zack
Zack
Due sfigati stavano facendo il loro
ingresso nella Royal High School di
Londra.
Ok, non pensate che io sia eccessivamente cattivo nel chiamarli
così…ma credetemi, è il termine
più adatto a definirli.
“Vedi Chad, questa è la tua nuova scuola. Che ne
pensi…non è bellissima?”
Solo un secchione come Jackie poteva definire una scuola bellissima.
Manco si trovasse di fronte una coniglietta di Play Boy…
“Ehm….sì…non è
tanto male…” rispose Chad La matricola.
“E’ tutto perfetto sai? Ha…solo un
piccolissimo difetto…”
Ma Jackie
Portoipantaloniall’altezzadelleascelleelacamicianeipantalonifinoalleginocchia
non fece in tempo a finire la frase, che arrivò la conferma
vivente di ciò che era in procinto di comunicare.
Henry Pugno d’Acciaio (così era conosciuto da
tutta la scuola per la sua possente forza).
Oppure Henry La Flatulenza (così era conosciuto dalle
vittime dei suoi soprusi, per la presenza abnorme di gas nel suo
stomaco e nell'intestino, e conseguente loro emissione).
Insomma, picchiava duro e scoreggiava forte.
Si parò davanti a loro, oscurando la vista
dell’intera scuola (era molto grasso,
sìsì, basso ma decisamente largo).
“Datemi tutti i vostri soldgni e il vostro
pragnzo!!!”
Ah già , dimenticavo…su una frase di dieci
parole, se eravate fortunati, ne sapeva pronunciare correttamente
quattro.
Di cui due solitamente erano congiunzioni quali “e”
o “ma”.
“I nostri che….?!?!?” Rispose
Chad La matricola, completamente ignaro del pericolo imminente.
Jackie Macheminchiastaifacendo gli tirò una gomitata, per
intimarlo a smetterle.
E intanto il suo rubinetto del sudore aveva iniziato a subire alcune
perdite a livello della fronte.
“Ti stai pregnendo gioco di gne?!?!?” gli fece
Henry La Flatulenza con ancora maggior enfasi.
La cattiveria e la rabbia erano ormai palpabili nell’aria.
Certo gli errori di pronuncia non aiutavano a incrementare quel momento
da pauradafarselaletteralmentesotto, anzi lo ridicolizzavano un
pochino…sì solo un pochettino ino
ino…noooo… non sto insinuando che Henry La
Flatulenza, cioè ehm volevo dire, Henry Pugno
d’Acciaio sia un mongoplettico, ehm
cioè…volevo dire un…va bene va bene la
smetto, non mi picchiare!!!!!!
Fiuuu…
Comunque, stavamo dicendo…
Henry Pungo d’Acciaio era un bullo coi fiocchi!!!
“Nono Henry, non ti arrabbiare, Chad non stava insinuando
nulla, non è vero Chad?”
“Beh, veramente…”
“Zitto!!!!!” gli gridò contro Jackie,
decisamente impaurito per la propria incolumità
“Ora ti diamo tutto ciò che stai gentilmente
chiedendoci, Henry!”
Patetico.
Decisamente patetico.
Mentre rovistavano nei loro zaini, le gambe avevano iniziato a fare
Giacomo Giacomo ad entrambi.
Ma, proprio mentre ogni speranza sembrava perduta, proprio quando Henry
La Flatulenza aveva smesso di grattarsi le palle e aveva sequestrato ai
due sfigati i loro averi, proprio mentre la palla viene tagliata, messa
fuori, c’è Pirlo, Pirlo, Pirlo ancora Pirlo, di
tacco, Gooooaaaallll!!!!
Ops, scusate, mi sono fatto prendere…
Comunque, proprio poco dopo il ritiro forzato dei beni materiali dei
due sfigati da parte di Henry La Flatulenza, qualcuno fece tuc tuc col
dito indice proprio sulla spalla di Henry. Qualcuno…di molto
massiccio…di molto muscoloso…di molto aiuto!!!!!
Henry a quel tuc tuc si voltò esitante e quasi perse la
lingua inabile al linguaggio per ciò che vide dietro di
sè. Era lui….
L’incubo di tutti i bulli….
Chad La matricola rimase sbalordito al vedere quella gigantesca cresta
verde da punk, gli anfibi, i jeans tutti strappati, la canottiera
stracciata….Già…era proprio un gran
bel pezzo di punk.
Si voltò tutto felice verso Jackie Melastofacendosotto.
“Jackie!!!! Hai visto? Lui ci
salverà!!!”
Ma l’espressione di Jackie non era affatto cambiata. E
nemmeno le sue gambe avevano smesso di tremare.
Chad insistette.
“Ehi dai, smettila!!! Lui ci
aiuterà!!!”
Jackie si voltò terrorizzato verso Chad, la faccia bianca
come uno straccio, gli occhi sbarrati pieni di terrore, ed ebbe solo la
forza di dirgli:
“E’ finita.”
Chad iniziò a spaventarsi.
“Ma che dici lui…è il nostro salvatore,
ci restituirà tutto!!! A
proposito…ma…lui chi
è?”
Jackie mise una mano sulla spalla di Chad e, quasi a volergli
comunicare la morte di un caro parente, gli disse
l’apocalittica sentenza:
“Lui è Zack. Il bullo che ruba i soldi
ai
bulli.”
Gli occhi di Chad La matricola si illuminarono.
“Ma allora siamo davvero salvi!!! Sistemerà Henry
e ci lascerà andare!!!!!”
A quel punto Jackie, probabilmente stanco di recitare la parte del
drammatico pisciasotto, sbuffò con enfasi,
afferrò la maglietta di Chad e lo strattonò verso
di sé, alterandosi mica poco.
“Senti un po’ brutto coglione, effetto collaterale
di un antistaminico!!!! Va bene essere sfigati, ci sta anche per un
po’, ma non imbecilli!!!! Ho anch’io una
dignità (calpestata da una serie interminabile di Panzers,
ma la poltiglia esiste ancora…)!!!! Quindi ascoltami bene
deficiente –questo è quello che succede quando si
incazza un secchione preso di mira dal mondo- questo qui prima si
prende i soldi dal bullo e poi sodomizza lui, me e te. Mi hai capito,
testa di malleolo?????”
Chad era rimasto scioccato.
In realtà non sapeva se essere più spaventato per
Zack o per Jackie…
Comunque, mentre i due stavano facendo quella simpatica discussione
chiarificatrice, Zack aveva già sistemato ben bene Henry La
Flatulenza, e si stava apprestando ad avvicinarsi a loro, piccoli
gnometti indifesi.
Si accostò pian piano a quelle due piccole foglioline
tremanti e disse…
“Buh.”
Quello fu il primo e unico caso nella storia in cui un infarto era
stato causato da una particella monosillabica.
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