I want to know what love is

di Cassandra caligaria
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La vita a volte sa essere davvero strana. La dea bendata si diverte a creare le situazioni più assurde e paradossali, mescola dall’alto dell’Olimpo le sue carte, mentre noi poveri umani cerchiamo di trovare soluzioni alle situazioni che si presentano davanti a noi. Ci sono momenti nella vita in cui ti fermi e ti volti indietro per vedere la strada percorsa. In quei momenti ti fermi, come un pellegrino in cerca di ristoro, e pensi. Pensi al percorso fatto, al punto in cui tutto è cominciato fino al punto in cui si è arrivati e tiri le somme. Questo momento è arrivato anche per me, e nonostante il senso di stanchezza, come se avessi percorso chilometri trasportando pesanti ed inutili fardelli, mi giro indietro e poi di nuovo davanti a me e mi sembra di non aver percorso nulla, anzi se possibile di essere andata indietro mentre tutto il mondo andava e va avanti. Ma a volte, il più delle volte bisogna fare tanti passi indietro, ripercorrere la stessa strada a ritroso per poter andare avanti, per riuscire a vedere la luce, per trovare la giusta direzione. Non importa se per arrivare a destinazione si è impiegato più del dovuto o si è fatta qualche sosta in più, bisogna perdersi per poi ritrovarsi, l’importante è andare avanti e non arrendersi. Mai. Ma questo l’ho capito tardi..o forse no … In fondo chi può decidere se sia presto o tardi!? Cosa è giusto o cosa è sbagliato?! Come mi ripete sempre il mio Edward, la persona a cui devo la vita e forse anche di più, senza la quale non avrei ragione di vivere, non esistono gli assoluti nella vita, tutto è relativo. Anche per capire questo ce ne ho messo di tempo, ma quello che conta è averlo capito. Mi chiamo Isabella Swan e questa è la mia storia.





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