori
che per primi avevano scoperto le Americhe! Doveva venire
rispettato, e invece veniva sempre umiliato da quella pettegola
Serenissima di Giulia! Ma prima o poi le avrebbe fatto perdere
la bussola, alla cara Venezia, nel nome della Repubblica Marinara di
Genova!
#05
Arance
Sicilia,
Rosalia Vargas
Al
diavolo i pomodori! Aveva gridato tirandone addosso uno a Lovino. Che
ne era delle tradizioni? A quelle dannate verdure Sicilia preferiva
di gran lungo le sue amate arance che il mondo le invidiava. Che
bevesse poi il succo di pomodoro, Romano!
#06
Farina
Val
d'Aosta, Claude Martino Vargas
Francia
continuava a ripetere che non era farina del suo sacco il fatto che
Claude fosse un piccolo pervertito -di certo cercare di invadere il
letto di Piemonte era una prova evidente. Eppure Francis sorrideva
malizioso quando il suo Vallée D'Aoste saltava addosso al
piemontese, reclamando le sue... province
vitali.
#07
Bivio
Abruzzo,
Alberto Vargas
Gli
erano state poste davanti due strade, quando il terremoto lo ferì
a morte: soccombere e scomparire, oppure rialzarsi e donare speranza
alla sua città distrutta. A testa alta Abruzzo non si arrese
mai, scegliendo la strada più dura, ma migliore per la sua
adorata Aquila a cui si erano spezzate le ali.
#08
Spazzatura
Calabria,
Calogero Vargas
Litigava
spesso col fratello Campania, questo era innegabile. Infondo Calogero
voleva bene a Giuseppe, ma se questo non si fosse tenuto la
spazzatura a casa sua la prossima volta che gli sarebbe venuto
incontro ad abbracciarlo gliel'avrebbe tirata addosso sacchetto per
sacchetto!
#09
Antico
Campania,
Giuseppe Vargas
Campania
era la regione più vecchia che ci fosse, ciononostante
sembrava a tutti un bambino sempre allegro e vivace. Tra le sue città
vi erano antichi resti greci e romani di cui andava fiero, ma quando
faceva visita ad Ercolano e Pompei gli si stringeva il cuore; non
avrebbe mai dimenticato la tremenda esplosione del suo amato ed
odiato Vesuvio.
#10
Macchine
Piemonte,
Vincenzo Vargas
Vincenzo
si vantava sempre con le altre Regioni delle sue industrie, e con un
sorriso mostrava ai suoi fratelli e alle sue sorelle la foto della
prima cinquecento con alla guida Feliciano e Lovino. Lombardia aveva
sempre cercato di bruciargliela, quella dannata foto che rendeva
Piemonte così tanto orgoglioso, e al diavolo la Fiat!
#11
Inferno
Toscana,
Lorenzo Vargas
Toscana
cercava sempre di apparire umile alle grandi Nazioni che ogni anno
venivano nelle sue città d'arte per ammirare le sue opere, ma
non ci riusciva. Come non poter andare orgogliosi della Cupola di
Firenze, o degli Uffizi? Eppure gli studenti non sembravano pensarla
come lui, e ogni volta che incrociava per strada una comitiva di
alunni doveva sempre schivare le mille copie dell'Inferno di Dante
che gli venivano lanciate contro.
#12
Canna da Pesca
Veneto,
Filippo Vargas
Veneto
non era tipo che amava litigare, né sentire le discussioni
altrui. Perciò la domenica, quando poteva finalmente riposare
le orecchie dalle urla di Rosalia, le litigate di Vincenzo e Loris e
chissà cos'altro, gettava la canna da pesca nel Lago di Garda
e si rilassava. Peccato che dopo pochi minuti arrivavano Lombardia e
Trentino a litigarsi Bergamo, come al solito.
#13
Sonno [collegata alla 48]
Marche,
Marco Vargas
Appisolatosi
dopo una lunga intensa giornata di lavoro, Marco Vargas venne
svegliato da una tremenda scossa di terremoto che fece cadere
addirittura il lampadario. Solamente poco dopo venne a sapere che il
cataclisma aveva ferito a morte il suo amato Alberto. Non avrebbe più
ripreso sonno finchè non l'avesse salvato dalle macerie!
#14
Olive
Puglia,
Gaspare Vargas
Amava
stendersi all'ombra degli ulivi che riempivano la sua amata terra,
assaporandone l'odore mentre teneva in bocca un ramoscello.
Basilicata continuava a ripetergli che era un buono a nulla
scansafatiche, ma a lui non importava, la sorella era una bisbetica.
In fondo anche a lei piaceva l'olio fabbricato con le sue olive, no?
#15
Invidia
Lombardia,
Loris Vargas
Loris
era invidioso di Vincenzo, e questo tutte le altre diciotto Regioni
lo sapevano a menadito. Solo perchè aveva comprato le
attenzioni di Romano regalandogli la 500 pretendeva di essere il più
importante delle Regioni e di fare da capo. Ma poco importava il
fondo di quelle stupide macchinine, lui aveva la capitale della Moda
in casa, e che valeva una Punto quando in casa gli si presentavano le
più belle modelle di tutto il mondo? E infatti in quei momenti
era Piemonte il più invidioso.
#16
Lupo
Umbria,
Francesco Vargas
Raccontava
il mito che Francesco d'Assisi avesse scacciato via un lupo dalla
città solamente con la preghiera. Certo Umbria voleva bene al
suo santo protettore, ma se si fosse trovato lui un lupo davanti casa
sarebbe di sicuro scappato via a gambe levate, al diavolo il suo buon
nome!
#17
Mamma
Basilicata,
Annabella Vargas
Tra
le regioni italiane Basilicata era quella che somigliava di più
ad una mamma. Tralasciando il fatto che si prendeva sempre cura di
tutti, era anche quella che si occupava di rimproverarli e di
educarli, in modo che così nemmeno Puglia andasse ai convegni
regionali vestito come un barbone. Insomma, di mamme ce n'è
una, ma le Regioni preferivano non avere Annabella!
#18
Scii
Trentino
Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas
D'inverno
le Regioni e le due Italie amavano andare a passare le vacanze da
Emanuel. La cosa faceva molto piacere al Trentino, e si divertiva a
vedergli sugli scii, chi più bravo come Val d'Aosta e chi
invece più goffo come Campania. Ma era quando arrivava
Germania coi suoi compaesani che cominciavano le dolenti note...
#19
Formaggio
Sardegna,
Mattia Vargas
Emilia
e Romagna sbandieravano sempre in giro per il mondo la qualità
e la bontà del loro Parmigiano Reggiano, orgogliose di quanto
fosse buono. Frottole, Mattia sapeva meglio di chiunque altro quanto
fosse migliore il suo pecorino sardo!
#20
Amici
Molise,
Riccardo Vargas
Molise
confinava con parecchie altre regioni. Spesso alle feste si ritrovava
in casa Basilicata, Puglia, Campania, Lazio e Abruzzo; Annabella
faceva da cena mentre loro cominciavano a spaparanzarsi davanti alla
televisione con una buona birra in mano. E poteva anche considerarli
tutti amici per la pelle, finchè non cominciavano le
partite...
#21
Stelle
Tutte
le Regioni/Italia del Nord, Feliciano Vargas/Italia del Sud, Lovino
Vargas
Lovino
e Feliciano erano contenti della loro numerosa famiglia. Certo
chiassosa, vivace, ma mai noiosa o monotona. Erano splendenti come
stelle, e tutti insieme erano la Nazione perfetta, e una famiglia
ancor più bella!
#22
Confine
Val
d'Aosta, Claude Martino Vargas/Francia, Francis Bonnefoy
Val
d'Aosta, o come preferiva farsi chiamare dalle altre Regioni Valée
d'Aoste, aveva una predilezione particolare verso il fratellone
Francia. Aveva passato tantissimi anni insieme a lui, e lo stimava
moltissimo, era il suo modello d'ispirazione. Se non ci fossero stati
quei maledetti confini sarebbe scappato dal fratellone e non sarebbe
più tornato!
#23
Prato
Puglia,
Gaspare Vargas/Basilicata, Annabella Vargas
Puglia
fece sdraiare Basilicata nel campo di grano vicino a Taranto che il
pugliese amava tanto. “Da qui volendo si può vedere la
Grecia quando c'é bel tempo” esclamò Gaspare
trionfo, causando una lieve risatina di Annabella. “Sì,
e dai prati della Lucania saluto Egitto con la manina!” Avrebbe
voluto ritenersi offeso, ma Gaspare dimenticava ogni ingiuria quando
sentiva Annabella ridere.
#24
Fame
Trentino
Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas
Di
certo Emanuel non era uno che pativa la fame, tra stürdel,
ricotte, Sacher torte, bomboloni, crostate, miele, marmellate,
krapfen e meringhe. Ancora si chiedeva come facesse a mantenere una
linea quasi perfetta: merito delle scampagnate per le Dolomiti?
#25
Mafia
Sicilia,
Rosalia Vargas/Campania, Giuseppe Vargas
Entrambi
guardandosi negli occhi si chiesero quando sarebbe finita quella
lotta che durava da troppo ormai. Quanti innocenti avrebbero dovuto
soccombere ancora sotto il giogo di mafia e camorra? Quanto si
sentivano inutili queste due Regioni che facevano sempre di tutto per
combattere la malavita. Solo stringendosi la mano trovavano la forza
per andare avanti
#26
Ferrari
Piemonte,
Vincenzo Vargas
Oh,
Vincenzo non amava solamente la Cinquecento, o la Punto, la Panda o
la Bravo. Piemonte aveva un altra amabile passione, che lo
soddisfaceva di tutto. Nessuna macchina era come la Ferrari!
#27
Partita
Lazio,
Augusto Vargas/RealPerson!Francesco Totti
Il
Derby era di certo l'avvenimento dell'anno più importante per
Augusto Vargas. Il problema era che non sapeva chi tifare, e si
mordeva le unghie per non cercare di deludere nessuna delle due sue
squadre, Lazio e Roma. Poi davanti al posto d'onore che gli
riservavano, vedeva il suo adorato Totti che gli faceva l'occhiolino.
E allora sapeva a chi donare il suo tifo durante la partita!
#28
Sabbia
Emilia
Romagna, Emilia e Sandra Vargas
Emilia
se ne stava sotto l'ombrellone a farsi scorrere la sabbia tra le
dita. Sandra uscì dall'acqua vedendo che non la raggiungeva e
la fissò curiosa “Perchè non ti tuffi? Ti stai
perdendo tutto il bello della Riviera Romagnola!” “Mia
cara” Sbuffò l'Emilia “Il bello di Milano
Marittima non è di certo la spiaggia!” “Maledetta
truzza” sbottò la romagnola in risposta.
#29
Foglio
Campania,
Giuseppe Vargas/ Calabria, Calogero Vargas
“Che
stai scrivendo fratellino?” Domandò Calogero vedendo che
Campania era chino su di un foglio. “E' un segreto,
fratellone!” rispose sorridendo malizioso, ma Calabria decise
di ignorarlo, per il momento. Non sapeva che minuziosamente Giuseppe
stava riportando su quel pezzo di carta la ricetta della pizza.
#30
Arte
Toscana,
Lorenzo Vargas/Umbria, Francesco Vargas
Umbria
in segreto aveva sempre ammirato l'arte di suo fratello Lorenzo.
Certo nel medioevo anche lui aveva avuto i suoi grandi artisti, come
Giotto per esempio. Ma nulla era paragonabile all'enorme patrimonio
culturale che Toscana teneva nei suoi musei.
Francesco
un giorno si era detto che avrebbe superato anche la magnifica
Toscana, dimostrando che anche lui era capace di fare belle arti
#31
Maschera
Friuli
Venezia Giulia, Giulia Vargas
Adorava
il Carnevale di Venezia, e nascondendosi dietro la maschera perlata
sorrideva a tutte le Nazioni e le Regioni suoi fratelli e sorelle
invitate alla festa. Dedicava anima e corpo ogni anno per rendere il
Carnevale ogni anno più bello, anche se rimaneva sempre e
comunque meravigilioso.
#32
Bolle
Sicilia,
Rosalia Vargas/Sud Italia, Lovino Vargas
Rosalia
si divertiva moltissimo a fare le bolle per poi scoppiarle in faccia
al Sud Italia, che poi sbuffava contrariato. Ma Sicilia amava vedere
il visino imbronciato di Romano, era così eccitante!
#33
Tradizione
Toscana,
Lorenzo Vargas
Il
palio di Siena era una tradizione antica a cui non rinunciava mai.
Davanti a tutti era la sua festa preferita, ma dentro di sé
nascondeva con un po' di vergogna che amava più di ogni altra
cosa andare al Lucca Comics and Games
#34
Acqua
Lombardia,
Loris Vargas/Veneto, Filippo Vargas/Trentino Alto Adige (Südtirol),
Emanuel Vargas
Tutti
e tre amavano il loro Lago di Garda, il più grande di Italia,
e in teoria avrebbero dovuto esserne orgogliosi. E mentre Lombardia e
Trentino litigavano sempre per il dominio su un non so quale
territorio -con imprecazioni in tedesco che Emanuel lanciava con ira-
Filippo si chiedeva che motivo avevano per scannarsi per un po'
d'acqua.
#35
Eccitazione
Piemonte,
Vincenzo Vargas/Valle d'Aosta, Claude Martino Vargas
Vincenzo
non ne poteva più dei continui tentativi di molestarlo della
Val d'Aosta, aveva
voglia
di appenderlo alla funivia di Courmayeur e abbandonarlo lì, ma
poi ci ripensò. Non c'era nulla di eccitante nel vedere Claude
congelare!
#36
Vestito
Sardegna,
Mattia Vargas/Piemonte, Vincenzo Vargas
Quando
erano riuniti sotto il Regno di Sardegna, Mattia e Vincenzo erano
sempre in disaccordo. Piemonte pensava che Sardegna fosse solamente
un pastore buono a nulla, mentre lui era il ricco industriale che
mandava avanti il Regno. Il Sardo sbuffava ad ogni offesa, e non
esitava mai a dimostrargli quanto fossero furbi anche i pastori,
facendolo sempre inciampare nel letame delle sue pecore, sporcandogli
il suo bel vestitino da industriale
#37
Camino
Marche,
Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas
Erano
sempre stati uniti in tutto e per tutto Marco e Alberto, anche nelle
piccole cose, anche davanti al camino della casa di Marche, ad
Ancona, dove quando faceva freddo d'inverno si riscaldavano, e non
solo grazie al fuoco.
#38
Triangolo
Marche,
Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas/Molise, Riccardo Vargas
A
Riccardo non piacevano le cose sconce, ma Marco e Alberto riuscivano
sempre a trascinarlo in disgustosi ma dannatamente perversi triangoli
amorosi
#39
Donne
Emilia
Romagna, Emilia e Sandra Vargas/Friuli Venezia Giulia, Giulia
Vargas/Basilicata, Annabella Vargas/Sicilia, Rosalia Vargas
Era
difficile essere le uniche donne in casa Vargas, contro diciannove
uomini sempre pronti a nasare sotto le loro sottane e a piangere loro
addosso. Anche se però era faticoso gratificava sempre quando,
per la festa della donna, i loro fratelloni le riempivano di regali.
#40
Navigatori
Liguria,
Cristoforo Vargas/Spagna, Antonio Fernandez Carriedo/Sud Italia,
Lovino Vargas
Un
minimo di rispetto per lui che aveva scoperto l'America insieme al
suo omonimo Colombo nessuno glielo dava. Il merito se lo prendeva
sempre Spagna, non era giusto!
E
Sud Italia se ne approfittò del rammarico del fratello per
donargli una piccola vendetta, e una rivincita per se stesso, con
sommo dispiacere degli stinchi di Antonio.
#41
Isole
Sardegna,
Mattia Vargas/Sicilia, Rosalia Vargas
Mattia
e Rosalia erano le due più grandi isole del Mediterraneo, e ne
andavano fieri facendo sempre mostra di sé quando incrociavano
Cipro e Creta per strada. Sì, le due isole italiane erano
grandi anche in vanità.
#42
Repubblica
Liguria,
Cristoforo Vargas/Friuli Venezia Giulia, Giulia Vargas/ Campania,
Giuseppe Vargas/Liguria, Lorenzo Vargas
Pisa,
Genova, Amalfi e Venezia, erano un tempo le loro capitali, quando
erano famose in tutto il mondo per essere le temute Repubbliche
Marinare. Ma ormai quei gloriosi tempi erano finiti, non che a loro
dispiacesse vivere insieme a Lovino e Feliciano. Però tutti
avevano sempre nostalgia dei bei vecchi tempi, e la voglia di salpare
per luoghi lontani era sempre crescente in loro.
#43
Voglia
Emilia
Romagna, Emilia Vargas/Lazio, Augusto Vargas
Ogni
tanto Emilia riusciva a scappare da Sandra e raggiungere Augusto, per
fargli capire che non esisteva solo il calcio nella vita. C'erano
altre cose interessanti da fare e Lazio se ne accorgeva benissimo
quando Emilia lo veniva a visitare. E una voglia cresceva sempre
dentro di lui:
“Emilia,
me fai na piadina?!”
#44
Moda
Lombardia,
Loris Vargas/Piemonte, Vincenzo Vargas
“Vincenzo,
non sarai mai un uomo alla moda se continui a vestirti come un
pinguino” Sbottò Lombardia facendo notare la poca
eleganza dei vestiti del fratello. “A me non serve seguire la
moda, Loris” “Dillo alle ragazze, magari ti vedono da
lontano e pensano ''mmh che uomo sexy'', poi si avvicinano vedono
come sei vestito e scappano!”
“Lombardia,
dimmelo subito che vuoi che indossi la tua nuova collezione primavera
estate invece di fare così tanti giri di parole!”
#45
Soldi
Campania,
Giuseppe Vargas/Calabria, Calogero Vargas/Puglia, Gaspare Vargas
Non
erano Regioni ricche come i loro fratelli del Nord, eppure loro
avevano i loro modi di guadagnare i soldi e al contempo divertirsi;
questo quanto Gaspare tirava fuori il Monopoli.
#46
Fucile
Trentino
Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas/Germania, Ludwig/Svizzera,
Vash Zwigli
Per
anni aveva vissuto in casa di Svizzera e di Germania, era diventato
un mezzo tedesco pure lui, anzi a volte si sentiva più tedesco
che italiano. Eppure se c'era una cosa che aveva imparato da Vash era
puntare il fucile contro gli invasori, cosa che faceva ogni volta che
vedeva Germania avvicinarsi ai suoi impianti sciistici.
#47
Macerie [Collegata alla 13]
Marche,
Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas/Nord Italia, Feliciano Vargas
Veneziano
piagnucolava davanti alle rovine terremotate dell'Aquila, e saltò
addosso a Marco appena lo vide. “Abruzzo... Abruzzo è lì
sotto!” Marche non se lo lasciò ripetere, e cominciò
a scavare con le mani via i detriti che ricoprivano il luogo in cui
si trovava Alberto, o almeno sperava. Si ruppe le unghie e le dita
gli sanguinavano, ma non gli importava “Ti tirerò fuori
di qui, ad ogni costo! Queste macerie non saranno la tua tomba!”
#48
Divano
Campania,
Giuseppe Vargas/Lazio, Augusto Vargas
Lazio
si buttò a capofitto sul divano, mentre Campania lo fissava
malizioso da sopra lo schienale. “Ti va di giocare Augusto?”
domandò sorridendo “Nun me rompe, Giù, so stanco”
Ma Giuseppe era convinto che quella sera si sarebbe divertito. Prese
una piuma che teneva nascosta e cominciò a solleticare il naso
del fratello, per poi in seguito subire la sua ira: era bello giocare
a rincorrersi con Lazio!
[attenzione,
rating Arancione da qui in poi]
#49
Vino
Emilia
Romagna, Emilia e Sandra Vargas/Toscana, Lorenzo Vargas/Liguria,
Cristoforo Vargas
Quando
portavano il Lambrusco da Liguria e Toscana Emilia e Romagna si
ubriacavano sempre, e con loro anche i loro fratellini. Entrambi
erano amanti delle belle arti, e consumando il loro rapporto
constatarono che nulla era più bello delle due sorelle.
#50
Gelosia
Sicilia,
Rosalia Vargas/Sud Italia, Lovino Vargas/Belgio
Rosalia
gettò senza riguardi Lovino sul letto, e lui la guardò
sorpreso. “Si può sapere che ti prende?” “Lo
sai quanto detesto che quella dannata Belga ti giri intorno”
esclamò la siciliana cominciando a sbottonargli la camicia “Tu
sei mio, e nessun altra donna ti deve anche solo guardare” Non
lo ammetteva, ma Romano amava quegli scatti di gelosia della sorella
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