Titolo:
Mixtape
(with 50 tracks)
Fandom: Glee
Pairing:
Finn/Kurt
Rating: vario,
dal G al PG-13
Warning: Slash,
abuso dei prompt, qualche termine non proprio da educanda.
Numero di parole:
5558 (*sviene*)
Riassunto: E
se ci pensi, noi siamo come la gravità.
Disclaimer:
Nessuno dei personaggi o dei luoghi citati mi appartiene in alcun modo,
e non ottengo nessun guadagno con questo scritto. Ci gioco un po', poi
li rimetto a posto, giuro.
Note: Senza
stare a borbottare quanto questa fic sia stata un parto,
e sono sollevata di averla finita, volevo dire che se la presenza delle
parti di canzoni all'inizio di ogni prompt infrange qualche regola
della community (che io ovviamente nel mio essere un'enorme svampita ho
dimenticato), mi scuso in ginocchio e a toglierle non ci metto niente.
Cioè, no, ci metto, però le tolgo lo stesso xD
#1
– Angelo
I
bet you thought that I was soft and sweet
You thought an angel
swept you off your feet
(For
Your Entertainment – Adam Lambert)
La
prima volta che Finn
entra nella sala prove del Glee Club, rimane un momento fermo, senza
parole, ad ascoltare la voce più bella che abbia mai sentito
in tutta la sua vita diffondersi nella stanza; quando Rachel lo
trascina verso gli altri, l'immagine del profilo concentrato di Kurt
Hummel, seduto al piano immerso nella canzone, lo fa ricredere su
tutte le definizioni di angelo esistenti.
#2
– Sorriso
And
you've got a smile that could light up this whole town
I haven't
seen it in awhile, since she brought you down
(You
Belong With Me – Taylor Swift)
'Pensi
che sarei stato un buon padre? Voglio dire, nel caso la bambina-'
Finn si blocca senza finire la frase, e abbassa gli occhi, li
distoglie dal viso di Kurt; Kurt che poggia la mano sulla sua e
stringe, piano, con quel fare delicato che è semplicemente
lui,
e riceve dal quarterback uno di quei sorrisi che sono solo suoi,
e che potrebbero far viaggiare comodamente l'illuminazione
dell'intera Lima per settimane.
#3
– Felicità
Angel
of mercy, how did you found me?
How
did you pick me up again?
(Mercy
– One Republic)
C'è
stato un
periodo, nella vita di Finn, in cui felicità significava
camminare al fianco di Quinn e credere che in qualunque situazione,
per qualsiasi stupidaggine, lei sarebbe stata al suo fianco a
sorreggerlo e a tirarlo fuori da qualsiasi merda nella quale si fosse
ficcato; ora, dopo quasi sei mesi da quando ha iniziato a frequentare
il Glee, ogniqualvolta sente un peso sul petto prende una delle sedie
rosse della sala prove e, avvicinandola alla sua, chiede a Kurt se ha
due minuti.
#4
– Pericolo
Let
me be your guard
Protecting you, my angel, from the dark
(In
Your Arms – Stanfour)
Finn
è sicuro di aver dato il colpo di grazia alla sua
reputazione
nella scuola il giorno in cui, entrando nello spogliatoio, si ritrova
davanti Dwaine – uno della squadra grosso più o
meno quanto
un armadio quattro stagioni – con il pugno alzato verso il
viso
liscio di Kurt, che ha gli occhi stretti e l'espressione terrorizzata
'Vediamo se riesco a rovinarti quel faccino da frocio con un colpo
solo' sputa fuori con cattiveria prima di lanciarsi in avanti, e Finn
fa appena in tempo ad accorgersi di essersi mosso che la sua mano
è
stretta attorno al polso di Dwaine, torcendolo dolorosamente, e gli
sta sussurrando nell'orecchio 'Prova a toccarlo un'altra volta, e
vedrai cosa vuol dire un faccino
rovinato, stronzo'
#5
– Confusione
And
what if it takes your breath
And you can hardly breathe?
(What
If – Safetysuit)
Così,
è
solo normale che la prima volta in cui si ritrovano da soli, loro
due, dopo l'affare di Dwaine, Kurt gli si avvicini nell'auditorium,
tormentandosi le maniche della maglietta, e dopo cinque minuti interi
di tergiversazione lo baci dritto sulle labbra – togliendoli,
per
inciso, tutto il fiato che potesse avere – per poi scappare
via il
secondo dopo, lasciandolo pietrificato e totalmente confuso.
#6
– Mondo
You
get your popstar, I'll be your rockstar
When it's a suicide, you
call it superstar
(Welcome
To The World – Kevin Rudolf)
Finn
e Kurt non hanno mai, da quando entrambi sono entrati nel Glee Club,
cantato insieme in un duetto; quando il signor Shue, una settimana
dopo la 'Storia
del Bacio'
– come Mercedes ama chiamarla, dopo essere stata la prima da
cui
sia Kurt, in uno stato semi-isterico, e Finn, confuso e sotto
l'effetto di un'epifania, sono corsi – affida duetti scelti
da
bigliettini casuali, e ovviamente Kurt e Finn finiscono insieme,
cantare Nobody
Wants To Be Lonely diventa
facile come bere un bicchier d'acqua, e su quel palco entrambi si
sentono sulla cima del mondo.
#7
– Finestra
If
I could know that love is reaching out
To find you with me tonight
(One
Day – Trading Yesterday)
Il
primo ciottolo sulla
finestra spaventa Kurt a morte ma dopo un momento pensa di esserselo
immaginato, il secondo ciottolo lo fa sobbalzare e avvicinare alla
finestra pensando che siano di nuovo i ragazzi della squadra di
football – non sarebbe la prima volta, in fondo – e
al terzo
ciottolo prende il coraggio a due mani e apre la finestra, per
ritrovarsi di fronte la vista di Finn nel suo giardino, con una mano
piena di ciottoli e una sciarpa nell'altra, che gli sorride
imbarazzato.
#8
– Spazio
I
want so much to open your eyes
Cause I need you to look into mine
(Open
Your Eyes – Snow Patrol)
Si
scopre che Finn è venuto a casa sua per riportargli la
sciarpa
– 'Non
potevi semplicemente ridarmela a scuola, domani?'
- che aveva dimenticato in auditorium dopo il duetto – 'Ho
pensato che ti avrebbe fatto piacere, l'ultima volta che hai lasciato
qualcosa a scuola hai avuto una crisi di nervi'-
e fa una tale faccia da cucciolo quando glielo dice che Kurt non
può
fare altro che ringraziarlo con un sorriso e guardarlo riguadagnare
la finestra; cosa che Finn apparentemente non porta a termine, visto
che a metà strada si volta di nuovo, e dopo averlo studiato
per una frazione di secondo si butta nel suo spazio vitale –
e a un
ragazzo della stazza di Finn serve davvero
poco, un passo e mezzo forse – e, gettandogli un braccio
attorno
alla vita, lo bacia, praticamente sollevandolo da terra.
#9
– Vista
Hello,
good morning, how've you been?
Yesterday left my head kicked in
(Learning
To Breathe – Switchfoot)
Il
giorno dopo non si
incontrano per un'intera mattinata, né al corso di Spagnolo,
né a quello di Arte che entrambi frequentano per fare
compagnia a Mercedes, e se deve ammetterlo Kurt comincia a
preoccuparsi, e per la fine della giornata è convinto che
Finn
lo stia evitando di proposito e che la sera prima sia stato l'errore
più grosso della sua intera esistenza; poi apre la porta
della
sala prove e, invece del resto del Glee, tutto quello che riesce a
vedere è Finn in fondo alla stanza, seduto alla batteria,
che
gli sorride in quel suo modo meraviglioso, fissandolo dritto negli
occhi.
#10
– Pace
Lost
and insecure, you found me, you found me
Lying on the floor,
surrounded, surrounded
(You
Found Me – The Fray)
'Quando
devi dire qualcosa, fallo con la musica, non soltanto con le parole'
E
così fa Finn, nella pace dell'auditorium deserto, dopo aver
fatto sedere a forza Kurt su una delle sedie rosse: si schiarisce la
gola, e comincia a cantare – nonostante i Fray non siano il
suo
forte, lo deve ammettere – per far capire a quel testone
quanto
fosse stato stupido a non accorgersi prima di cosa avesse proprio
sotto il suo naso.
#11
– Sbaglio
Put
your brave face on
The one you wore when you stole my heart
(Brave
Face – Delta Goodrem)
Certo,
non è che
possano andarsene in giro per i corridoi mano nella mano, o possano
pomiciare negli spogliatoi, ma Kurt sta esagerando ad andarsene in
giro con quell'espressione abbattuta, come avesse qualcosa di
terribilmente gravoso e sporco da nascondere; così, alla
prima
occasione Finn lo sbatte in una classe vuota, lo prende per le spalle
– e se non dovesse fare la persona seria sorriderebbe a
quanto
diavolo si debba piegare per farlo – e comincia 'Okay,
ascolta, so
perfettamente che non posso, non lo so, baciarti in mezzo al
corridoio o portarti al ballo ma, seriamente Kurt, io-- beh insomma,
sei abbastanza importante per me e non vorrei che pensassi che io
pensi che sia tutta una cavolata e che sia uno sbaglio, o
chissà
che. Insomma, a me piaci' Kurt sorride soltanto – solo Finn
tirerebbe fuori un discorso così imbarazzato e dolce allo
stesso tempo – e si concede il lusso di condurlo per mano
almeno
fino alla porta.
#12
– Occhio
He
does not look like everyone else
Does not fit in anywhere I know
(Beautiful
Stranger – Rebecca St James)
Kurt
ha lo sguardo più bello che Finn abbia mai visto, e ne ha la
conferma ogni volta che lo guarda: quando canta alle prove, quel
brillio eccitato che solo la musica gli scatena, mentre cerca di
guardare sempre
nella
sua direzione anche durante le coreografie più complesse;
quando si passano accanto in corridoio, Kurt lo fissa dritto negli
occhi e sorride, e lui non può fare più che un
cenno
gentile con la mano; o quando sono a casa di uno dei due o in
macchina, e negli occhi enormi e così palesemente blu
torna quel brillio eccitato e Finn quasi vorrebbe che Kurt non
chiudesse gli occhi per baciarlo, perchè vorrebbe fissarli
molto, molto più a lungo.
#13
– Mare
I
don’t want this moment to ever end
Where everything’s nothing
without you
(With
Me – Sum 41)
'Senti?
Te lo giuro, Finn, se ascolti bene puoi sentire il mare.' Kurt,
seduto in braccio a Finn con un braccio attorno al suo collo,
è
serissimo
– e
tremendamente adorabile,
si sente in dovere di aggiungere il ragazzo – mentre tiene in
mano
un'enorme conchiglia rosata accanto al suo orecchio; onestamente,
Finn non sta sentendo un accidente, e per non ammetterlo e offendere
Kurt, opta per la seconda cosa che il suo ragazzo adora di
più
dopo la musica e lo bacia 'Preferisco decisamente questo, di mare'
Kurt scoppia a ridere contro le sue labbra e lo spinge, facendoli
cadere entrambi sul letto sfatto di Finn 'Idiota'
#14
– Folla
Here
in this crowd I'm feeling all alone
Turn
me around and point me back to home
(Life
On The Moon – David Cook)
Dire
che Kurt è nel panico sarebbe minimizzare: Kurt sta
totalmente
impazzendo e assieme alle persone accanto a lui sta seriamente
considerando la camicia di forza; la gara a cui stanno partecipando
non è niente di particolare, e il Glee sicuramente
farà
vedere a tutti di cosa è fatto, ma diamine
lui e Rachel duetteranno con Defying
Gravity
davanti a centinaia di persone, e non è certo una cosa da
tutti i giorni, santo-- proprio quando i suoi pensieri stanno
cominciando ad andare fuori controllo, un paio di braccia muscolose
gli avvolgono le spalle da dietro, e una testa coperta da un
cappuccio – deve ammetterlo, è stato furbo da
parte di Finn
– gli si appoggia alla spalla, sussurrandogli in un orecchio
'Allora, popstar, siamo pronti per andare in scena?'
#15
– Gabbiano
I
can fly but I want his wings
I can shine even in the darkness but
I crave the light that he brings
(Gabriel
– Lamb)
Per
l'anniversario del
loro primo mese, Kurt regala a Finn una giacca con delle ali sulla
schiena, ali di gabbiano, dice, perchè non ha paura di far
vedere all'intera Lima che quello è proprio il ragazzo che
sa
come farlo volare più in alto di qualsiasi altro; per
l'anniversario del loro primo mese, Finn regala a Kurt un bracciale
con attaccato un piccolo faro in miniatura, perchè, dice,
lui
è l'unica luce che davvero l'ha portato a casa.
#16
– Sogno
Say
there's no future for us as a pair
And
though I may know, I don't care
(As
Long As You're Mine – Idina Menzel & Leo Norbert Butz)
Finn
ha già
cantato altre volte con Kurt – nel Glee è
impossibile non
cantare con ognuno almeno una volta – ma in quel momento, sul
palco
dell'auditorium di fronte a tutti i membri del club, cantare la
canzone che è stata il sogno di Kurt per metà
della
vita è qualcosa che è sicuro di non riuscire a
provare
mai più.
#17
– Libertà
And
I don't want the world to see me
Cause I don't think that they'd
understand
(Iris
– The Goo Goo Dolls)
La
questione della
segretezza della loro relazione è stata discussa –
e poi
discussa, e discussa, e discussa ancora – da entrambi, l'uno
con
l'altro e con altri poveri malcapitati, e alla fine Finn si
è
convinto che il suo ragazzo se ne sia fatto una ragione; poi vede
Kurt occhieggiare una cheerleader e un ragazzo della squadra tenersi
per mano in mezzo al corridoio, e la sua espressione boriosa
sfasciarsi impercettibilmente, e il suo cuore si spezza un po'.
#18
– Gelato
Lately
I'm alright and lately I'm not scared
I've figured out that what
you do to me feels like I'm floating on air
(Suspension
– Mae)
Così,
Finn prende la decisione della sua vita, e si impone di comportarsi
con Kurt come avrebbe fatto con Quinn sei mesi prima, e la prima
occasione si presenta quando sono in giro con gli altri ragazzi del
Glee: Kurt ha in mano un gelato enorme – per inciso, Finn sta
facendo un disumano
sforzo
nel tenere fuori la sua mente da luoghi oscuri nel vederlo leccare
con tanto ardore – e quando l'occhio gli cade su una piccola
goccia
rimastagli accanto alle labbra, si piega e la lecca via, lasciando la
diva senza parole; gli altri non fanno una piega.
#19
– Controllo
I
never thought that I was so blind
I can finally see the truth:
it's me for you
(I
Wanna – The All American Rejects)
Dopo
un'intera
settimana, Finn perde definitivamente la pazienza e prende –
o
perde, a seconda dei punti di vista – il controllo della
situazione: poco prima della prima lezione, al centro del parcheggio,
praticamente scioccando un Kurt fasciato nei pantaloni più
attillati che avesse mai visto – non che questo avesse
contribuito
a fargli perdere il controllo del suo cervello, assolutamente
– lo
prende e lo bacia di fronte a metà della scuola.
#20
– Pesce
You
make me so hot, you make me wanna drop
You're so ridiculous, I can
barely stop
(Hot
– Avril Lavigne)
'Finn?
Tutto bene?' La voce di Mercedes si perde e Finn la sente a malapena,
quando vede Kurt entrare nella sala prove con quello che è
incofutabilmente un corsetto, il
famoso corsetto che tempo prima era stato in pratica obbligato a
togliere al secondo corso 'Lo sai di sembrare un pesce morto, vero?'
Sì, sente in effetti la sua mascella cadere abbandonata
molto
più in basso del normale, ma il motivo è
più che
ottimo.
#21
– Sole
Hit
me like a ray of sun, burning through my darkest night
You're the
only one that I want, think I'm addicted to your light
(Halo
– Beyoncé)
C'è
qualcosa,
nell'atteggiamento di Kurt, che Finn ricollega inconsapevolmente al
sole: non è giallo, o splendente, o sparisce di notte, ma se
lo si guarda troppo a lungo, si rischia di rimanerne accecati.
#22
– Brezza
You're
the sky that I fell through
And
I remember the view, whenever I'm holding you
(If
My Heart Was A House – Owl City)
In
questo preciso istante, Finn vorrebbe andare e dare un bel bacio
all'uomo delle previsioni – chiunque egli sia – per
aver previsto
sole e caldo micidiali, quando invece il Signore ha deciso
graziosamente di inviare il secondo diluvio universale, così
da far vestire Kurt tanto
leggero; dopo cinque minuti di vento, Kurt se ne va finalmente in
giro tutto tronfio con addosso il suo giacchetto da giocatore.
#23
– Costa
I
shot for the sky, I’m stuck on the ground
So why do I try, I
know I’m gonna fall down
(Down
– Jason Walker)
La
prima volta in
assoluto che Kurt e Finn litigano – ferocemente e con annesso
lancio di oggetti da parte del più basso dei due -, Kurt
esce
di casa sbattendo la porta il più forte possibile, e guida
verso il primo posto che gli viene in mente; tre ore dopo, Finn lo
trova seduto sulla riva del lago vicino a Lima, in lacrime, nel punto
esatto in cui, una volta gli aveva raccontato, andava ogni domenica
con sua madre.
#24
– Città
Check
yes Juliet
Here's the countdown: 3,2,1 now fall in my arms now
(Check
Yes Juliet – We The Kings)
'Finn,
santo cielo, mi ammazzerò a saltare da qua!' Il sussurro
isterico di Kurt si sente appena dalla finestra dove sta appollaiato,
e Finn sospira teatralmente 'La pianti di preoccuparti: tu ti lanci,
io ti prendo. Avanti, o non arriveremo mai entro domattina' Kurt
prende un respiro enorme, pensa ad un intero fine settimana da solo
con Finn a Columbus – in città, dove nessuno li
guarderà
storto se si tengono per mano per strada – poi si getta nel
vuoto e
prima di finire di pensare oddiononvogliomorire
è già atterrato tra le braccia del suo ragazzo.
#25
– Casa
The
dawn is breaking, a light shining through
You're barely waking and
I'm tangled up in you
(Collide
– Howie Day)
A
dispetto delle apparenze, non passano tutto
il santissimo fine settimana a Columbus a letto, semplicemente la
casa che hanno affittato per due giorni è troppo
accogliente e il letto è troppo
comodo per addirittura pensare di uscire; che poi Finn adori dal
più
profondo del cuore svegliarsi abbracciato a Kurt, mentre si
stiracchia con quel faccino e gli occhioni blu appannati dal sonno,
è
totalmente irrilevante.
#26
– Bugia
Here's
the day you hoped would never come, don't feed me violins
Just run
with me through rows of speeding cars.
(Speeding
Cars – Imogen Heap)
Se
chiedessero a Kurt
perchè Finn abbia scelto proprio quel preciso momento per
correre di nuovo sotto la gonnella rossa di Quinn, lui risponderebbe
che non ne ha la più pallida idea; ma sarebbe una bugia
grande
quanto una casa, poiché sa perfettamente che quelli della
squadra gli stanno rendendo la vita ancora più difficile di
quanto non sia già, e lui non può fare
nient'altro che
nascondersi a casa di Brittany con le altre ragazze del Glee a farsi
consolare con canzoni tristi e cioccolata calda.
#27
– Telefono
Where
have you gone my feather light heart?
You mustn't forget what love
can see.
(Where
– Lisbeth Scott)
Nel
preciso istante in cui il suo cellulare smette di vibrare – dieci
chiamate perse da Finn,
afferma lo schermo – il suo telefono di casa comincia a
squillare,
e Kurt fa appena in tempo a fiondarsi in cucina per sentire suo padre
dire, mestamente 'No, mi dispiace, Finn, Kurt non c'è.
Sì,
penso sia al garage, abbiamo parecchio da fare oggi. Non
preoccuparti, gli dirò che hai chiamato.' Nel preciso
istante
in cui Burt attacca di nuovo la cornetta, si volta a guardarlo, fermo
sulla porta 'Dovrai rispondere prima o poi a quel povero ragazzo.' E
senza un'altra parola esce dalla stanza.
#28
– Orizzonte
You
know I'm gonna find a way
To
let you have your way with me
(Find
A Way – Safetysuit)
L'occasione
di
rispondere alle chiamate di Finn però non si presenta, visto
che di punto in bianco, affacciandosi dalla finestra Kurt scorge
dall'altra parte della strada due figure, dirette a passo di
battaglia verso la sua casa – o almeno, una marcia come un
soldato,
l'altra viene trascinata senza vergogna – e uscendo scopre
che è
Quinn, con l'espressione più truce che Kurt le abbia mia
visto
su quel visino angelico, con al seguito un imbarazzatissimo Finn, che
cerca in tutti i modi di nascondersi dietro la ragazza,
finchè
questa non lo spinge avanti ed esclama minacciosa 'Ora voi due vi
mettete a parlare, e se a fine conversazione non sarete arrivati a
qualche conclusione soddisfacente, scoprirete di cosa è
capace
una donna incinta. Sono stata chiara?'
#29
– Stile
We
got style, baby we know how to use it
That's why we make a good
you and me
(You
And Me – Plain White T's)
Alla
fin fine, Quinn
non picchia selvaggiamente nessuno dei due né fa sfoggio dei
suoi poteri alieni di donna incinta, visto che la cosa si risolve nel
giro di due minuti: Finn inizia a parlare, si interrompe una
quindicina di volte, arrossisce, ricomincia, fa a botte con la lingua
ancora un paio di volte, poi con tutto lo stile che Kurt in sei mesi
gli ha insegnato prende e lo bacia.
#30
– Malinconia
The
day you slipped away
Was the day I found it won't be the same
(Slipped
Away – Avril Lavigne)
La
maggior parte delle
volte, quando Finn nota nello sguardo di Kurt quel lumino malinconico
che gli fa piegare le labbra all'ingiù e lo fa sembrare un
bambino più di quanto la sua statura già non
faccia, lo
prende per mano e lo invita a pranzo a casa sua; la signora Hudson ha
questo potere su Kurt, di farlo sentire tanto accudito da eclissare
per un po' il ricordo dei sorrisi luminosi di sua madre.
#31
– Bacio
We
gotta tell them that we love them
While we got the chance to say
(Live
Like We're Dying – Kris Allen)
Da
quando hanno dichiarato di stare insieme praticamente di fronte
all'intera Lima, Finn non perde un'occasione per baciarlo: quando
sono alle prove per il Glee, nel corridoio prima di andare a lezione,
quando lo accompagna a casa, durante gli allenamenti di nascosto
sotto agli spalti, ovunque; e a Kurt non dispiace nemmeno un po',
soprattutto perchè sa che è il modo di Finn di
dirgli
ti
amo
senza una marea di parole con cui andrebbe in crisi.
#32
– Mano
The
time is gonna come when you're so mad you could cry
but I'll hold
you through the night until you smile
(Jump
Then Fall – Taylor Swift)
Finn
non piange quasi
mai in sua presenza, arriva perfino ad implodere per tutta la rabbia
e il dolore, ma sceglie sempre di non piangere di fronte a Kurt, per
una sua testardaggine personale; poi però, quando tutto il
mondo e il casino che si è creato nella sua vita diventa
troppo grande da sopportare, è Kurt che lo abbraccia e gli
stringe la mano enorme nella sua, aspettando con lui anche tutta la
notte mentre gli sussurra cose senza senso con quella sua vocetta
musicale.
#33
– Caduta
And
do you ever see yourself in love?
And do you ever take a chance,
my love?
(Everything's
Magic – Angels & Airwaves)
'Ridi,
Finn Hudson, e
giuro sul sedere di Jennifer Lopez che ti farò pentire di
essere nato!' Ma Kurt è seduto sul ghiaccio, con il naso
arrossato dal freddo, la sciarpa praticamente fino alle orecchie e le
sopracciglia aggrottate contro di lui, e Finn dopo aver assistito
all'intera scena della caduta epocale dai pattini, davvero non
può
fare a meno di scoppiare a ridere a crepapelle, aiutando il suo
ragazzo a rimettersi in piedi.
#34
– Volo
I'm
breakin' down and you're breathing slowly
Say
the word and I will be your man, your man
(Say
When – The Fray)
Kurt
comunque sembra
avere un Karma che è uno stronzo enorme, perchè
dopo
nemmeno un quarto d'ora Finn crolla come un sacco di patate sul
ghiaccio, ma nemmeno minaccia l'altro di rasargli tutti i capelli se
solo prova a ridere, semplicemente prende e lo tira per un braccio,
facendolo volare a peso morto su di lui, ancora con le guance
arrossate e il broncio.
#35
– Felino
And
that's all I've got to say,
I love you, is that okay?
(These
Words – Natasha Bedingfield)
Finn non
sa sinceramente se Kurt
gli sta per tirare un pugno o per baciarlo, visto che ora come ora
sembra impegnato in una gara di sguardi con il gattino
arrampicatoglisi in grembo, dorato e con gli occhioni blu 'Come hai
detto che si chiama?' 'Elphaba' Kurt propende per il bacio,
apparentemente; dovrebbe regalargli mici più spesso.
#36
– Gravità
Like
gravity like love,
You get up after you fall, I ain't afraid no
more
(Gravity
– Poets of The Fall)
Il
giorno in cui Finn capisce davvero
che quello che ha in quel momento con Kurt è strano, fuori
dal
normale e tremendamente giusto,
è il giorno – e pensandoci è una cosa
davvero molto
idiota
– in cui Kurt gli rida il suo libro di fisica, e accanto al
capitolo sulla gravità c'è scritto, in una
calligrafia
sottile e ordinatissima successivamente cancellata malamente da una
riga: E
se ci pensi, noi siamo come la gravità.
#37
– Fantasma
You
can serve me someting really hot
Call it love or madness
(Work
Your Magic – Dmitry Koldun)
Quando
il signor Shue aveva assegnato come compito della settimana scegliere
e cantare una canzone sensuale – si era abbastanza
ammorbidito su
alcune cose dopo Push
It
–, Finn si sarebbe dovuto aspettare un colpo basso da quel
demone
che si ritrovava per ragazzo: Kurt si esibisce di fronte a tutto il
Glee con Work
Your Magic, e
se Puck gli chiede come mai sia pallido come un fantasma con un
ghigno saccente, Finn gli risponde candidamente che tutto quel sangue
sta decisamente
scorrendo
in altri posti.
#38
– Lotta
One
minute it’s love
And suddenly it’s like a battlefield
(Battlefield
– Jordin Sparks)
Una
cosa che Kurt detesta
letteralmente di Finn è la gelosia: anche solo vederlo
seduto
accanto a Puck al Glee lo fa andare fuori di testa e partire una
serie infinita di film mentali senza capo né coda, per cui
in
seguito litigheranno ferocemente, Kurt se ne andrà a casa di
Mercedes sbattendo la porta e dopo due ore la guerra sarà
finita e saranno al telefono come niente fosse.
#39
– Motore
You
look like you can handle what’s under my hood
You keep saying
that you will, boy I wish you would
(Shut
Up And Drive – Rihanna)
Una
cosa che Finn adora
di Kurt è beccarlo al garage, con addosso una maglietta
stropicciata e macchiata, e jeans sbiaditi dall'uso, piegato sul
cofano di una macchina, tutto impegnato a sistemare qualche pistone o
qualcosa del genere – il fatto che Kurt ci capisca molto
più di lui di macchine è un po' umiliante a volte
-, e
lasciarsi macchiare di olio per motori ogni volta che il ragazzo si
alza sulle punte per dargli un bel bacio di benvenuto.
#40
– Tornado
Well,
you're a hot mess and I'm falling for you
And I'm like 'hot damn!
let me make you my boo'
(Hot
Mess – Cobra Starship)
Chiaramente,
Kurt doveva aver dimenticato di menzionargli il suo entrare nelle
Cheerios, così quando lui e Mercedes entrano dalla porta
principale come due tifoni, con indosso l'uniforme da cheerleader,
Finn davvero
non può fare altro che fissare il suo ragazzo a bocca
spalancata; poi, come niente fosse, lo intercetta e lo spinge con la
schiena contro un armadietto, e gli sussurra in un orecchio 'Allora,
K, non saremmo troppo un clichè adesso?'
#41
– Vecchiaia
Can
we pretend that airplanes in the night sky
Are like shooting
stars? I could really use a wish right now
(Airplanes
– B.o.B feat Hayley Williams)
'Sto
davvero diventando vecchio'
'Finn, ti prego, hai diciotto anni da-' Kurt controlla l'orologio
minuscolo che ha al polso '-tre ore e già senti la
vecchiaia?'
lo dice con un ghigno sulle labbra, poi si getta all'indietro sulla
sabbia che fino a poco prima ha ospitato la festa che il Glee aveva
organizzato al suo ragazzo a sorpresa in una villa accanto al mare,
osservando le stelle 'Dici che siano stelle cadenti?' 'Sono
decisamente aeroplani, Finn' anche Finn si butta sulla sabbia umida,
e indica una delle luci nel cielo 'Possiamo fingere che siano stelle
almeno per stasera? Mi servirebbe un desiderio' Kurt lo guarda dritto
negli occhi per un lunghissimo secondo, poi torna al cielo e mormora
'Ok, allora zitto ed esprimi'
#42
– Domani
And
lately I've been gettin hunger pains
When you lick your lips while
you check me out
(Boring
– Pink)
Sono
entrambi a casa di Kurt, e quest'ultimo sta realmente
cercando di concentrarsi e finire lo stupido compito di matematica,
qualunque sia per quella settimana, ma un certo
Finn Hudson gli sta seriamente rendendo l'operazione impossibile;
così, alla quarta leccata di labbra del ragazzo mentre lo
studia con aria predatrice, Kurt chiude violentemente il libro, lo
getta da un lato e salta addosso a Finn, borbottando un 'Non pensare
che funzioni anche domani questa tattica, Hudson' prima di
strappargli la maglietta di dosso.
#43
– Sangue
I'm
supposed to be the stronger one
You always seem to prove that
theory wrong
(Honeythief
– Halou)
'Quindi,
cosa hai detto
esattamente a quelli della squadra di hockey?' Kurt lo chiede con
nonchalance mentre gli asciuga il sangue che scende copioso dal suo
naso, e Finn alza le spalle e risponde 'Che io e te stiamo insieme,
che di sicuro non mi faccio spaventare da loro, e che se proprio
hanno qualcosa da dire mi dovrebbero baciare il culo' lo dice con una
tale faccia candida, che Kurt non può fare altro che
sorridere
e arrampicarsi di più sulle sue gambe per continuare il suo
lavoro di crocerossina.
#44
– Paradiso
It's
like wishing for rain as I stand in the desert
But I'm holding you
closer than most, cause you are my heaven
(A
Drop In The Ocean – Ron Pope)
'Finn?
Sei qui?' Kurt
fa appena in tempo a finire la frase, che le luci sul palco
dell'auditorium si accendono e la figura di Finn appare, con un
microfono in mano e gli occhi puntati su di lui, per poi iniziare una
canzone sul paradiso, il deserto e la pioggia, e qualcosa di
pericolosamente vicino all'amore trasuda da quelle parole, e Kurt
è
sicuro di essere ad un secondo dalle lacrime.
#45
– Volontà
But
before the night is through
I wanna do bad things with you
(Bad
Things – Jace Everett)
La
porta del bagno del
locale si chiude con un colpo secco, coprendo lo squittio tra lo
spaventato e il tremendamente eccitato di Kurt, che sta venendo
correntemente messo all'angolo dal suo – altissimo
– ragazzo
'Finn, no, Finn, questa è una prova della tua forza di
volontà, non ceder-' e la frase viene tagliata bruscamente a
metà dal sopracitato ragazzo, che ha sollevato Kurt e lo ha
obbligato ad allacciare le gambe attorno alla sua vita 'Finn, no,
può
entrare chiunque, Finn!' un singolo movimento dei fianchi di Finn, e
le proteste di Kurt si sciolgono in un miagolio soddisfatto 'Dicevi,
sulla forza di volontà?'
#46
– Reale
No
more dreaming like a girl so in love, so in love
No more dreaming
like a girl so in love with the wrong world
(Blinding
– Florence And The Machine)
Una
mattina come tante
altre, Kurt Hummel si sveglia di colpo con un enorme sorriso sulle
labbra, aspettandosi di sentire il profumo del caffè
preparato
malamente da suo padre e Finn, e in un secondo gli piomba addosso la
realizzazione che in realtà tutto quanto era stato un
banalissimo sogno e per un momento il cuore gli fa tanto male da
fargli pensare seriamente che stia per spezzarsi; nel pieno della
notte, un diciottenne Kurt Hummel si sveglia gridando dal peggior
incubo che abbia mai avuto, e viene immediatamente avvolto nel
protettivo e caldo abbraccio del suo ragazzo, Finn Hudson, fino ad un
secondo prima sdraiato accanto a lui.
#47
– Rosa
I
saw him dancin' there by the record machine
I
knew he must have been about seventeen
(I
Love Rock 'n Roll – Joan Jett)
Da
quando è
entrato nelle Cheerios la personalità di Kurt è
evoluta
– crede Finn – tremendamente, dandogli una
sicurezza che prima di
sicuro non possedeva; ma è lo stesso una sorpresa vederlo
avvicinarsi alla macchina del karaoke una sera, in un locale, e far
partire Joan Jett, tirando Finn in piedi e cantando a squarciagola
come fosse nel Glee, con le guance rosa di adrenalina mentre balla
attorno al suo ragazzo in un modo che sicuramente porterà ad
interessanti situazioni successivamente.
#48
– Voce
You
don't see what you possess, a beauty calm and clear
It floods the
sky and blurs the darkness like a chandelier
(You
Are The Moon – The Hush Sound)
Finn
è sicuro che, quando non è impegnato a cantare,
Kurt si
vergogni immensamente della sua voce, così acuta e musicale,
ma oggettivamente così femminile, ed è anche
sicuro che
non lo ammetterà mai; allora, quando vede che la cosa si fa
pesante, Finn prende e gli canticchia qualcosa nell'orecchio, a bassa
voce, e di solito sceglie una canzone cantata da una ragazza, e la
volta in cui sceglie You
Are The Moon
Kurt arrossisce fino alla punta dei capelli perfettamente sistemati e
lo spinge scherzosamente via.
#49
– Solitudine
It
doesn't mean anything without you here with me
And I can try to
justify, but I still need you here with me
(Here
With Me – Plumb)
Nel
momento esatto in cui Kurt mette piede sull'aereo che lo
porterà
a New York, nell'università dei suoi sogni e nella
città
della musica, dopo ore ed ore di 'Kurt,
ti prego, dammi retta! E' il tuo sogno, accidenti, l'ultima cosa che
devi fare è rinunciarci per stare a Lima con me!' e
'Mi
mancherai più dell'ossigeno, Finn, lo sai vero?',
Finn Hudson, solo nell'aeroporto di Columbus, si sente la persona
più sola del pianeta.
#50
– Cecità
It
was you that showed me who I am
And taught me how to stand for
what I know is real
(It
Was You – 12 Stones)
'Finn,
porto questo coso da due ore, posso toglierlo ora?' 'Ah-ah, aspetta,
ci siamo quasi.' Finn guida Kurt lungo un corridoio, tenendolo per le
spalle e assicurandosi che il nodo che tiene la benda scura sugli
occhi della diva sia ancora solido 'Finn?'
'Arrivati!' e quando la toglie, davanti agli occhi di Kurt esplode la
vista di un appartamento enorme, dalle cui enormi vetrate si vedono
chiaramente i grattacieli di New York attorno 'Ho pensato che, visto
che devi rimanere a New York, potevo ottimizzare e restare insieme.
Nella stessa casa, intendo.' e quando vede che Kurt non proferisce
parola, aggiunge 'Certo, se non sei sicuro, non-'; Kurt semplicemente
scoppia a ridere e salta letteralmente addosso a Finn, allacciandogli
le gambe attorno alla vita e dandogli il primo bacio di una lunga
serie in quell'appartamento.