Autore:
Kei_Saiyu
Titolo: ‘Cause
they are broken
Avvertimenti:
What…if?; Spoiler
Genere: Generale;
Introspettivo; Malinconico; Sovrannaturale; Suspence
Pairing:
None (SasuNaru se proprio ce lo vogliamo vedere)
Personaggi: Sasuke
Uchiha; Naruto Uzumaki; Kyuubi
Rating: Giallo
Canzone/Canzoni scelte:
We are – Ana Jhonson
Parole scelte da sottolineare nel testo:
Ricordi, luogo; “Non ti senti mai stanco?”
Introduzione: Si
può uccidere la morte? Un ragazzo c’era andato molto vicino, ma un altro era
riuscito a fermarlo.
Terra non sorride più. Cielo è sempre cupo. Natura è
quasi del tutto morta.
E Uomini? Loro sono…
Note dell’autore:
Non mi piace particolarmente, ma è venuta così, abbastanza di getto. Il prologo
è una storia che viene raccontata. In corsivo c’è “l’originale”, senza sono le
parti aggiunte e l’unico a sentire questa storia che viene raccontata è Sasuke.
I personaggi si trovano in uno spazio-luogo strano,
ed ho cambiato un paio di cose della time-line originale. Ho inserito l’avviso
“spoiler” perché i la caratterizzazione dei personaggi va vista sotto varie
luci, sia quella iniziale del manga, che le ultime scan uscite che servono a
comprendere parte del carattere per certi versi più “maturo” di Naruto. Ho
anche inserito “soprannaturale”, c’è Kyuubi e tanto basta XD.
Alcune parti possono sembrare sconclusionate e priva
di fondamenta, ma è da considerare che qui c’è solo un personaggio sano di
mente XD.
Il testo l’ho messo centrale sia per un mio stile
personale, sia perché comunque è esterno al testo vero e proprio, ma anche per
sottolineare che è da lì in poi che la canzone prende vita XP. Spero di non
aver commesso un errore ._.!
Stranamente, non è shonen-ai °°. Lo si può vedere,
ma proprio se uno scava nel cavillo XD.
Per concludere: anche se lo sapranno ormai anche i
muri, è sempre bene metterlo a mio avviso: Usuratonkachi: idiota completo (o
giù di lì); Dobe: Idiota; Teme: Bastardo; Jinchuuriki: contenitore umano dei
bijuu (demoni con le code).
Disclaimer:
I personaggi non sono miei, ma di Kishimoto e sono tutti maggiorenni. Questa
storia non è stata scritta a scopo di lucro.
La canzone We Are non è mia ma di Ana
Jhonson
Prologo
C’era un tempo in cui Terra rideva e
Cielo era sereno. I loro figli, Uomini, li amavano e rispettavano e tutto
scorreva piacevolmente, senza tempo né dimensioni, solo con la realtà del
presente.
Tutto questo è stato distrutto.
Gli uccellini cantavano, gli animali erano
amici di Uomini, le piante fiorivano rigogliose, la natura era benevola e dava
i suoi frutti e Terra partoriva i suoi figli.
Tutto questo non c’è più.
Uomini ben presto si dimenticarono che erano tutti
fratelli e fecero nascere Odio e Distruzione, mentre Morte, la sorella un po’
cupa ma necessaria al mondo, diventava Spietata Mietitrice, con la sua temibile
falce che non faceva più trapassare solo gli anziani, ma anche i bambini.
Uomini la odiarono e non vollero vedere che la colpa
era solo loro. Morte non voleva fare male, aveva solo il compito di liberare le
anime dal corpo terreno, così da far nascere altre vite.
Quando da Odio e Distruzione nacque Guerra, non vi
furono più distinzioni. Donne, bambini, uomini, ragazzi, anziani… In pochi
compivano il Cerchio della Vita e, a poco a poco, Vita stessa si avvicinava a
Morte.
In quel periodo, nessuno riconosceva Morte come
propria sorella e nessuno ne capiva l’utilità. Era cattiva; era la servitrice
del demonio.
Qualcuno provò ad ucciderla.
Si può uccidere la morte? Un ragazzo c’era andato
molto vicino, ma un altro era riuscito a fermarlo.
Terra non sorride più. Cielo è sempre cupo. Natura è
quasi del tutto morta.
E Uomini? Loro sono…
«…Cosa?»
Spero che il prologo piaccia, dopo di questo parte il
capitolo unico che è il fulcro della storia. So che come inizio è un po’ corto,
ma è per l’appunto solo un prologo e, nonostante sia così breve, mi è parso
corretto metterlo come primo capitolo.
Sarei lieta se mi diceste cosa ne pensate ^^.
Kei.