Niente sarà più come prima
For the island is still open chapter
Finalmente.
La spiaggia è vicina, un ultimo sforzo.
Il gelo e la fatica che l'opprime gli annebbia la mente. Si getta sulla
sabbia esausto, con Sawyer accanto a sè.
Prova a scuoterlo, a fare qualcosa per farlo rinsavire. Ma inutilmente.
James è solo un fantoccio esanime sulla sabbia.
Due persone si avvicinano abbracciate, e per un attimo quella visione
gli fa tornare un lieve sorriso agli angoli della bocca. Ma si spegne
subito.
« Non riuscivo a trovarti ».
Le parole di Kate, pronunciate tra le lacrime, riempiono il vuoto che
abita la sua mente. Quel vuoto eppure così pesante,
così doloroso.
La attira a sè, la cinge con le braccia. Lei appoggia
obbediente
il capo alla sua spalla, e si lascia cullare per pochi, interminabili
secondi.
Si allontana da lei nel momento in cui Hugo si informa sulle condizioni
di Sawyer. Lo tranquillizza meccanicamente, senza pensare troppo alle
parole da pronunciare. E Kate, istintivamente, pone quella domanda che
avrebbe pregato di non sentire.
« E Jin e
Sun? ».
Scuote la testa silenzioso, incapace di dire alcunchè, e
infine
la volge a terra, senza riuscire a sostenere lo sguardo allarmato di
lei.
Kate capisce all'istante. Jack vede con la coda dell'occhio la sua
smorfia
di dolore, la fronte corrugata in un pianto silenzioso. Sul viso di
Hurley una lacrima abbandona caparbia le ciglia, per poi esser
seguita da innumerevoli altre.
Jack non lo può sopportare ancora per molto. Si lascia alla
spalle i gemiti di Hurley e si allontana dai suoi compagni, diretto
verso il mare.
Non si ferma fino a quando non sente l'acqua gelida bagnargli i piedi e
le caviglie. E il suo sguardo si rivolge al cielo nero.
Le lacrime premono per scendere lungo le gote, e lui non le trattiene.
Si abbandona a un pianto liberatorio. Spettatrice, solo la Luna.
La Luna che illumina, debole, quella notte di perdite.
La Luna onniscente.
La Luna che li sovrasta pigra e indifferente, tutto vede e tutto sa.
La Luna, madrina argentea delle notti più oscure, complice
crudele di paure e ingiustizie. Complice del buio che le alimenta.
Jack ha deciso di non inibire il proprio dolore davanti a Lei.
Ha deciso di vivere quella sua ultima debolezza fino in fondo, per poi
tornare a essere quello di sempre.
Il peso sulle spalle è pesante, terribilmente oneroso. Gli
avvenimenti delle ultime ore affollano disordinatamente la sua mente
fino a poco prima irrimediabilmente vuota.
Kate colpita da uno sparo lontano.
L'immersione nel sottomarino.
Sun intrappolata, e Jin che lo incita a lasciarli soli.
Sawyer che lo guarda sprezzante, sottolineando di non fidarsi affatto
di lui.
Il timer della bomba che si ferma per qualche istante, per poi
ripartire più veloce di prima.
Sayid che si allontana di corsa con la bomba tra le mani, in
quell'ultimo, eroico gesto.
"Perchè
è tutto nelle tue mani, Jack".
Le ultime parole dell'iracheno acquistano ora un significato nuovo, ben
preciso. Si impegnerà nella realizzazione del proprio
destino. Quello che l'isola ha in serbo per tutti loro.
Ma quanto dolore ancora lo aspetta prima che ciò accada?
Le lacrime scendono copiose dagli occhi di Jack, si mostrano a quel
cielo cupo. Una nuova alba sorgerà di lì a poche
ore, e
quella momentanea debolezza lascerà spazio a una
determinazione
nuova. Sarà pronto a combattere la battaglia che si appresta
a
scatenarsi, o che piuttosto è già iniziata da
tempo.
C'è un motivo se si trova ancora lì.
Per l'isola Jack è ancora un capitolo aperto.
E forse non lo è mai stato così tanto.
*****
NOTE DELL'AUTRICE
Ma quanto mi è piaciuta la 6x14? Non ricordo di aver mai
adorato una puntata tanto quanto questa. **
Finalmente l'azione del vero Lost, quella che non vediamo da tempo. Ora
si fa più interessante che mai. Ero già scossa
dalla scena della morte di Jin e Sun, e poi cosa vedo? Jack
allontanarsi dagli altri, e piangere rivolto verso il cielo. Mentre
guardavo la scena sapevo già che sarebbe nata una
fanfiction, e infatti, eccola qua.
Spero che possa piacere ^^
Grazie a chi leggerà, a presto!
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