Mi hanno detto
che sono un cattivo ragazzo di quelli che dopo una notte di passione,
per quanto sia forte lascia la ragazza di turno sola nella camera
d’albergo… però con il conto pagato
… a volte, quando non sono a secco o lascio in giro il
portafoglio, o ho speso tutti i soldi dell’ultima busta paga
per i miei due piccoli bimbi; la mia moto e il mio basso.
Tutte mi dicono che a volte sono così carico di
testosterone che potrei far impazzire chiunque con una semplice
occhiata o un tocco anche solo accennato… anche uomini se
voglio dicono… qualcuno comunichi alle mie fan che non sono
un gay, per favore! Anche se a volte mi metto a spupazzarmi uno degli
altri non vuol dire un emerito cazzo, Cazzo!
Ma tornando alla mia storia…
Anche io mi sono sempre ritenuto un grande conquistatore di
donne, chiunque voglio cade ai miei piedi, almeno fino a quando mi sono
trovato attratto da ragazze piccole, docili e tenere e non aggressive,
stronze e bastarde.
Sono scemo direte voi, ed avete ragione, ma dal primo
momento che ho incontrato quella ragazza, il mio testosterone
è sceso sotto i tacchi e mi sono trovato a fare di quelle
cose che nessuno e dico nessuno mi avrebbe mai immaginato a fare. NESSUNO!
25
Marzo 2010... 1°
giorno
Non fa ancora tanto caldo, ma ogni scusa è buona
per tirare fuori la mia bimba dal garage, e anche mezzo raggio di sole
mi basta ad inforcare il casco e sgommare per le strade con il basso
ben stretto sulle spalle nella sua custodia rigida.
Tanto mi eccita una donna quando il vento e a
velocità che sparisco con la mia moto.
Peccato che il viaggio è sempre troppo corto e
sono già all’ultimo semaforo prima della casa
discografica, gioco un po’ con l’acceleratore per
ignorare l’attesa, quando dal fondo della coda mi si affianca
una moto di grande cilindrata, di un bel modello stradale di quelli
pesantissimi.
Risponde al mio motore con un rombo molto più
basso come una specie di grosso gatto che fa le fusa.
Scatta il verde e a grossa moto brucia i primi cento metri
in un nanosecondo prima di piegare come in un motoGP nello stesso
parcheggio dove devo andare io.
Dopo essermi perso un po’ di insulti dagli
automobilisti in coda dietro di me per non essere partito subito, la
raggiungo in fretta e monto la moto sul cavalletto affianco a dove
l’impervio centauro, con il giubbotto di pelle ben chiuso
fino a sotto i casco stava incatenando la grossa moto a un palo
qualsiasi.
‘Bella moto’
Mi tolgo il casco e mi muovo i capelli mentre guardo
l’altro che si alza su un paio di gambe lunghe e affusolate,
però è magro forte e si porta in giro un mostro
di cilindrata da due tonnellate.
‘Grazie, anche la tua’
Da sotto il asco la voce mi arriva disturbata ma colgo
subito il tono sarcastico delle parole.
‘Beh ci vediamo.’
Si tolse il casco e ne fece scivolare fuori una lunga coda
di capelli castani infuocati da punte rosa, slacciò il
giubbetto di pelle e solo ora mi si illumina un mondo: Cazzo! Una
donna! Cazzo una donna centauro! Cazzo una donna centauro che mi ha
bruciato al semaforo! Cazzo!
Dopo dieci minuti di imbambolamento, mi riprendo e corro
dentro alla casa discografica, scapicollandomi sulle scale come un
pazzo dato che il tempo materiale di prendere l’ascensore non
ci sta.
‘Ryo! Vieni a vedere!’
Ruki non fa in tempo ad addocchiarmi che mi afferra e mi
trascina dove già Uruha, Kai e Aoi stanno sbirciando dentro
a una porta di vetro.
‘Guarda’
‘La nuova band di sostegno è
arrivata’
Afferro Uruha e lo scanso dimostrando tutto il mio carattere
buono e delicato, per poter guardare dentro: ciò che vedo mi
sconvolge.
5 ragazze di non più di 23-24 anni ognuna con il
suo strumento si stanno esibendo davanti al nostro manager che
sorridente come un’ebete continua a far ciondolare la testa.
Mi sento mancare quando la bassista, a ragazza con i capelli castani e
rosa mi lancia un’occhiataccia da dietro un ciuffo di capelli
ora sciolti che gli cade davanti a un occhio azzurrissimo.
‘Ragazzi vi presento le Aka’
‘Wow rosso è un bel colore, acceso
vivace e… sensuale.’
Ruki fa quello che gli riesce meglio ovvero sfruttare quella
voce melodiosa per provarci con una delle due chitarriste che ora lo
sta guardando con un filo di sorpresa.
‘Se la tocchi ti spacco il culo, sono stata chiara
?’
Che cazzo donna, centauro, bassista bravina ed aggrassiva?
Cazzo se non me la sbatto prima del mese prossimo mi faccio frate!
‘E tu chi sei la guardia del corpo ?’
‘No, una con il porto d’armi
…’
OH CAZZO!
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