Lontani da ogni ricordo. -Rincontri.

di Isyde
(/viewuser.php?uid=101184)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lontani da ogni ricordo.

 

 

 

 

 

Rincontri.

 

 

 

 

L'areo atterrò con qualche scossone che la fece tremare di paura, più volte. Solo quando vide il pilota uscire dalla cabina ed invitare i passeggieri all'uscita, si accorse di quanto era stata sciocca. Perchè temere di morire? Lei non aveva più niente. Lei era morta due mesi fa.

A nulla erano serviti le parole di Dean o di Samantha, lei aveva preso una decisione.

Doveva assolutamente ritrovare sua madre e per farlo si arruolò all'interno di "Farmacisti senza Frontiere", una importante ong che si occupava della diffusione delle medicine più utili nei paesi sottosviluppati. Con un borsone sulla spalla e un senso di stanchezza, scese le scalette dell'aereo, vedendo per la prima volta nella sua vita, i colori caldi dell'Africa.

Sorrise quando poco lontano dalla pista riconobbe un uomo alto ed abbronzato.

-Leo , sei venuto!- esclamò una volta raggiunto. Si abbracciarono stretti, ridendo appena.

-E come potevo lasciare in terra ostile una giovane straniera?- disse lui scherzando e scuotendo la sua pratica treccia. -Andiamo, ti offro una cena al miglior ristorante di Bakouma.-

S'incamminarono su una vecchia jeep piena di pacchi e sacchetti, parlando frettolosamente. Leo le spiegò l'importanza che aveva l'associazione per quanto riguardava la formazione di farmacisti ed infermieri che fossero in grado di vaccinare i bambini e non.

Arrivati al piccolo ristorante, ricavato da una vecchia capanna di fango, Leo la fissò a lungo prima di parlarle.

-Allora, mi vuoi dire cose è successo? Perchè sei qui.-

Eva abbassò lo sguardo e infilzò qualche pezzo di carne. -Te l'ho detto e scritto più volte. Voglio ritrovare mia madre, l'ultima cartolina risale a questo posto sperduto.-

L'uomo sorrise appena, facendo brillare due occhi chiari. Il cuore di Eva si strinse, sembrava così simile a Dean che quasi le venne voglia di toccarlo. Si morse la lingua e s'irrigidì.

-Per sicurezza, ho chiamato a casa. Tuo padre mi ha dato il numero della tua amica Samantha, che mi ha raccontato qualcosa e mi ha pregato di spedirti a casa. Che pensi di fare, qui?-

Eva alzò lo sguardo e strinse le mani in un pugno. -Quello che è successo...appartiene al passato. Devo solo ritrovare mia madre.-

-Va bene, ho capito.- disse lui. Cambiarono argomento e cominciarono a chiaccherare sulle ultime novità del paese e dell'industie farmaceutiche.

Leo l'accompagnò fino a un piccolo hotel vicino all'areoporto.

-Se hai bisogno di sfogarti. Sai dove trovarmi.-

Eva rise. Una risata così impersonale che si spaventò lei stessa. -Credimi, se ce ne sarà bisogno, so cosa fare.-rimase ferma sulla porta della camera. -Comunque, è stata una buona idea venire qui e rincontrarti, mi sono divertita oggi.-

-Questo vale anche per me.-

Si sorrisero complici e qualche secondo dopo si salutarono.

Eva chiuse la porta lentamente e si lasciò scivolare a terra, dove versò nuove e brucianti lacrime.

 

 

__________________________

Benvenuti in Africa!!

Eccomi, scusate per il ritardo, ma ho gli esami e mooolta fifa.

Eccovi il seguito.

 

Recensioni Profumo:

 

Pikky91: Grazie mille per la recensione. Il problema è molto serio e delicato, e spero di averlo trattato con il giusto rispetto per chi abbia vissuto qualcosa del genere e di non averlo banalizzato. Respiro è un capitolo molto bello, perchè Dean finalmente si dichiara con tutta qualla dolcezza di cui è capace. Sono contenta che ti piaccia, un bacione Iside91

 

Ancella79: Mia sostenitrice numero uno, eccoti un pezzo di Eva e delle sua scelta di andarsene. Sono stra-felice di sapere che non riesci a fare meno dei miei due personaggi. Pensa che io ho iniziato a sognarli di notte, sono completamente impazzita! *_* Un bacione gigantesco, Iside91.

 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=518083