Messaggio
dell’autrice: Altra idea demenziale che mi
è venuta in mente in un piccolo momento di pausa dal
frenetico studio pre-esame XD Spero davvero che vi piaccia e che Spock
impegnato in una tanto illogica attività non risulti troppo
OOC... Fatemi sapere cosa ne pansate! ^_^
“No, Signor Spock,” ripeté Scott
pazientemente. “È così che si deve
fare…” Masticò un po’ la sua
gomma e gonfiò leggermente le guance, creando un grande e
lucido pallone rosa.
Spock guardò con dissimulata ammirazione
l’ingegnere bucare con un dito l’enorme pallone che
era appena riuscito a fare con la bocca.
“Mi sfugge la corretta dinamica del fenomeno”
ammise, sollevando frustrato un sopracciglio.
“Allora,” sospirò Scott per la decima
volta. “Per prima cosa deve ammorbidire un po’ la
sua gomma…”
Spock masticò energicamente il suo chewingum.
“Poi lo appiattisca sul palato e lo sposti sulla
lingua…”
Il mezzo vulcaniano eseguì, concentrato.
“E adesso soffi!”
Spock soffiò. Il chewingum partì a una
velocità impressionante e andò a spiaccicarsi
qualche metro più in là sulla testa di McCoy,
tranquillamente impegnato nella consumazione del suo pasto mattutino.
Il dottore si portò inorridito una mano ai capelli e si
voltò di scatto, gli occhi lampeggianti di rabbia.
“CHI DIAVOLO è STATO A SPUTARMI ADDOSSO QUESTA
ROBA?!”
Evitando il suo sguardo, Spock si voltò con ostentata calma
verso l’ingegnere.
“Signor Scott, non doveva mostrarmi quel problema al
sistema di ventilazione secondario…?”
“Ah… ma certo Signor Spock,”
mentì spudoratamente Scott, che intanto aveva cominciato a
sudare abbondantemente. “Un problema urgentissimo, se non
ricordo male, mi segua…”
Mentre tutti i presenti si godevano la scenetta divertiti e McCoy
imprecava come un turco, i due si alzarono con finta nonchalance e si
avviarono tranquillamente verso la porta.
“Dio, Signor Spock, se scoprisse che è stato
lei…” disse Scott una volta che la porta
si fu richiusa silenziosamente alle loro spalle, rabbrividendo al solo
pensiero.
“Le probabilità che tale fatto si verifichi sono
appena del 2.3 %, Signor Scott, quindi sufficientemente
esigue” lo tranquillizzò il suo superiore
incamminandosi lungo il corridoio. “Tenendo conto
dell’elevato grado di fedeltà
dell’equipaggio è lecito credere che nessuno
rivelerà la mia colpa, e di conseguenza io non-”
“SPOOOOCK!” tuonò la voce di McCoy da
dentro la sala mensa. “GIURO SU MIA MADRE CHE QUESTA ME LA
PAGHI, SUBDOLO BASTARDO DALLE ORECCHIE A PUNTA!”
Spock impallidì.
“Mi dispiace signore, ma temo che non abbia tenuto conto
degli efficaci metodi di persuasione del dottore.” Udendo le
imprecazioni di McCoy farsi sempre più pericolosamente
vicine, l’ingegnere gli rivolse uno sguardo terrorizzato.
“Credo che ora le convenga correre…”
E il Primo Ufficiale non se lo fece ripetere due volte.
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