C’era un
ragazzo,
sulla stradina di fianco a una grande casa.
Era pallido, avvolto in un cappotto nero e portava gli occhiali da sole
nonostante fosse appena sera.
Il ragazzo aveva
un’aria così triste…
Non uno che passava
di lì si chiese perché Rex Greene fosse
così infelice.
In realtà nessuno pensava che Rex Greene fosse malinconico,
perché Rex non
aveva nessun motivo di esserlo.
Aveva una splendida
moglie, una bella casa, due bambini, soldi e un lavoro che gli piaceva.
Il signor Greene non aveva alcun motivo per essere infelice,
perciò non lo era.
Sciocchi.
Mel, sai
cos’è cambiato, in tredici anni? Ho
una moglie normale, due figli e un lavoro.
I miei bambini sono
gemelli, sai? Un maschio
e una femmina. Ciò di più anormale che mi
è consentito avere.
Probabilmente rideresti.
Oh, ma Rex non
poteva saperlo. Melissa era lontana, chissà dove.
Melissa non
c’era.
Quando
rientrò in
casa, sua moglie lo salutò con un sorriso dolce e gli porse
la neonata che si
sporgeva verso di lui.
La piccola Jessica. Mia
figlia merita di
portare il nome di Jess... lei ci ha salvato. Tutti.
Dess lo veniva a
trovare spesso, anche se non sopportava sua moglie; “Troppo
normale, Rex”
diceva sempre “e in più fa il chirurgo…
non potevi sceglierti di peggio”.
Ma lui amava
davvero sua moglie, anche se Dess affermava che le era tanto legato
solo perché
la sua indole era opposta a quella di Melissa.
Lei mi chiama
‘tesoro’ mentre tu mi chiamavi
‘idiota’.
Rex gestiva un
ospedale.
Chi l’avrebbe mai detto?
Ho incontrato
così Annie.
Da quando se
n’era
andata, Madeleine si era gradualmente ripresa.
Dess aveva iniziato
a lavorare giovanissima, appena uscita dal liceo, e ora faceva parte di
uno dei
più grandi centri americani per geni della matematica o
qualcosa del genere. Naturalmente
Dess era la più giovane scienziata mai ammessa nei
laboratori di quel livello…
tuttavia non si era sentita di lasciare Bixby: tornava molto spesso a
casa.
Rex era l’unico con una famiglia, a Bixby. Jessica continuava
a dimostrare
quindici anni, Dess era troppo assorbita dalla sua impegnativa
carriera.
E tu, Mel? Sei sola?
Quante domande si
era posto!
Melissa, la sua
più
vecchia amica. La sua migliore amica di sempre.
Non si era fatta
sentire, aveva preferito troncare di netto.
Tipico comportamento
alla Melissa.
In piedi sulla
soglia di casa, Rex soffriva.
Avrebbe affrontato mille oscuri per rivedere Melissa accanto a
sé. Gli bastava
averla accanto.
Forse rideresti al
vedermi così, Mel. Non
hai mai saputo piangere.
Una vita normale.
Tutto ciò che non si sarebbe mai aspettato da Rex Greene.
Una vita senza Melissa.
La prospettiva più dolorosa di poco tempo prima.
Tredici anni, Mel.
Una lacrima e fu
già mezzanotte.
Rex avrebbe giurato
di aver visto il riflesso di Melissa sulle grandi vetrate della cucina.
Il tempo di girarsi
ed era già sparita.
Buonanotte,
Cowgirl.
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