Lontani da ogni ricordo. -Respiro.

di Isyde
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Lontani da ogni ricordo.

 

 

 

 

Respiro.

 

 

 

Prese le chiavi e le infilò lentamente nel chiavistello facendo scattare la serratura e di conseguenza, aprendo la porta.

-Bene, allora, io vado.- disse la ragazza, scostando un ciuffo castano dagli occhi.

Il giovane uomo di fronte a lei, la guardava, improvvisamente il suo volto si fece serio e distante.

-Ehi, Dean ti senti bene?-

Lui le sorrise. Avrebbe voluto gridarle di sì, di saltare su qualunque divano come fece Tom Cruise, gridando il suo amore per lei, per Eva. Eppure in due mesi non era riuscito a combinare nulla. Nemmeno un bacio, nè una carezza. Semplicemente passava il tempo ad osservarla, quando era con lui e il resto della giornata ad immaginarla.

-Vuoi salire?- Lui annuì lentamente e la seguì. Si sedette su uno sgabello della cucina e la fissò portargli un bicchiere di acqua fresca.

-Mi sembri strano. Hai mangiato qualcosa che ti sta facendo ribollire lo stomaco.-

-In un certo senso sì.-

Lei assunse il suo tipico sguardo da farmacista professionista. -Sai dirmi se sei allergico a ...-

-No, sei tu a farmi ribollire lo stomaco.- disse Dean senza pensare, senza ragionare.

-Dean...-

-Credo che sia ovvio, dopo ben due mesi. Tu mi piaci molto e credo di essere innamorato perso di te.-

Eva rimase ferma, il bicchiere fra le mani. Lo sentì avvicinarsi, a un solo respiro di distanza dal suo viso.

-E tu?-

-Io?-

-Sì, tu. Cosa provi.-

-Non saprei dirtelo. Mi sento bene, Dean.-

-Ti scoccia se ti bacio?-

La ragazza sgranò gli occhi e ridacchiò. -No, signor Branson.-

Lui si gettò avidamente su Eva, baciandola con urgenza, con una violenta passionalita, che anche lei sentì scorrere nel suo sangue.

Esplorarono le loro bocche, come affamati ricercatori di opere proibite, sondando un terreno sconosciuto.

Dean sorrise. Lei era lì, accanto a lui, vestita con un simpatico pigiama con i cartoni animati dipinti sopra. Ha i capelli sciolti e sparsi sul cuscino ed anche il respiro lento di chi dorme sonni tranquilli.

Le baciò l'incavo del collo e lentamente si sdraiò accanto a lei, godendo di quel corpo caldo e di quel sentimento forte che gli faceva battere il cuore.

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Ecco anche questo pezzo.

 

 





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