Addio

di Alex
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Era in una stanza. Vicino a lui, sdraiato sul letto, c'era un ragazzo dai capelli rossi che si teneva la gamba, evidentemente rotta. Vicino a lui, c'era una ragazza apparentemente spaventatissima. Vicino a lui, c'era un gatto dal muso schiacciato e le gambe storte. Vicino a lui, c'era un uomo. Un uomo dai capelli neri lunghi, la faccia scavata, l'aspetto di un uomo che non mangia da settimane. E lui gli teneva la bacchetta puntata addosso...

Flash.

Una donna dagli occhi verdi lo stava tenendo in braccio, quando ci fu l'esplosione. Una figura nera avanzò nella stanza, puntando la bacchetta contro la donna. Poi, luce verde. Una risata stridula. La punta della bacchetta puntata verso di lui. Luce verde. Dolore. Poi, solo fuoco e fiamme. E una moto volante che si avvicinava dall'alto...

Flash.

Davanti aveva la testa di un uomo, dai capelli neri a dal volto questa volta ben pasciuto, dentro ad un camino. Era solo nella grande stanza. Sentì dialoghi riguardo a draghi e prove. Poi, un rumore. Si voltò, la testa dell'uomo sparì, ed un altro ragazzo scese le scale...

Flash.

Un uomo si stava trasformando in bestia. Un ululato echeggiò nel parco. Poi, un grosso cane nero si avventò sopra il lupo. Ed entrambi si inseguirono nell'erba alta. Poi guaiti. E centinaia di figure incappucciate che si avvicinavano. Mani putrescenti e rantoli erano ovunque attorno a lui. Poi una visione di un ragazzo, i capelli neri che andavano da tutte le parti. "EXPECTO PATRONUM!". Poi, buio...

Flash.

Un uomo, a cavallo di una strana bestia volante metà aquila e metà cavallo, fuggiva nella notte, verso la luna. La sua sagoma sparì, quando la ragazza accanto a lui lo chiamò. Non c'era più tempo...

Flash.

Era insieme ad un altro ragazzo, in un orrendo cimitero. Un uomo basso avanzò fra le tombe, tenendo qualcosa come un fagotto. Poi un'orribile voce fredda e stridula. Un ordine. Luce verde. E il ragazzo che era con lui cadde a terra, morto.

Flash.

Incantesimi tutt'attorno a lui. Era in una grande stanza , con al centro un arco. Un fiotto di luce colpì al cuore l'uomo che duellava con una donna, facendolo volare in aria. L'uomo ricadde al di là del logoro velo nero appeso all'arco. Un urlo di trionfo. Ed Harry non vide l'uomo tornare, riattraversando il velo. Si sentì urlare con tutte le sue forze...

FLASH.

Harry si svegliò, sudatissimo ed ansimante. Scoprì di avere la guance umide di lacrime. Era già il terzo incubo che faceva, sempre uguale, sempre con lo stesso soggetto, sempre lui, sempre il suo padrino...

Sirius.

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Ok, come prima storia non è certo alla portata di fic come Fighting Darkness, ma non è proprio una schifezza, no? Oddio, almeno lo spero... :P del resto l'ho fatta in venti minuti ^^'''''''''' Comunque: recensite, RECENSITE, RECENSITE!!! Ah, dimenticavo, RECENSITE! ^^ Alla prossima!




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