Insieme

di Deeper_and_Deeper
(/viewuser.php?uid=74035)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


INSIEME

INSIEME

La musica iniziò a diffondersi copiosamente nella stanza. Musica leggera, un pianoforte. La ragazza era sdraiata sul letto, muoveva le mani fingendo di stare suonando il piano, ma non era lei che eseguiva quella splendida melodia; era Giovanni Allevi. Il genio, come lo definiva lei.
Era felice, allegra. Nessuno avrebbe potuto rovinare quel momento di purezza incontrastata, non lo avrebbe permesso. Avrebbe fatto il diavolo a quattro se qualcuno avesse osato disturbare la musica del genio e così tutti preferivano stare alla larga dalla sua camera.
In quei momenti, quando lo stereo riproduceva la musica di Giovanni Allevi, lei cancellava ogni pensiero dalla mente, entrava in una specie di coma. Ascoltava, non sentiva. Guardava, non vedeva. Ogni cosa, quando ascoltava Allevi le sembrava più chiara. Persino lui, che era l'esatto contario della purezza.
Quando inseriva un qualsiasi disco di Allevi, lui era l'unico cui era permesso rimanere in camera, l'unico che assieme a lei ascoltava quella musica, anche se non lo diceva  ai quattro venti. C'erano cose che sarebbero dovute rimanere segrete.
Che cosa provava lui quando ascoltava le opere del Genio? Si sentiva libero, felice. La sua mente, durante quegli attimi celestiali, volava. I muri venivano abbattuti e lui se ne fregava di quello che pensava la gente, la maschera che quotidianamente indossava veniva tolta e lui era sè stesso.
Se il modo sarebbe venuto a conoscenza di tutto ciò, cosa avrebbe pensato? Lo avrebbe giiudicato più strano di quello che già era e, in tutta sincerità, non aveva alcuna intenzione di sentirsi dare dello strano in quantità maggiore. Strano. Baggianate.
La melodia terminò e il ragazzo fece per andarsene quando la ragazza lo bloccò. Non voleva che se ne andasse. Lo pregò con gli occhi, così marroni e così dolci, e lui non resistì. Le si stese accanto e assieme si addormentarono, abbracciati.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=515141