A Strange Kind of Love

di Vivy_my
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Prologo

 

“Angela? Sì, sono Bella, scusa se ti disturbo. Volevo solo sapere… Nessie è da te? No? Grazie lo stesso. Ciao.” Mi lasciai cadere sulla poltrona, strofinandomi gli occhi gonfi con le mani.

“Non c’è, Charlie. Non è nemmeno lì.” Sussurrai, guardando con occhi imploranti il mio patrigno. La mia Nessie, la mia Nessie. Era scomparsa. “Nessie…” mormorai, senza rendermi conto di averlo detto ad alta voce finchè Charlie mi si sedette accanto e con voce roca disse “La troveremo, te lo prometto.”

“Ti prego.” Sussurrai. “Ho già allertato i miei colleghi, sono già alla ricerca di Nessie. Appena sapranno qualcosa, mi chiameranno.”

“Ma che senso ha? Sappiamo già chi l’ha presa, Charlie!” quasi urlai, incapace di trattenere le lacrime.

“Magari si tratta solo di uno scherzo di cattivo gusto, o magari l’ha solo portata a farsi un giretto, o lei è andata da qualche sua amica senza avvertire. Non possiamo accusare nessuno, finchè non avremo la prova che è davvero scomparsa. Mi dispiace, tesoro.” Disse Charlie, conciliante. Cercai di non arrabbiarmi con lui. Le mani mi tremavano convulsamente, e volevo soltanto urlare. Ma sapevo che Charlie aveva davvero a cuore Nessie, quindi non avrebbe avuto motivo di mentirmi. Stava facendo tutto quello che poteva; e io, invece, cosa stavo facendo? Stavo lì sul divano a piangere e a disperarmi, mentre avrei potuto fare…qualcosa. Qualunque cosa.

“Nessie…Nessie non ha amiche.” Singhiozzai. Se fossi stata una madre migliore…forse…

In quel momento, il cellulare di Charlie squillò, facendomi sobbalzare. Il mio patrigno rispose, e mormorò qualcosa di incomprensibile al telefono. Poi rimase in ascolto per diversi minuti, prima di annuire cupamente e ringraziare, rimettendo il telefono in tasca.

“Avevi ragione, tesoro. È stato Cullen, hanno trovato un biglietto a casa sua in cui spiegava le sue intenzioni. Sto andando lì.”

“Vengo.” Urlai, saltando in piedi. Quel bastardo…aveva preso mia figlia! Non l’avrebbe passata liscia. Non mi importava se una volta l’avevo amato. Aveva preso la mia Nessie, ma l’aveva portata via con la forza. Aveva osato rapirla. Me la sarei ripresa, a qualunque costo.





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