Piccola
premessa
dell'autrice ^___^
Aloooora, dire che
sono una super fan della coppia Col/Jay è davvero dir poco
però
fino ad ora mi sono limitata a leggere, leggere, leggere e ancora
leggere storie sui due pucci e non mi era ancora balenato per la
mente di scriverne una io xD.
Ed invece eccomi
qua. La colpa di
questa storia è solo e ripeto solo
di Colin Farrell. Anzi, per essere più precisi è
colpa di questa
foto qua (http://img43.imageshack.us/img43/3364/col710.jpg).
Disclaimer: Detto
questo aggiungo le solite cose del tipo che né Colin Farrell
né Jared Leto mi appartengono, che ciò che ho
scritto è frutto
della mia fantasia, che non c'è niente di reale (ma chi lo
sa xD) e
bla bla bla.
Pensieri
d'acqua
Blblblblblblblbl.
Ormai
sono giorni
(giorni?) che sento questo suono. E' come se nelle
mie
orecchie non filtrasse nient'altro che questo incessante,
cantilenante, ostruente rumore che non mi fa neppure capire se
è
reale o se l'ho davvero superato quel varco che viene chiamato
pazzia.
Blblblblblblblbl.
Cerchiamo
di fare
un punto della questione. Non dovrebbe essere difficile: basta
fermarsi un attimo; staccare la spina dalla solita routine
quotidiana; raccogliere i propri pensieri; tentare di dargli una
forma razionale; raggrupparli in parole, frasi, interi periodi;
annotarli in un angolino della memoria e poi, a conti fatti, rendersi
conto di dove si è arrivati. E di come
ci si è arrivati.
Blblblblblblblbl.
E'
sempre stato il
mio compito questo. Quello del razionale, del coglione che voleva
avere la fottuta situazione sotto controllo. Mai una virgola fuori
posto, mai un qualche elemento che potesse portare quel puzzle a
farsi scoprire più del dovuto da occhi che non fossero i
nostri. I
nostri.
Blblblblblblblbl.
Che poi
per quale
diavolo di motivo io stia qui (ma qui dove?) a
pensare a quel
mito ormai sfumato davvero non lo so. E' quella tua maledetta canzone
che mi risuona nella testa? Le tue foto nei giornali scandalistici
che sembrano sbattermi in faccia la realtà? Cristo, sono
ormai
passati anni, sei lunghissimi anni! E fosse solo quello il
problema... Gli anni portano insieme con sé il tempo, ed il
tempo è
da sempre compagno dell'oblio, della lontananza, di una vita diversa
con persone diverse.
Blblblblblblblbl.
Sai che
qualche
volta neppure mi riconosco più? Non riesco a capire dove sia
finito
quello stupido irlandese che perse la testa per quei due oceani blu
quel giorno, sotto il sole cocente del Marocco.
Forse ero vero a
quel tempo o lo ero solo in relazione a te.
Ma adesso, adesso
sento appiccicarmisi al volto quella maschera patinata che ti
impongono qua ad Hollywood. La maschera della perfezione, del buon
costume, del mettere la testa apposto, dell'avere sempre la parola
giusta. Del... Tutto quello che non ero e che, diamine, non avrei mai
voluto essere.
Blblblblblblblbl.
Qualche
volta mi
capita di ripensarti, quando meno me lo aspetto,
e il pensiero di te
mi coglie impreparato come un discepolo stolto... No,
quella è
la tua battuta e non sono mai stato bravo con le similitudini.
Lo sai vero che non
è possibile abbandonarti? Lo si può fare
fisicamente, posso aver
infranto quella bellissima bugia che ci univa ma il pensiero, Jared,
il pensiero quello no che non si può fermare. E
così corre, corre,
incurante delle mie resistenze, ed arriva a te, a quel qualcosa di
tuo che mi è rimasto per sempre. Il ricordo.
Blblblblblblblbl.
Io ti
ho voluto
lasciare andare. Io ho voluto che vivessi la tua vita senza di me. Io
ho voluto lasciare Alessandro ed Efestione dove sono sempre stati.
Nella storia. Inaccessibili ai più. Amati dai pochi che come
noi
hanno avuto la forza di soffrire. Io ho sempre voluto tutto. E
probabilmente non mi sono neppure mai fermato a pensare a cosa tu
volessi realmente fare di noi. A dove avresti voluto condurre quella
nostra corsa contro tutto. Così meravigliosa e
così altrettanto
effimera al contatto col resto del mondo, fuori dal set, fuori dalla
finzione.
Ma di una cosa non
ero riuscito a rendermi conto. Di una cosa non avevo previsto lo
sviluppo, una cosa che non volevo: poter vivere
solo nel tuo
ricordo.
Blblblblblblblbl.
E'
questo che mi ossessiona in questo mondo di perfezione che mi sono
creato. Questa gabbia d'oro nella quale mi trovo a vivere come un
animale in cattività. Una gabbia sì, ma che mi
sono voluto e che ho
costruito pezzo pezzo, faticosamente, cercando di far attenzione che
ogni più piccolo frammento collimasse nel modo migliore con
quello
che gli stava accanto. Ma non c'è castigo più
crudele e feroce di
quello che ci si è auto imposti.
Blblblblblblblbl.
Ed
ancora questo rumore. Quest'acqua...
C'è solo lei adesso. Ed è reale.
Acqua.
Rieccomi!
Solo una piccola noticina finale..
Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia, che hanno la
forza di lasciare un commento e anche solo che hanno apprezzato
mentalmente ^__^!
A presto (spero ò_ò)
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