Chained Lips
Catene ambigue e fragili legano insieme le nostre labbra,
le tue labbra umide, ebbre di lussuria,
le mie labbra piene, gonfie dei tuoi baci:
labbra graffianti come un insulto infamante s’insaporano
di labbra odorose come fiori di pesco.
Non riesco a liberarmi, prigioniero di questa deliziosa tortura,
le tue labbra afrodisiache produttrici di nettare divino, mi
confondono, mi annebbiano, mi
assopiscono,
rendono ogni mio sforzo vano, trasportandomi sempre più
verso l’agonia del piacere.
Il loro dischiudersi, il loro inumidirsi sono un allettante costrizione,
il loro indugiare,il loro sostare sono una prigione inespugnabile.
Ma il mio insensato avvicinarmi testimonia il dissolversi
dell’ormai insaldabile connessione,
mentre sto per afferrare il velluto roseo delle tue labbra.
Non mi stancherò mai, vivrò in funzione di esse
fino a che non si consumeranno insieme al mio spirito.
Ciao a tutti!! Con ancora in sospeso l’altra fic, eccomi di
ritorno!! Mi scuso per il ritardo ma gli impegni sono stati
davvero molti in questi giorni. Comunque il nuovo capitolo è
in fase di scrittura, quindi non penso che tarderò molto a
pubblicarlo!^^ Invece questa è il risultato di una notte
insonne, anche se è da tempo che penso alla sua
realizzazione. Le frequenti ripetizioni della parola labbra non sono
state inserite per un mio errore, ma come vedete sono messe in
parallelismo. Ho voluto dare quest’effetto, ditemi se vi
piace! Sono nuova di questo genere di storie che sembrano quasi poesie,
quindi devo ancora farci un po’ l’abitudine. Spero
che sia almeno soddisfacente! La mia ossessione per le Tyki/Allen mi
spinge sempre a provare nuove esperienze!!^^ Ah, ovviamente
è Allen che parla. Capite voi che cosa sono le catene. Viva
la libera interpretazione!^^ Ora vi devo salutare, alla prossima!!
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