ciga
A friend in need's a friend indeed A friend with weed is better.
Era una giornata particolarmente calda
quella appena iniziata nel villaggio della foglia, il sole era sorto da poche
ore e già non dava tregua agli indaffarati abitanti,che boccheggiavano portando
avanti le loro quotidiane mansioni.
-Oggi sembra quasi di essere a Suna, è
mai possibile!- sbuffò la bionda ragazza, sciolse i suoi lunghi capelli li
scosse un pò per poi fermarli nuovamente in una coda ancor più alta.
-Non credo sia il giorno adatto ad un
allenamento così duro,Shikamaru.-continuò asciugandosi le goccie di sudore che
le imperlavano la fronte.
Lui la guardò apaticamente -...voi
donne dovete passare la gran parte della vostra vita lamentandovi,vero?-
commentò atono.
-Sei sempre il solito
bastiancontrario! Non puoi non ammettere che faccia un caldo micidiale,sembra
quasi che Gaara e Temari abbiamo portato l'afa con loro!-
-Si credo proprio che comandino il
tempo! Magari sono degli stregoni...-osservò il ragazzo
-Questo sarcasmo da quattro soldi
non è da te!-
-Ascolta Ino,siamo qui per te, o
ricordo male. Sai mi pare tu mi abbia trascinato qui con la forza per allenarti,
cosa alquanto fastidiosa, dato che avrei potuto dormire almeno altre tre
ore piuttosto che svegliarmi all'alba per ascoltare le tue incessanti
lamentele.-
-Lo so benissimo perchè siamo qui! Ho
scelto questo posto di proposito perchè speravo che in questo dannato boschetto
avremmo potuto allenarci tranquillamente, che ci avrebbe riparato dal caldo, ma
a quanto pare mi sbagliavo, non sono così abile come te, sei tu il
cervellone!-
Lui non rispose si sdraiò ai piedi di
un albero e vi poggio la schiena guardando verso l'alto.Il cielo si vedeva
veramente poco -Che seccatura-borbottò
-Cosa stai facendo adesso?-
-Pausa.-
-Allora sei stanco anche tu,il caldo
ha effetto anche sul potente Nara!-
-Pausa anche dalle tue continue lamentele, grazie.-
-Sei veramente odioso! Cos'è ti
dispiace non poter andare in giro tutto il giorno con quella
"straniera",corredogli dietro come un cagnolino addomesticato?- La voce di Ino
aveva leggermente cambiato intonazione,era più acuta, più acuta del solito, cosa
dannatamente preoccupante.
Shikamaru rimase un attimo
impassibile, un flashback gli attaversò la mente.
"Ricorda
Shikamaru,quando una donna ti parla cambiando tono di voce, allora sei veramente
in pericolo. E' peggio di qualunque nemico tu possa incontrare...
Si,Shikamaru,le donne sono il peggior nemico...
Che seccatura
sensei..."
Lentamente rivolse lo sguardo alla
giovane che era seduta poco lontano all'ombra di un albero vicino. Era
divertente quella situazione perchè...
"Sopratutto se
si tratta di gelosia..."
-Non
sarai mica gelosa,Ino? Cerchi competizione un pò con tutte. Eppure non mi pare
ci sia Sasuke nei paraggi...-
-CHE COSA!- esplose lei.
No, forse l'idea di divertirsi un pò
stuzzicandola non era poi stata granchè. Ino era balzata in piedi agitando un
pugno a pochi centimetri dalla faccia del povero shinobi che deglutì a fatica,
fosse stata Sakura sarebbe stato già un tutt'uno con l'albero,ma questo non
voleva dire che era al sicuro, lei era quasi peggio della rosa quando si
impegnava.
-SASUKE NON RICORDO NEPPURE COME SIA
FATTO E LA COSA NON MI INTERESSA. NON SONO INTERESSATA AI TRADITORI. IO NON MI
METTO IN COMPETIZIONE PROPRIO CON NESSUNO HAI CAPITO PICCOLO BRADIPO IDIOTA?!
NON NE HO PROPRIO BISOGNO! E POI FIGURATI GELOSA DI TE, TI CREDI FORSE TROPPO
IMPORTANTE, SCENDI DAL PIEDISTALLO NARA!-
Ok.Era stata davvero una pessima
idea.
-Calmati adesso, stavo solo
scherzando.- commentò lui distogliendo lo sguardo dalla kunoichi ormai paonazza
per il caldo e per le urla. Le urla erano maledettamente stancanti.
Lei si placò un pò imbarazzata,forse
aveva esagerato, incrociò le braccia e si allontanò di qualche passo per
recuperare la tenue ombra.
Lui si rovistò nelle tasche, prese il
suo malconcio pacchetto di sigarette ne estrasse abilmente una, la porto alla
bocca e la accese. Sentì subito i muscoli rilassarsi e la tensione svanire. Era
quello che ci voleva, una sigaretta.
Quando Ino si girò a guardarlo ancora
col broncio sgranò gli occhi e gridò di nuovo -COSA DIAVOLO STAI FACENDO
SHIKAMARU!-
Fu come se una pietra lo colpisse in
piena fronte, non aveva mai fumato davanti a lei, anzi davanti a nessuno che non
fosse Choji o la tomba del suo amato maestro. L'aveva totalmente dimenticato e
non aveva previsto una tale reazione, o meglio sperava non fosse come realmente
si aspettava.
-Shikamaru. - continuò pacatamente
lei. Strano avesse cambiato tono così rapidamente, sopratutto considerando
che non aveva ricevuto risposta. -Gettala via, ti prego.- Si tormentava le
mani e guardava fisso una pietra che spostava con il piede, niente di
così interessante da non poterlo guardare negli occhi.
-No.-
-Perchè! Perchè fai questo... - la sua
voce si ruppe. Lui capì subito il motivo di quell'angoscia
-Sai,mi ero sempre detto che non avrei
mai fumato.
Poi è successo; ne ho presa una mentre
ero li dinnanzi a quella lapide fredda e ... mi sono sentito meno solo.
Ho sentito che una parte di Lui era
ancora li accanto a me, forse la peggiore,la più malsana; eppure il primo
tiro,imperfetto;il primo, quello che toglie il respiro mi tranquillizò. Mi diede
una bella sensazione, e mi piace quella sensazione, non voglio
sbarazzarmene.
-Non hai bisogno di quelle porcherie
per sentirLo vicino, Lui è sempre con noi.-
-Lo so bene. Si infondo è stupido, è
semplicemente una sciocchezza,forse un capriccio...-
-E' una cazzata,sei uno stupido sul
serio!-
-Basta Ino. Accettalo e smettila.
Credo che per oggi hai dato abbastanza sfoggio delle tue doti di donna
lamentosa!-
Lei non rispose. Strano,stranissimo!
Si tornò a sedere in silenzio guardando da un'altra parte con le braccia
si cingeva le ginocchia.
Forse aveva esagerato,forse
non avrebbe dovuto risponderle in quel modo.
Restarono a lungo in silenzio; lui la
guardava godendosi la sua sigaretta che bruciava lentamente, mentre lei guardava
altrove.
Chissà cosa stava pensando si
chiese Shikamaru.Spesso si trovava infastidito dal non
riuscire a capire cosa le passasse per la mente.
Era una ragazza molto prevedibile
solitamente, ma aveva degli attimi in cui si estraniava dal mondo e
lui capiva quanto lontana fosse in quei momenti, sentirsi escluso
dalla sua mente lo irritava, era terribilmente frustrante.
-Cosa stai pensando?- si
arrischiò a chiederle.
-A fiocchi e merletti! Non lo sai,sono
una ragazza frivola...- rispose acida.
Frustrante. Lui sapeva quanto in
realtà fosse profonda, quanto fosse contorta quella mente e quanti strani
pensieri faceva; eppure era così criptica sulle cose che la
riguardavano, su quei sentimenti e quelle sensazioni che teneva solo
per se Lui voleva sapere, avrebbe dato di tutto per poterle leggere nel pensiero
almeno una volta.Voleva sapere, ma non voleva darlo a vedere.
La vera Ino non era quella che
vedevano gli altri.Ormai però aveva un'immagine da rispettare e anche se avrebbe
potuto abbandonarla adesso che erano più grandi, si ostinava ad ostentare
quella stupidità da ragazzina viziata che non gli apparteneva
affatto.
Infondo però quale diritto aveva lui
di pretendere che lei gli svelasse i suoi piu intimi pensieri? Anche lui era
così, li teneva per se.
Non parlava mai con nessuno,
anche alla morte del suo maestro, non aveva molto da dire, i suoi compagni
capivano ben il suo dolore, qualunque parola sarebbe stata banale e
insensata.Eppure tutti si ostinavano a chiedergli come stava,cosa
provava,se aveva voglia di parlare. Parlare di cosa? Bastava guardare Ino e
Choji negli occhi, altre parole vuote non sarebbero servite. Così
aveva soltanto realizzato quanto dolorosa fosse quella realtà da cui
cercava di scappare, e si era di malavoglia assoggettato a tutti i suoi
doveri per seguire gloriosamente, o come meglio poteva, le orme del
sensei.
-Fammi provare.- disse d'un tratto
lei.
-Provare cosa?- chiese Shikamaru
riportato alla realtà - Voglio provare anche io.-proseguì lei avvicinandosi e
indicando la sigaretta ormai quasi del tutto consumata.
-Ah. Non cr...-
-Fammi provare ho detto.-
Lui acconsentì ne prese un'altra dal
pacchetto, la accese per agevolarla e gliela porse con malcelata
perplessita.
-Cosa devo fare...?-
-Aspira, come se stessi respirando
normalmente.- Aspetta piano!- Non fece in tempo ad avvertirla che già tossiva
come una forsennata - E' disgustoso!-esclamò tra uno spasmo e l'altro. -Su dammi
qua.- disse tendendo una mano
-No.- Ino provò di nuovo, questa volta
fu poco meglio, tossi di meno. -Rischi di strozzarti in questo modo! Ti uscirà
il fumo dalle orecchie.- Rise lo shinobi.
-Come se fosse possibile...è
possibile???- chiese lei spaventata.
Lui continuò a ridere guardando la sua
faccia quasi terrorizzata. -Dai riprova - la incitò
-Stai cercando di uccidermi ,
Nara?-
-Si per correre dalla mia bella
straniera!- commentò lui aspettandosi un colpo in testa che non tardò ad
arrivare -Stupida testa ad ananas!- ringhiò la bionda continuando a
famigliarizzare con la sua sigaretta.
- Infondo non è così male- commentò
una volta finita. -Il gusto che lascia in bocca è veramente terribile però...-
fece una smorfia schifata - DISGUSTOSO!-
-Dici?- chiese lui con un sorrisetto
beffardo sul viso
-Si, è così!- bofonchiava lei tossendo
e facendo smorfie buffe.
-Fammi un pò sentire...- Era un
impulso irrefrenabile -Cos...-
Ino non fece in tempo a commentare
perchè le labbra dello shinobi si erano già impossessate delle sue bloccandogli
ogni possibilità di parola. Prima un bacio casto e leggero, poi sempre più
passionale e coinvolgente. Ino perse la cognizione del tempo e dello spazio si
sentì totalmente confusa in balia degli eventi, l'unica cosa che riuscì a dire
una volta staccatasi da quella "morsa" fu - Non è così terribile come
pensavo...- con lo sguardo fisso nel vuoto.-B-bella sensazione...- balbettò
incerta. - Stavo giusto cercando di spiegartelo.- commentò il ragazzo
sorridendo.
Lei si scosse un attimo poi lo guardo
seria e aggiunse - Senti Shikamaru, quante ne fumi più o meno al
giorno?!-
*Buonasera!!!
Non ho
molto da commentare riguardo alla fic. E' un'idea venuta così al rientro da un
esame, niente di particolare in effetti. In ogni caso spero vi sia piaciuta.
Ringrazio chiunque l'abbia letta e anche chi vorrà lasciare un commento. In più
colgo l'occasione per ringraziare chi ha commentato le mie precedenti fic
essendo magari one-shot non avevo avuto modo di ringraziarvi. Credo sia tutto
x)
P.S. la
citazione iniziale è di una canzone dei Placebo - Pure Morning.
A
presto!
Anita_
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