Bianca era una ragazzina tranquilla,
con i capelli castani,
alta e magra, e viveva a Palline town.
Era segretamente (ma non troppo)
innamorata del suo vicino,
un grande ragazzo scontroso, attivo, ambizioso.
Un giorno, lui venne finalmente a
suonare alla sua [di
Bianca] porta… non stava più nella pelle.
Aprì,
emozionata…
Bianca osservò a lungo
quella strana figura che le si era
parata davanti.
“Io sono Ascia Ketchup! Un
giorno… CONQUISTERO’ BURGER KING!
E tutti i Pokémon lavoreranno per me!”
Ma che diceva questo stolto qui?? Era
lui il suo vicino? Il
ragazzo che lei tanto ammirava?
“Ma tu sei
fuso?!” sbottò lei.
“No! Io sono il
più grande allenatore del mondo!”
“Oh certo, come se per
arrivare da Burger king ci volessero
tutti i Pokémon del mondo!!” rispose Bianca.
“Invece sì! Io
ora me ne vado dal professore Oak che mi darà
un Charmander! Quando Charmander sarà grande… lo
userò al posto del forno, per
risparmiare!”
“Dunque? Che vuoi da
me?” chiese Bianca.
“Tu devi venire con
me!!” disse deciso Ascia.
“Cosa? Io?! Ma ho solo 11
anni!!” esclamò Bianca.
“Ma… io ne ho
10! NUOOOOOOOO!” urlò Ascia, inorridito.
“Cosa?! Io sono
più grande?!”
“Sì! TI
ODIO!” sbottò Ascia.
“EVVAI! MA VIENI! MA CHI
SONO! MA SONO PIU’
GRANDEEEEEEEEEEEEE!!! MUAHAHAHAHAH! SONO PIU’ GRANDE, GNE GNE
GNE!!” urlò
Bianca.
Dopo qualche minuto di macarena
all’ingresso, Bianca si
fermò.
“Bene.. ora
andiamo.” disse Ascia.
Bianca sospirò rassegnata,
e andarono al laboratorio del
prof. Oak.
Entrati, non videro il professore.
Un assistente si avvicinò.
“È qui vicino
che conduce ricerche sui pokémon.”
spiegò,
sorridendo.
Ascia e Bianca uscirono di corsa e
andarono dal prof. Oak,
che russava beatamente.
Belle ricerche!
“RONF…
RONF… ZZ… R… eh?! Chi è?
Ah, siete voi, Ascia e
Bianca! Benvenuti!” disse il professore Oak.
Ascia lo fissò.
“Il mio Pokémon,
prego!” disse, deciso.
“Ehi, dove so finite tutte
le formalità? Non si saluta più?
Ah, i giovani insolenti di oggi! Salutami o non ti do nulla!”
disse Oak.
“Ciao, dammi il mio
pokémon!”
“Ma chi ti
credi?!”
“Ascia Ketchup!”
rispose pronto Ascia, sorridendo.
“Comunque non te lo do lo
stesso, sono finiti i pokémon! Al
limite ti do sta pokéball e mi riprendi quel Pikachu
scappato via!”
“Vadooooo!”
urlò Ascia, correndo a prendere il Pokémon.
“E per me?”
chiese Bianca.
“Charmander!”
rispose felice il Prof. Oak.
“E per me?!”
chiese Ascia, con il Pikachu (che lo mordeva)
in mezzo alle braccia.
“Tu hai Pikachu!”
“Ma volevo
Charmander!”
“E invece hai Pikachu!! Ora
sciò!!”
Bianca e Ascia andarono, ma per la
loro strada incontrarono
un terribile Pokémon…
“GEODUDE!!!”
urlò Ascia.
Bianca subito guardò
davanti a sé: ma dov’era sto Geodude?
“Ah no, era un
sasso… ma vabbè… PIKACHU,
AZIONE!!!”
Pikachu partì con la sua
azione, e spazzò via il sassolino.
“Benissimo!”
Dopo 5 minuti, arrivarono da Burger
king.
“CE L’HO
FATTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
urlò Ascia,
felice come non mai.
“Tutto st’inferno
per andare qui? A 2 passi da casa?” chiese
Bianca, infuriata.
“Sì! Devo
provare il nuovo hamburger!”
“Bah,
vengo…”
E così entrarono..
“Chi è
lei?”
“Ascia Ketchup! Vorrei il
nuovo Cheesehamburger!”
“Quello è
McDonald’s, idiota!” lo sgridò Bianca.
“Ce l’abbiamo
pure noi…” fece notare la commessa.
“E allora perché
non me lo porta?!” chiese Ascia.
E così, dopo qualche
minuto…
“Non mi fissare,
idiota!” urlò Ascia a Bianca, che
continuava imperterrita a ridere.
“Sì, ma sei
ridicolo dentro un hamburger.”
“Questo è
troppo! Vai Pikachu!!” urlò Ascia, lanciando il
pokémon al proprietario di Burger king.
Lui mandò in campo un
Tropius.
“Vai Pikachu! Foglialama!
Ah no, quella mossa ce l’ha
Tropius… hmm…”
Bianca corse in bagno, e prese di
corsa il cellulare.
“Sì,
sì… è qui… lo so, lo so!
Forza!” disse, chiudendo poi
il cellulare e aspettando.
Dentro Burger king penetrarono dei
pazzi che portarono Ascia
al manicomio.
Dietro, Bianca agitava la manina.
“Bene… ora posso
avere questo hamburger?”
Primo tentativo di fare una storia
sui Pokémon… è il meglio
che sono riuscita a fare XD
Spero che vi sia piaciuta!
Bai!
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