All I need.
Give me something
I can believe.
(All I need,
Within Temptation)
Forse aspettava quel momento da quasi centocinquanta
anni. Stringerla a sé – respirarne il profumo, provare
quell'intimità solamente sfiorandola, guardarla negli
occhi – senza dire una parola.
Ma non è Katherine.
Non lo sarà mai.
E forse si era illuso che da quella scala sarebbe scesa
lei, non la sua
reincarnazione.
Si guarda attorno, come
se si aspettasse di vederla apparire da un momento
all'altro.
Ma lei non c'è.
Non c'è né tanto meno prenderà forma fra le sue braccia.
Lei se n'è andata e si è portata via l'unica parte di
cuore che Damon avesse mai posseduto. Senza chiedere il
permesso, senza che le importasse davvero di lui.
E adesso,
Elena.
Elena fra le sue braccia.
Elena, innamorata di suo fratello. E che a lui ricorda
così tanto Katherine.
Nell'aria si diffondono le note della musica e le coppie
iniziano a ballare. Le loro mani sono a pochi centimetri
di distanza e quasi Damon vorrebbe avere il potere di
proiettarsi nel passato – a ballare quel valzer che
non ha mai ballato con Katherine – mentre fissa
intensamente Elena.
Poi la stringe a sé, e iniziano a volteggiare per il
giardino, mentre tutti li guardano attoniti. Damon sa
che si stanno chiedendo, a cominciare dalla zia di Elena
e da Alaric, che cosa ci faccia lui lì in quel momento.
Probabilmente credono che sia lì a sostituire il
fratello – che solo lui sa nascosto chissà dove alla
ricerca di sangue umano.
Probabilmente pensano che non potrebbe esserci una
coppia più assurda – lui ed Elena.
Ma non sanno, nemmeno
immaginano, che in fondo
anche uno come lui – che ha rinunciato ad avere un cuore
– ha bisogno di qualcosa in cui credere.
E in questo caso Damon sente la necessità di un
déjà-vu, di rivivere qualcosa che non c'è mai stato,
se non nei suoi sogni. Di certo non sta ballando con
Elena solo per darle un cavaliere e impedirle di fare
figuraccia davanti a tutti. Damon lo sta facendo per se
stesso.
E si stupisce di come improvvisamente l'immagine di
Katherine lasci il posto a quella di Elena, bellissima
nel suo abito viola, con l'espressione seria di chi ha
paura di sbagliare qualche passo e al contempo
preoccupata per ciò che sta succedendo a Stefan.
Lei non è come Katherine. Lei non si prenderebbe il suo
cuore lacerandolo in mille pezzi senza poi
restituirglielo. Elena appartiene alla schiera dei buoni
a tutti i costi, quelli che vedono la luce anche nelle
anime più torbide. Come la sua.
Damon continua a ballare senza più guardare Elena,
perdendosi nei suoi pensieri.
E se fosse davvero lei ciò di cui ho bisogno?
No, ma figurarsi, Damon Salvatore non ha mai bisogno di
nessuno, né tanto meno di quella stupida ragazzina che
per i suoi gusti ha portato fin troppi guai.
Il suo è solo un favore, stabilisce d'un tratto. Lo sta
facendo solo per evitarle una pessima figura.
Katherine non
c'entra più nulla. È solo un ricordo lontano, ormai.
Damon ha imparato a non
aver più bisogno di nulla.
Fine.
Nota dell'autrice:
Questa roba indefinibile nasce dopo un'intera giornata
passata ad ascoltare All I need, canzone dei miei
adorati Within Temptation, ballata da Damon e Elena
nella puntata 1x19.
Essenzialmente io non li shippo, Elena mi sta
antipatica, tranne quando non parla. E siccome in quei
due minuti non diceva nulla, ho amato la scena e ho
sentito il bisogno di scriverci sopra, anche se non so
quanta logica abbia questo delirio.
Dedica, di default a Nemo from Mars, che invece li ama
alla follia.
Che poi, è la prima volta che riesco a scrivere qualcosa
senza dirle nulla prima u.ù Un evento storico, insomma.
Ricordate: le recensioni sono l'amore ♥