Tredici per tredici

di Dk86
(/viewuser.php?uid=3561)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ed eccoci all'ultima compagnia! Ukitake non frega nessuno, sotto la sua aria gioviale è chiaramente un uomo tormentato... E dato che è l'unico che attualmente non ha un luogotenente, ho dovuto arrangiarmi in qualche maniera!XD
Lo haiku comunque è
davvero pietoso. Chiedo scusa in ginocchio...T_T





TREDICESIMA COMPAGNIA – LA LUNA CHE SI SPECCHIA SUL LAGO


Ukitake fissava la luna riflettersi sul lago. Si sentiva malinconico, come ogni notte serena.
Potrei comporre uno haiku, pensò.

Chiaro di luna
Sul lago dell’animo
Presagio triste

Alquanto scadente
, rifletté sospirando. Poi sobbalzò, quando due figure gli apparvero accanto. “L’abbiamo sentita sospirare, capitano”, disse Kiyone.
“Qualcosa non va?”, aggiunse Sentaro.
Ukitake sorrise, tornando a fissare il lago. “No, nulla”.
Kiyone, sempre premurosa, e Sentaro, burbero ma servizievole… Eppure, per quanto sembrasse ingiusto, entrambi erano come un riflesso sul lago. La vera luna non c’era più; e tutti e tre sapevano che quel vuoto lassù sarebbe stato tremendamente difficile da colmare.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=506101