Corolle gialle

di Mendori
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Corolle gialle
Corolle gialle
*
Immersa in un campo di fiori.
Immersa nel suo piccolo regno.
La Bambina del Silenzio è tranquilla, forgia corone dorate, lucenti.
Intreccia insieme favole, steli d'erba, sogni, piccoli fiori, desideri, corolle gialle.
Crea gioielli costosi, collane fiorite, diademi preziosi, braccialetti d'erba, anelli con gemme incastonate.
Sembra felice.
Lo vedo dal modo in cui dondola dolcemente il capo.
Forse dentro di sé sta cantando.
Lei non può vedermi, troppo impegnata nel suo frivolo passatempo, ma sa che sono qui. Ai margini del campo, sa che la sto docilmente aspettando.
Forse anche per questo sembra felice.
Mi dà le spalle, raccolta nel suo respiro, intreccia e sogna.
Sogna forse un passato migliore, dei ricordi meno duri, un fato meno avverso.
Mi ha informato in proposito.
Il suo passato, lo racconta a chiunque si fermi un attimo a osservare i suoi occhi.
Non occorrono inutili parole per conoscerlo.
Perché è ancora lì, sul fondo, impresso a fuoco nel suo sguardo. 
Lo puoi vedere, cristallino.
Ogni attimo passato.
Ogni lacrima versata.
Ogni parola mai detta. 
Ogni goccia di sudore.
Ogni brivido provato.
Ma sorride.
Dopotutto, i fiori che la circondano appaiono abbastanza belli ai suoi occhi da offuscare il passato, no?
Forse non sorriderà più di notte, quando i ricordi torneranno furtivi, ad aggirarsi nei suoi sogni, ma ora?
Certamente non sorriderà più quando non ci saranno più le loro corolle ondeggianti a riempire i suoi pensieri.
Allora forse si sentirà sola.
Allora forse avrà paura.
Ma vale la pena di sorridere, finche ci sono. Vale la pena intrecciarli, trasformandoli in corone luccicanti.
Qualche volta fa bene fingere che è tutto a posto. 
La vedo alzare d'improvviso il volto e le braccia al cielo,  come a lanciare un inno al Sole. 
Rimane così per una manciata di secondi, poi si  lascia cadere all'indietro, scomparendo nel suo morbido letto di petali.
Ricompare poco dopo, accucciata verso di me. 
Giocosa, mi osserva come farebbe un animale nascosto, spiando la sua preda, il volto visibile dall'altezza degli occhi in su.
 In testa la sua corona di fiori gialli pende buffamente da un lato.
Credo stia sorridendo.
Sussurra:

-Giochi?-
Qualche volta fa bene fingere.
Qualche volta non occorre.
Perché di notte, quando il passato tornerà a prenderla e a ferirla , sarò io a proteggerla.
Stringe in mano una seconda corona di corolle, da principe.
Perché ha deciso di farmi entrare nel suo piccolo regno.
-...Giochi?-

  
 
 


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Molto breve e un po' diversa dalle precedenti, lo so...   L'ho scritta senza pensarci, non so che roba è uscita fuori...^^''' Tra l'altro.... teoricamente dovrebbe venir letta come Sesshomaru-Rin, ma il senso dei personaggi si è perso scrivendola O.o'... Ora la vedo con loro, ma per quanto mi riguarda potrebbe essere letta anche come originale... Ma si capisce quello che scrivo? xD Ne dubito...

Ne approfitto per ritagliare uno spazietto per ringraziare coloro che hanno recensito le mie precedenti fic... ARIGATOOO ^^

 

 





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