A
DUTCHMAN WITH A BLACK PEARL IN THE HEART
PROLOGO
Nubi
di vapore aromatizzato con sali profumati dell'india saturavano
l'aria, l'incenso ricavato dalla resina di pini originari dell'Italia
bruciava lentamente sul tavolino affianco alla vasca da bagno. L'oblò
appannato dalla condensa mostrava una visione surreale del cielo
prossimo all'imbrunire, mentre un triste passero si dedicava alla
cura del proprio corpo cercando una magra consolazione nell'abbraccio
di un bagno bollente.
Quel
passero dai grandi occhi mogano era perseguitato dal ricordo di Davy
Jones che affondava la sua spada nel petto di Will Turner: il dolore
dipinto sul suo volto, la paura di perderlo per sempre, la voglia di
vendicarlo pugnalando quell'orrendo cuore con tutta la violenza di
cui era capace...nonostante fossero passati due mesi non riusciva
ancora a dimenticare.
Da
quando era tornato a bordo della Perla Nera la sua bussola aveva
cominciato a puntare una rotta diversa da quella che portava alla
Fonte della Vita Eterna perché la mente del capitano Jack
Sparrow volava al di là degli oceani di questo mondo per
raggiungere il capitano dell'Olandese Volante.
Già
da più di un mese era in cerca del luogo in cui, dopo l'ultimo
barlume di vita del sole morente, un bagliore smeraldino avrebbe
illuminato il cielo e un veliero sarebbe comparso all'orizzonte.
Ciò
non era ancora accaduto e Mastro Gibbs lo aveva invitato ad invertire
la rotta e attraccare in qualche porto perché la stiva era
praticamente vuota e gli uomini dovevano riposare. Quella sera Jack
si era arreso e aveva dato ordine di invertire la rotta appena
sarebbe sopraggiunta l'alba.
Il
calore dell'acqua e la stanchezza di diverse notti insonni facevano
leva sulle sue palpebre che a stento opponevano resistenza; pian
piano lo vinsero e lo trascinarono in un sonno profondo senza sogni.
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