Lui, lei e Tanya

di Isotta
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Si era domandato spesso come era potuto succedere. Una cosa mai vista prima, ma che era accaduta. Complici, una serie di buffe coincidenze.

La prima volta che l’aveva vista, era tardi. O meglio, per lei era tardi. Usciva quasi correndo da una pizzeria con due sue amiche, una delle quali abbracciata a un ragazzo.

Lui non ci aveva fatto molto caso, andava in discoteca con una troietta beccata all’università.

Il giorno dopo se l’era ritrovata a casa. La sua sorellina minore, Rosalie, l’aveva invitata per studiare insieme la sua materia più odiata: geometria.

Allora l’aveva sentita parlare, ragionare e si chiese ‘Ma questa ha davvero tredici anni?’

A poco a poco imparò a conoscere la sua eccessiva maturità, la sua solitudine un poco nascosta.

E allora si era trasformato in un ladro, nel tentativo di rubarle un sorriso, un pensiero, uno sguardo.

‘Non c’è niente di male’ si ripeteva, anche se sapeva benissimo che non era così.

Edward, aveva vent’anni e si applicava nel ricordare tutti i componenti del corpo umano, Bella aveva tredici anni, faceva la seconda media e si sforzava di ricordare le date della Rivoluzione Francese o come applicare il Teorema di Pitagora alle varie figure piane.

Era sbagliato. Era illegale. Era assurdo.

Come aveva potuto il ragazzo più desiderato dell’università, arrivare a manomettere MSN a una ragazzina per leggere le sue conversazioni?  Come aveva potuto quella ragazzina a legare a sé quel ragazzo con qualche spiegazione data a quella sfaticata di Rosalie?

Mistero totale.

E quando Alice, la sorella diciottenne, scoprì tutto presentò al fratello la sua migliore amica, Tanya.

La ragazza perfetta per lui. Carina, simpatica, intelligente, senza troppe pretese.

Peccato che Alice non aveva calcolato un piccolissimo, insignificante dettaglio: Tanya era la sorella di Bella.


Mi fa una strana sensazione scrivere una nuova storia. Ormai mi ero abbituata alla situazione di 'Passato e Presente' e scrivere qualcosa di totalmente diverso mi fa un'impressione... impressionante. Sarà che ho paura? Probabile. Questa storia mi sembra così... assurda. Ma ho voluto tentare, infondo che mi costa? Al massimo la cancello.

Che posso dire di più? Nulla, spero solo che vi piaccia. Fatemi sapere che ne pensate così decido se continuarla o meno.





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