1 DAMMI UN BACIO!
Annaspai ancora, cercando di ingoiare meno acqua possibile.
- Dammi un bacio! – ordinò, appena la mia testa riemerse.
- Va a quel paese! – sentivo la voce roca e gracchiante.
Mi rispinse sotto, ma questa volta avevo preso abbastanza fiato per resistere.
Dopo pochi secondi lasciò la presa e ritornai a galla.
- Allora, me lo dai questo bacio?
- Stronzo!
Ma proprio io dovevo venir rapita dai pirati nel XXI secolo?!
E, per di più, tutti don giovanni!
Deluso, mi tirò sulla barca.
- Non so più che metodi usare con te. Possibile che niente ti convinca a donare un piccolo, innocente bacetto?
- Innocente? Innocente?! Tu sei un porco, ma quale innocente bacetto! Approfittatore, vandalo!
Stavo per strozzarlo con lo stesso asciugamano che “gentilmente” mi porgeva.
- Gioiello mio, se continui a lanciare simili offese prima o poi rischi di ferire seriamente il mio povero cuore speranzoso.
Sfotteva pure!
- Guarda caso, è proprio la mia intenzione. E non chiamarmi “Gioiello mio”!
- Suvvia, non scaldarti tanto. Se avessi voluto davvero un tuo bacio lo avrei già ottenuto, con o senza il tuo consenso.
- E sentiamo, come mai non lo hai ancora fatto?
- Non sono mica cattivo, io. A differenza di quel che pensi, sono un ottimo galant’uomo. Devono essere le ragazze a scegliere a chi dare il loro primo bacio, non oserei mai rubarne uno con la forza. Infondo è una cosa a cui voi tenete molto,no?
Chissà come aveva capito che non avevo mai avuto un ragazzo.
Mia sorella mi prendeva sempre in giro per questo. Insomma, a diciassette anni non aver ancora baciato nessuno era piuttosto imbarazzante.
- Ma falla finita, sei solo un pervertito! Se davvero avessi rispetto per questa cosa non tortureresti ogni ragazza perché ti dia un bacio. La verità è che ti diverti ad esaurirle!
- Gioiello mio; ogni tanto voi femmine avete bisogno di una spintarella, altrimenti non vi decidereste mai…
Mi prese il mento fra le dita, avvicinandosi.
- …e io non posso resistere a delle labbra rosate come queste…Ahi!
Scattò indietro, massaggiandosi l’impronta della mano sulla guancia.
- Ti ho mai detto che sei violenta?
- Anche se me lo dici, non cambierò certo per te.
- Non so perché, ma mi aspettavo una risposta simile.
Velocemente mi abbracciò, impedendomi di scappare.
- E questo mi convince sempre di più che con te dovrò usare la violenza per ottenere qualcosa.
- Idiota, che fai!
Inutile divincolarmi, riuscivo a stento a muovermi.
Le sue braccia erano più serrate dei tentacoli di una piovra.
- Stai ferma, Gioiello mio…
La sua bocca si avvicinava pericolosamente alla mia.
- No!!!
Lo stesi con un calcio nelle parti basse, per poi spingerlo in mare.
- Non ci provare mai più, brutto maniaco, o giuro che ti uccido!
E corsi nella mia cabina, senza accettarmi se stesse bene o meno.
- Ehi, Vivi, hai visto Dastin? – mi chiese Philip, fermandomi sul ponte.
- Lo trovi in bocca ai pesce-cani.
- Non lo avrai gettato in acqua!
- Sì, invece, e spero che se lo siano anche digerito.
Lui rise.
- Poveri pesci, avranno un’indigestione!
Angolo dell'autrice:
Inizierò a scrivere i miei pensieri e commenti di autrice su questa storia solo dopo aver conosciuto i vostri pareri. Per ora sappiate solo che è la mia prima ff a reating arancione, non aggiornerò molto spesso perchè sono occupate con le altre principali che sto portando avanti e i capitoli saranno piuttosto brevi.
Diciamo che la trama è una sciocchezza che mi è venuta in mente mentre pensavo a "Pirati dei Caraibi", per ora è solo un passatempo per scrivere, ma se avrà un discreto successo, mi impegnerò di più per migliorarla e soddisfare le vostre aspettative.
Recensite, mi raccomando!
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