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Changes
Era seduta su un masso, vicino
al Lago Nero, che si godeva la pace, aveva ballato per tutta la sera
e ora i suoi piedi ne piangevano le conseguenze.
Non
avrei mai dovuto indossare queste scarpe.. pensò,
mentre con non poca fatica le sfilava dai piedi.
-Non
sapevo fossi qui fuori..- enunciò una voce stupita dietro di lei.
Si
voltò e lo riconobbe immediatamente -sai, anche in Dirty Dancing, a
un certo punto, i personaggi si riposano- sorrise ironica.
-Pensavo
ti stessi divertendo..- si avvicinò al Lago, mantenendo un minimo di
distanza con loro.
-Infatti
è così..- calò un silenzio imbarazzato, entrambi non sapevano come
comportarsi dopo quel giorno..
Dopo
l'ennesimo calderone che fece esplodere nell'ora di Pozioni, Ginny fu
mandata rabbiosamente da Piton in presidenza, poiché, stando alle
parole del professore, doveva intrattenere un colloquio privato con
lui e il preside per discutere della sua “continua mancanza di
attenzione, inettitudine e mancata empatia nei confronti di questa
materia”. Insomma una vera seccatura.
Disse
la parola d'ordine e il Gargoyle girò su se stesso rivelando le
scale, lei controllò l'orologio, era in anticipo, ma tanto valeva
togliersi subito il dente, quindi salì.
Udendo
delle voci all'interno dello studio, si fermò e presa dalla
curiosità accostò un orecchio alla porta.
-Voldemort
attaccherà qui, qui e qui.. tra due giorni-
Rimase
pietrificata, non tanto per quello che sentì, ormai gli attacchi di
Lord Voldemort erano all'ordine del giorno, ma da chi
lo disse.
Non riusciva a crederci, non era
possibile.
-Come facciamo a crederti?-
chiese un altro.
-Sono cinque mesi che vi passo
informazioni, che vi aiuto a sventare attacchi e voi.. voi ancora non
avete fiducia in me!- esordì furente.
-Noi ci fidiamo di te, sono
sicuro che Lupin non intendeva ciò che hai capito- disse Silente.
-Infatti Draco, ti siamo grati
per l'aiuto che ci hai dato e che continui a darci, ma quello che
volevo dire è che non comprendo come tu faccia a sapere tutte queste
cose..-
Dalla fessura della porta, Ginny
potè vedere che il ragazzo si alzava la manica sinistra del maglione
e la mostrava ai presenti.
-Sono uno di loro, sono il
figlio del suo braccio destro, è logico che mi faccia partecipare a
tutte le sue riunioni.. non sospetterebbe mai di me- rispose atono.
Malfoy.. era un Mangiamorte? Da
quando? E perchè né Silente né Lupin lo avevano ancora consegnato
alla giustizia?!
-Sta rischiando molto Signor
Malfoy..-
-Non ho paura di loro-
-Dovrebbe invece, se scoprissero
che lei è una spia dell'Ordine, non credo che lei farebbe una bella
fine-
MALFOY UNA SPIA DELL'ORDINE?!
Scioccata com'era dalla
scoperta, si appoggiò alla porta che si aprì di poco. Con una
prontezza di riflessi di cui fu la prima a stupirsi, fuggì via fino
a raggiungere il cortile.
Correva ancora quando inciampò,
aveva sbattuto la testa, che adesso le doleva in modo indicibile,
quindi cercò di alzarsi per andare in infermeria ma fallì.
-Solo una stupida può
inciampare sui suoi piedi in questa maniera- disse una voce beffarda.
Alzò il viso per fulminarlo
-scusa se non sono Catwoman-
-Decisamente no, Halle Barry è
tutta un'altra cosa- sorrise ironico lui.
Ginevra si stupì, non pensava
che conoscesse il cinema babbano, era impensabile che un nobile
purosangue come lui si abbassasse a frequentare i cinema.
-Mi piace avere una cultura su
tutto- alzò le spalle, rispondendo al suo sguardo sbigottito.
Davvero questo non se lo sarebbe
mai aspettato, come che lui fosse un Mangiamorte traditore.
-Beh ci sto lavorando..- si
rialzò.
-Su cosa?-
-Sulla mia sbadataggine e
goffaggine- si pulì i pantaloni dalla terra.
-Allora siamo messi davvero
male, considerando che hai dimenticato questa davanti all'ufficio di
Silente- le mostrò la tracolla e Ginny si accorse del suo enorme
errore.
-Non è mia..- fece vaga.
-Davvero?-
-Si-
-Strano, a meno che non ci sia
un'altra Ginevra Weasley qui a scuola.. e Merlino ce ne scampi, se è
così! Questa deve appartenere senz'altro a te- le mostro la
targhetta.
Dannazione!
-Io..-
-Cos'hai sentito?-
-Ehm.. di cosa stai parlando,
Malfoy?-
-Non fare la finta tonta, hai
origliato e ora voglio sapere cos'hai ascoltato-
-Ero appena arrivata.. io non ho
sentito niente, credimi..- entrò nel panico, cosa le avrebbe fatto
lui una volta scoperto che lei sapeva?
Era vero che era una spia
dell'Ordine, ma restava pur sempre un Mangiamorte. E un Malfoy,
fattore da non sottovalutare.
-Crederti? E perchè mai dovrei
farlo?!- la scrutò.
-Perchè prima o poi dovrai
fidarti di qualcuno nella tua vita-
-Giusto, allora perchè non
cominciare da una bugiarda?!- domandò retorico e poi tornò a
fulminarla -dimmi la verità Weasley, solo la verità-
-Va bene.. io ho sentito..-
decise di confessare, oramai non aveva scampo -ma giuro che non
volevo, è tutta colpa di Piton, quell'unticcio e nazista di un
professore che mi ha mandata in presidenza.. io non volevo ascoltare,
volevo annunciare la mia presenza, davvero.. è solo che..- non
terminò la frase, non perchè volesse nascondergli qualcosa, ma
semplicemente perchè non sapeva cosa l'aveva spinta a restare e
origliare.
Ansia? No.
Interesse? Assolutamente no.
Curiosità? Forse.
-Hai udito tutto?-
-No, non tutto.. solo buona
parte della conversazione- fece desolata.
-Grandioso- enunciò
infastidito.
Lei lo guardò, sembrava
imbarazzato, si vergognava che lei avesse saputo che c'era qualcosa
dentro di lui.. qualcosa di buono.
O forse aveva paura che sarebbe
andata a urlarlo ai quattro venti?
-Senti, anche se non capisco il
movente.. io non lo dirò a nessuno, nemmeno del tatuaggio sul tuo
braccio- lui la guardò -stai facendo una cosa pericolosa, una cosa
che potrebbe costarti la vita.. ma che la risparmierà a tante
persone, quindi grazie-
Draco la guardava sbigottito
-davvero manterrai il mio segreto?- lei annuì -perchè?-
-Perchè probabilmente sei il
miracolo che tutti stavano aspettando, che io stavo aspettando-
-Io non mi definirei esattamente
un miracolo ma..- “..più un mostro” non finì la frase, ma la
terminò nella sua testa.
Ginny si rese conto che nel
guardarlo non sentiva più quell'odio e quel disgusto che aveva
sempre provato nei suoi confronti, qualcosa era cambiato, un
cambiamento appena percettibile, ma reale come la vita.
Il disprezzo aveva fatto spazio
all'ammirazione, l'avversione si era tramutata in stima, l'astio in
rispetto.
-Tutto ciò che ci salva la vita
è un miracolo.. tu hai guardato in faccia la paura, hai preso la
situazione in mano e ti stai ribellando, non trovo altro modo di
chiamarti- sorrise -ma non temi le conseguenze?-
-Domandamelo quando mi
scopriranno- fece un mezzo sorriso.
Restarono qualche secondo in
silenzio a guardarsi, a scrutarsi nell'anima, cercando di non
rovinare quel momento solenne e quell'atmosfera idilliaca che si era
creata.
Loro non erano più i ragazzini
che si facevano i dispetti, non erano più il ricco e la povera, né
Malfoy e Weasley, in quel momento erano come due sconosciuti che si
scorgono per caso tra la folla e che guardandosi negli occhi,
riescono a sentire una sorta di linea invisibile che li collega, e
che li spinge ad avvicinarsi l'uno all'altra.
-Tra poco dovrò tornare a
odiarti..- pronunciò Draco dopo un po'.
-Non deve essere per forza così-
-Lo è sempre stato-
-Beh.. per questo abbiamo tutto
il tempo del mondo..- sorrise e lo lasciò, mentre l'ombra di un
calore sconosciuto invadeva il corpo del ragazzo.
Da quel momento qualcosa era
cambiato tra loro, si guardavano, si cercavano, ma non riuscivano a
trovarsi.
Distanti anni luce l'uno
dall'altra, diversi come il bianco e il nero, inconsapevoli del ruolo
che giocavano per l'altro.
Soltanto quella sera il fato
aveva deciso di farli incontrare di nuovo.
-Ti andrebbe di ballare?- le
porse la mano improvvisamente.
-Non ho fatto altro tutta la
sera..-
-Si, ma non con me-
-E' vero..- lei sorrise e
accettò il suo invito.
Iniziarono a volteggiare senza
staccare gli occhi da quelli dell'altro.
Qualcosa
in lui,si trasformò
Era sgarbato e un po' volgare ora no
E'
timido,piacevole... non mi ero accorta
che ora è incantevole.
-Sai,
non pensavo che l'avrei mai detto, ma sei diverso da come credevo e..
mi sbagliavo su di te-
-Non
ha importanza..-
-Si
che ne ha.. in tutti questi anni io ho creduto che fossi un mostro-
-Lo
sono.. sono un Mangiamorte- distolse lo sguardo da lei.
-E
anche una spia dell'Ordine- aggiunse per lui.
-Questo
non cambia niente, ho il tatuaggio, ho gli ideali..- sembrava quasi
cupo, come se si vergognasse di se stesso, di ciò che era.
-Beh..
alle ragazze piacciono i cattivi, sei avvantaggiato- sorrise nella
speranza di alleviare i suoi tormenti.
Funzionò,
perchè lo vide ritrovare il suo contegno -si, i malvagi hanno il
loro successo.. ma anche gli eroi vanno forte-
-Si,
suppongo che dipenda da persona a persona-
-E
a te cosa piacciono Weasley, gli eroi o i cattivi ragazzi?-
-Domandamelo
domani-
Lui
sorrise -parlami di te, Ginevra, dimmi tutto quello che non ho mai
voluto sapere, dimmi tutto quello che mi sono perso della tua vita in
questi anni-
Lo
sguardo suo su me posò,
Sfioro' la zampa ma paura non provò..
Son certo che mi sono illuso..
Lei non mi aveva mai guardato
con quel viso.
-Non
posso.. tra poco dovrò tornare a odiarti- ripetè le parole che
aveva pronunciato lui poco tempo prima.
-Non
deve essere per forza così-
-Lo
è sempre stato-
-Beh..
abbiamo tutto il tempo del mondo per questo.. ma sta sera sei mia e
io.. io sono completamente tuo- sorrise e si chinò a baciarla.
-Tu
non sei l'ideale, non ti avrei sognato accanto a me.. ma ora sei
leale, hai qualcosa che non ho mai visto prima in te-
-Vuoi
sapere cos'è, Weasley?-
-Si,
Malfoy-
-Sei
tu- la baciò nuovamente.
In
lontananza due uomini li guardavano, uno pietrificato e l'altro con
un grosso sorriso soddisfatto sul viso.
-Ma
guarda un po', che dir non so, di tutto ciò..- disse Lupin
incredulo.
-Neanch'io però, è proprio vero che l'amore tutto
può- rispose Silente.
Aspetta
un poco e vedrai,
Ti colpirà.
-Quello che accade è una grande novità..-
-Io
so che quel che accade è una grande novità- ripetè il vecchio
preside.
Fanfic partecipante
al Contest "Colonne Sonore dei Film d'Animazione
Disney" di Harriet.
La canzone scelta è quella de "La bella e la bestia": Uno sguardo d'amore.
Confesso
di essermi divertita un sacco a scrivere l'ultima parte, quando Draco e
Ginny vengono spiati dal preside e Lupin, per ciò che dicono,
per come ho immaginato le loro espressioni. XD
Fatemi sapere che cosa ne pensate;)
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