Ranma osservava il laghetto che
stava nel giardino di casa Tendo, in cui, spesso, si poteva vedere una
carpa che saltava. Non era solito stare
fermo, lo sapevano tutti, ma in quel
momento stava aspettando la sua preda.
La carpa saltò, la
seguì con lo sguardo finché non tornò
di nuovo in acqua. Come potesse ancora sopravvivere con tutto il caos
che regnava sovrano in quella casa, restava
un mistero. Forse qualcuno cambiava pesce ogni giorno, ma doveva essere
proprio bravo a trovarne di nuovi tutti uguali!
Un altro salto, gli occhi che
seguivano quel movimento aggraziato. Tsk, pure un pesce sapeva essere
più aggraziato di quel maschiaccio! Sicuramente Akane lo
invidiava... proprio come lui.
Invidiava il suo poter toccare
l'acqua senza trasformarsi, essere libero senza genitori che decidevano
per lui e poter nuotare in tranquillità -
benché durasse poco,
in quella famiglia turbolenta.
All'improvviso un uomo lo
attaccò da dietro, dandogli un pugno. Con un calcio ben
assestato riuscì
a mandarlo nel laghetto e a farlo trasformare nel grande panda, a discapito
della povera carpa.
No, forse non voleva essere quella
carpa... Eppure lei riusciva a resistere, a vivere nonostante gli
stenti.
Forse erano simili.
Ma in quel momento non importava,
perché...
- Ragazzi, tutti a tavola!
...era arrivata la sua preda.
Il cibo.
Shot scritta una sera, senza un vero perché. Dico che
è quasi carina, quindi nessuno ha dovuto costringermi a
pubblicarla, il che è impressionante. XD Stavo pensando alla
carpa di casa Tendo, poi a come poter "fermare" Ranma e ne è
uscita questa cosa. Aspettando un po' di ispirazione per le altre
storie (che sta arrivando, spero) vi propino questa. Il messaggio?
Trovatelo voi. ^^ Ho fatto un esperimento e ho provato a scrivere una cosa corta: di solito metto sempre troppe cose nelle storie. Questa l'ho fatta più semplice, almeno a mio avviso. XD Spero anche che si capisca che è Kasumi a chiamare a tavola, ma non ho voluto specificarlo, perché era quasi ovvio e avrebbe rallentato il ritmo della Shot.