-The Smile on your Face - 09
Giugno-
L’organizzazione
era semplice: Link cucinava i dolci e Allen li mangiava.
[Shounen-ai (implicito) - Link x Allen, Lavi + Allen]
FanFiction partecipante
alla Challenge "2010:
a year together", indetta dal Fanfiction Contest
~ { Collection of Starlight }
-Title: The
Smile on your Face - 09 Giugno
-Autor:
XShade-Shinra
-Manga:
D.Gray-man
-Pairing:
LxA (Link x Allen), Lavi + Allen
-Rating:
Verde
-Genre:
Commedia, Romantico, FLUFF
-Warnings:
Shounen-ai [implicito], Missing Moment/What if...
-Prompt:
#150 - Sorriso sporco di cioccolato
-Chapter:
One-Shot + Omake
-Disclaimer:
Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non
esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti
in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono
(purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori;
questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma
solo per puro divertimento.
-Note:
Questa FF l'ho scritta su carta prima dell'altra mia Link x Allen, ma
per motivi di Challenge l'ho potuta pubblicare solo oggi.
Penso che per un po' tornerò agli altri miei adorati
pairing, salvo colpi di testa. ^^ Sono contenta di aver trovato il
tempo di scrivere ben due piccole Link x Allen che giacevano da
tempo nel reparto del mio cervello(?) chiamato "Cose da scrivere" e che
nel fandom venga finalmente preso un po' più in
considerazione anche questo pair
bistrattato (che ho scoperto non essere la sola ad amare! <3
Ciò non può farmi che piacere!).
Approfitto di questo spazio per ringraziare anche qui Edward e Sousei
Seki per le loro recensioni alle quali ho risposto in calce alla scorsa
FF, come sempre. Ragazze, non sapete davvero quanto mi hanno fatto
piacere! <3
Bene, sperando che questa diabetica
One-Shot vi piaccia, vi auguro
buona lettura.
Veramente, vi sconsiglio
io stessa di leggerla se non vi piacciono le
Fluff sdolcinate (non ci posso fare nulla se quei due mi ispirano
dolcezza e pucciosità… Gala ne sa qualcosa!
Povera donna che si deve sopportare i miei attacchi di puccite!xD).
Comunque, io
avviso, poi fate voi! XD Non voglio vedermi arrivare mail con ricevute
del
dentista causa "cure per carie" come allegato! xD
Ah, alla fine della FF troverete uno stupidissimo omake (OOC e Comico).
<3 Piccolo extra in ricordo del danno che ha combinato mia
sorellina qualche tempo fa! xD
- The Smile on your Face - 09
Giugno -
Nonostante
fosse ormai Giugno, e il caldo avesse purtroppo preso il
posto del bel freddo invernale (perdurato con vento e acquazzoni fino
ad ora, ignorando la Primavera), sentivo Walker e Bookman Junior che da
giorni
parlavano di una fantomatica torta al cioccolato. E, anche quel
dì, l'argomento non accennava a cambiare...
«Allen, non è più tempo per mangiare
del cioccolato! Non posso ripetertelo tutti i giorni!» gli
aveva fatto notare Bookman Jr, mentre centellinava con noia la sua
spremuta d'arance rosse e piluccava delle noccioline di tanto in tanto.
«Ma a me piace! che male c’è?»
gli domandò Walker, intento a sgusciare la frutta secca per
darla al proprio golem dorato.
«Beh, il cioccolato con il caldo si scioglie, è
meglio mangiarlo quando fa ancora fresco... inoltre la cioccolata calda
fa venire la diarrea.» lo informò, dall'alto della
sua sapienza.
«Non ho mai avuto di questi problemi.» rispose,
guardandolo torvo e gonfiando la guancia sinistra, deformando in questo
modo la cicatrice che gliela segnava «Andrò a
razziare la dispensa...»
«Come vuoi.» gli diede corda, sicuro che Jerry,
sapendo che c’era lui alla Home, la tenesse sottochiave.
Dopo qualche attimo, Bookman Jr si ricordò che c'ero anche
io seduto insieme a loro, e mi rivolse la parola:
«Due Nei, farai rapporto a Lvellie dicendo che Allen
è anche un ladro?» mi stuzzicò. Fra
tutti sembrava quello che meno gradiva la mia presenza vicino a Walker.
Fermai per un istante la matita che ballava sul foglio del mio taccuino
e lo guardai con aria di sufficienza:
«Non penso che aggraverebbe la sua situazione già
di per sé drammatica.» dissi sterile, riprendendo
a scrivere.
Bastò quella frecciatina per far tornare il silenzio nella
sala mensa; finché non mi alzai per andare in cucina a
togliere la mia nuova creazione dal frigo dove l'avevo messa a
raffreddare, tornando poi dai due Esorcisti.
«Walker, prendi i piatti: la torta è
pronta!» informai, notando poi la tavola già
apparecchiata per quattro. Che velocità!
Ormai Walker mi faceva da assaggiatore ufficiale, visto che avevamo
scoperto di poter far coppia per quanto riguardava l’arte
culinaria della pasticceria: io
cucinavo e lui mangiava.
Posai il dolce sul tavolo, e Walker spalancò gli occhi,
incredulo.
«Ma... Link...» borbottò, sollevando le
iridi argentate su di me.
«È una normalissima torta alle pere e cioccolato,
Walker...» lo congedai, cominciando a tagliarla a fettine.
L'erede di Bookman guardò la scena senza dire nulla, ma vidi
che si portò una mano al mento a coprirgli la bocca e un po'
sotto il naso, segno che stava pensando. Brutto, bruttissimo segno.
Walker, troppo distolto dal cibo, non lo notò.
Adoravo quei momenti, quando aveva occhi solo per le mie creazioni, e
quegli occhi brillavano di gioia.
Dopo aver preso la fetta più grande di dolce per
sé, una più piccola per il suo golem e avermi
ringraziato, l'Esorcista affidatomi cominciò a mangiare a
quattro palmenti.
«Allora, com'è?» domandai, mentre anche
Junior aveva iniziato a mangiare; piano, quasi come se temesse che la
sua fetta fosse avvelenata. Probabilmente non sarebbe nemmeno venuto
con noi a mensa per la merenda, se il suo amico non avesse insistito
così tanto.
«È buonissimo.» disse in tono dolce,
beandosi della prelibatezza che gli avevo preparato. Era certo che gli
avrebbe fatto piacere.
«Io lo trovo uguale a quelli che fa Lvellie!»
borbottò il compagno, mentre mangiucchiava.
«No, Lavi. Ti sbagli.» disse Walker
«Quelli di Link sono diversi... Sono più
buoni...» sorrise «...e sono anche più
dolci.»
«Io li trovo uguali...» borbottò,
posando la guancia sul palmo della mano. Non sembrava convinto delle
parole dell'Esorcista Maledetto.
Ad essere sincero, il giudizio di Bookman Jr non mi interessava
minimamente, dato che ormai preparavo le mie torte solo per una
persona... E quel
sorriso, sporco di cioccolato, non faceva altro che
gratificarmi per avergli preparato un nuovo dolce anche quel giorno.
«Ce n’è altra?» chiese Walker,
raggiante.
«Certo.» risposi scostante e marziale,
porgendogliene un secondo pezzo.
«Grazie, Link.» mi sorrise, ricominciando a
mangiare.
Sicuramente una semplice torta non sarebbe bastata a colmare il vuoto
che aveva nel cuore e risanare tutte le sue cicatrici, ma se anche per
un attimo Walker poteva essere felice, allora per me sarebbe andato
più che bene.
Avrei voluto poter cucinare sempre per lui, così da poter
vedere tutte le volte il suo sorriso.
«Link?» mi chiamò ancora.
«Sì?» risposi, tornando alla
realtà.
«Potrei averne ancora?» sorrise, porgendo di nuovo
il piatto, insieme al golem e a Bookman, che ancora mi guardava torvo.
Annuii e divisi il rimanente della torta, cedendola tutta a loro.
«Tu non ne mangi?» domandò il mio
protetto.
«No, non è una
novità…» gli ricordai. Nonostante
apparecchiasse sempre anche per me, di rado mangiavo le mie creazioni.
«Ma è buono.» controbatté,
prendendo il proprio cucchiaino e porgendomi un po’ di torta
«Assaggia almeno questo.» disse in tono che non
ammetteva repliche.
Sbuffai appena e mi lasciai imboccare, mentre Junior spalancava la
bocca senza emettere alcun suono, sconvolto. Forse anche lui, come me,
pensava che quello fosse un bacio indiretto, e ne ebbe la conferma
quando Walker continuò a mangiare utilizzando lo stesso
cucchiaino.
«Uhn?» fece, sentendosi osservato
«Qualcosa non va?» domandò.
«Nulla.» rispondemmo all’unisono.
«Ok…» mormorò un
po’ confuso, finendo la sua porzione.
Lo guardai mentre si puliva le labbra dai rimasugli di cioccolato, ma
notai che un piccolo angolo della bocca aveva ancora una strisciata di
dolce.
«Aspetta.» ordinai, prendendogli il tovagliolo di
mano e pulendogli il muso con gentilezza.
Le sue gote si tinsero di un leggero rosa, che notai solo grazie alla
sua carnagione chiara, e mi fissò stupito.
«Ora sei a posto.» lo informai.
«Grazie.» sorrise.
«Di nulla…» arrossii appena,
accorgendomi troppo tardi di quella mia piccola mancanza di
autocontrollo.
Intanto Junior ci fulminava con lo sguardo. Ero certo di essermi
guadagnato un posto speciale nel suo libro nero, da quel giorno.
«Ora devi lavare i piatti?» domandò il
mio nuovo acerrimo nemico, con una punta d’astio nella voce.
«No, li lava sempre Jerry.» lo informai, prima che
Walker prendesse la parola:
«Ora io e Link dobbiamo andare a fare una cosa.»
sorrise, ricordandosi che gli avevo promesso di portarlo giù
da Hebraska. Si alzò dalla sedia e si posò il
golem sulla spalla, camminando accanto a me, diretti
all’uscita della sala mensa.
«A--Aspettatemi!» brontolò Bookman,
raggiungendoci «Anche io devo fare una cosa!» disse
vago, mettendosi tra me e Walker.
«Lavi, sei sicuro di stare bene?» gli
domandò Walker, alzando un fine sopracciglio.
«Mai stato meglio.» sorrise, fulminandomi poi con
un’occhiataccia.
Sarebbe stato un lungo, lunghissimo pomeriggio...
§Owari§
XShade-Shinra
Omake [OOC - Comico]
The Fear in your Eyes,
ovvero: come doveva realmente andare a finire.
Sospirai
sonoramente, rimanendo fermo a fissare Walker per
interminabili istanti, finché Jerry non entrò in
cucina, portando le ceste con l'impasto per il pane.
«Link, gioia...»
mi chiamò, annusando
l'aria «Hai lasciato qualcosa in forno, per caso? Non senti
anche tu questo odore di bruciato?»
Sbiancai.
«La torta!» esclamai, facendo per alzarmi, ma
fermandomi di colpo «Alt! Io non avevo altre torte in
forno...»
«E allora di chi è?» domandò
Walker, ciucciando il cucchiaino.
Bastò uno sguardo per intenderci.
~†~
«Pensate
che Lvellie avrà la luna
storta per questo?» chiese Jerry, togliendo l'ex-torta (ormai
carbone) dal forno.
«...Allen? Non dovevamo andare in missione?»
domandò retorico l'erede di Bookman, trascinando via Walker
dalla cucina.
«Walker!» tuonai, inseguendolo «Tu non
andrai da nessuna parte senza di me!»
«Aspettatemi! Vengo con voi!» fece Jerry,
seguendoci insieme al golem dorato di Marian Cross.
Nessuno di noi avrebbe mai voluto essere lì quando il
sovrintendente Lvellie
fosse andato a controllare la sua “torta” o,
meglio, quel che ne rimaneva.
§Owari§
XShade-Shinra
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