primo cap finitoooooooooo
I personaggi di questa storia non mi appartengono. Ma sono di proprietà di Mia Ikumi e Reiko Yoshida. Questa storia è stata pubblicata senza alcun scopo di lucro.
Allora volevo fare una piccola premessa, ho scritto questa storia
perché il finale del manga non mi è per niente piaciuto,
Mark non mi è molto simpatico a quanto pare non sono l'unica, e
poi non credete che Ryan sia molto più bello di Mark
?.Bhè naturalmente questa è solo una mia opinione,mi
farebbe piacere sapere come la pensate voi, per cui se vi
và ditemelo. Un grazie immenso a chi leggerà questa
storia e scriverà qualche recensione. Vabbè ora vi lascio
al cap. Buona lettura!!!
Ciò che il cuore ci detta
L'inizio di un amore
Sono passati tre anni dalla fine del progetto Mew.
Erano stati anni di pace e tranquillità e la vita delle
nostre beniamine scorreva incessante e frenetica, sempre prese tra il
lavoro al caffè e mille faccende da sbrigare, per non parlare
dei tanti impegni scolastici, che tenevano occupato gran parte
del loro tempo.
Strawberry, nonostante i suoi 17 anni, era sempre rimasta la solita. Certo adesso le sue forme erano diventate più generose, diventanto ancora più bella di quanto non fosse già, ma era sempre la solita
pasticciona e imbranata quasi in tutto, esattamente come tre anni fa,
sia al lavoro che a scuola era proprio una frana, al caffè non
faceva altro che rompere di consueto, piatti, bicchieri, tazze e
così via, Ryan ormai aveva perso le speranze con lei, insomma
Strawberry era un caso perso, con i suoi impiastri e pasticci
quotidiani. Ma possedeva un cuore grande, sempre disposta a sacrificare
la sua vita per la persone a cui vuole bene, questo la rendeva unica,
speciale come poche, e Ryan lo sapeva bene.
Da tempo ormai, teneva nascosti nel più profondo del suo cuore,
i sentimenti che prova per lei, sia le ragazze che Kyle si sono accorti
di questo amore nascosto, tranne Strawberry, troppo presa dal
suo Mark, per rendersi conto che dietro a quei continui battibecchi,
che di consueto aveva con Ryan, si nascondesse in realtà, il
più profondo dei sentimenti.
Ryan sapeva bene che nel cuore di Strawberry ci fosse solo Mark, ormai stavano insieme da tre anni, ed erano felici.
La mattina lo vedeva accompagnare Strawberry al caffè, e la sera
la passava a prendere per accompagnarla a casa, era uno strazio per
lui vederla sempre tra le braccia di quel Mark, vedere i suoi occhi che
brillavano quando lui la stringeva forte e le sussurrava parole dolci
nell'orecchio, vederla sorridere solo quando lui le era vicino, oppure piangere quando avevano avuto qualche piccolo contrasto.
Mark la faceva stare bene, la faceva sentire amata, e questo era la
cosa che più importava a Ryan, voleva solo che la sua piccola
Strawberry fosse felice ogni istante della sua vita, e se questo
significava condividerla con Mark, non si sarebbe mai e poi mai
intromesso nel loro rapporto, per questo ogni volta sceglieva la via del
silenzio, portandosi con se questo grande segreto.
Neanche Ryan era cambiato nel corso dei tre anni, era sempre il solito
ragazzo di ghiaccio, orgoglioso e sicuro di se. Frequentava l'università dove proseguiva gli studi sulla genetica e aveva deciso di rimanere aperto ancora il caffè, per condurre i suoi esperimenti segreti nel laboratorio, ma in realtà Ryan voleva solo avere sempre vicino la sua Strawberry. Quel suo carattere da
"antipatico" non si era per niente affievolito nel tempo, anzi non perdeva mai
occasione per fare qualche piccola ramanzina a Strawberry quando
combinava qualche pasticcio al caffè, si divertiva a prenderla in
giro e a stuzzicarla in continuazione a lavoro, in
realtà a Ryan piaceva farla arrabbiare, Strawberry
aveva sempre una risposta pronta, non si azzittiva mai, non l'avrebbe
data vinta a Rayan per nessuna ragione al mondo, insomma tutti e due
avevano proprio un bel caratterino, ecco perché i loro litigi
duravano intere giornate, a nessuno dei due piaceva mollare la corda,
questo voleva dire darla per vinta all'altro, e a due tipi come loro
non andava per niente bene.
Ma infondo senza il loro continuo battibeccare, non c'era divertimento
al caffè, erano davvero buffi, si ritrovavano spesso a litigare
per cose davvero stupide, ma chissà se dietro il loro consueto
bisticciare, si nascondesse, in realtà, qualcosa di più.
Erano le ore nove, Ryan si era già alzato da un pò. Aveva iniziato la sua giornata con una bella doccia rinfrescante, vestendosi poi con degli abiti scelti
precedentemente con cura, come era solito fare. Ancora preda del sonno, scese le scale, che lo avrebbero condotto al piano di
sotto.
Il locale doveva essere già aperto, riusciva a sentire il brusio
dei clienti, intenti a fare colazione. Man mano che scendeva le scale,
che lo avrebbero condotto al caffè, il brusio si faceva
più forte, ora poteva addirittura sentire ciò che le
persone dicevano ai loro tavoli, ma poco gli importava, lui non era di
certo un pettegolo.
Raggiunse la cucina, dove trovò Mina, Paddy, Lory e Pam che si davano da fare per portare le ordinazioni
ai clienti. Lory fu la prima ad accorgersi della sua presenza, ormai lo
sapevano tutti che era pazzamente innamorata di Ryan, e forse lo aveva
capito anche lui, ma faceva finta di niente, non voleva darle un
dispiacere, sapeva bene di non poter contraccambiare i suoi sentimenti.
La ragazza gli diete il buon giorno con un sorriso e lui
ricambiò salutando anche le altre ragazze, poi cominciò a girare
la testa da destra a sinistra, scrutando ogni centimetro della cucina,
come se fosse alla ricerca di qualcosa o qualcuno, in realtà
Ryan stava cercando Strawberry che come al solito, anche questa
mattina era in ritardo:
<< Strawberry anche stamattina è in ritardo ! Ma quando
imparerà ad essere puntuale ?! Quando verrà le
farò una bella ramanzina, quelle che non si dimenticano
facilmente... >> Borbottò di dissappunto, con il suo solito tono arrogante.
A Lory non andava giù che i due litigassero in continuazione,
lei era una che amava la tranquillità, per cui
cercò di fare in modo che ciò non accadesse:
<< Dai Ryan non dirle niente, so che ieri è andata a dormire molto tardi. >>
A Ryan non importava di certo del fatto che Strawberry avesse delle ore
di sonno arretrato, ma questa volta era proprio curioso di sapere cose
avesse combinato tutta la notte quella ragazzina dalle mille sorprese:
<< Perché cosa ha avuto da fare questa notte? >> Domandò.
Nessuna della ragazze si aspettava quella domanda e Lory si rese conto
che forse era meglio se avesse tenuto la bocca chiusa. La risposta che
avrebbe dovuto dargli non gli avrebbe fatto di certo piacere, anzi
avrebbe aumentato ancora di più la sua rabbia, per questo
cercò di inventare una scusa, e ci era anche riuscita, ma la
solita ingenua Paddy gli rispose prima che lei potesse proferire parola:
<< Ieri aveva un appuntamento a cena con Mark, poi so che
sono andati al mare e ci sono rimasti tutta la notte. Mah chissà
cosa avranno combinato quei due da soli su una spiaggia fino alle
tre... >>
Paddy, sempre la solita ingenua Paddy, che non riusciva mai a tenere la
bocca chiusa, non era capace mai di riflettere prima di parlare, e per
colpa di questo suo difetto, succedevano sempre grandi guai al caffè.
Mina le tirò un piccolo pizzicotto sul braccio poi le sussurrò:
<< Ma insomma non sai tenere mai la bocca chiusa ?!>>
Paddy non riusciva proprio a capire cosa avesse detto di tanto grave,
infondo aveva risposto ad una domanda ed era stata sincera, per questo esclamò:
<< Haja Mina mi hai fatto male ! Ma perché che ho detto di sbagliato ? >>
<< Niente lascia perdere...Tanto ormai i guaio è
fatto. >> Le rispose la ragazza, mettendo della tazze colme di
caffè su un vassoio per andarle poi a servirle ai tavoli.
Ryan intanto, aveva abbassato lo sguardo e stretto forte i pugni,
l'idea che Strawberry se la spassasse con Mark e che facesse, per colpa
sua, tardi al lavoro, non gli andava per niente giù, ma ormai ci
era abituato al fatto che i due stessero insieme e che si amassero.
Erano liberi di fare ciò che volevano, ma ogni volta che
qualcuno gli parlava delle loro uscite romantiche, sentiva una morsa al
cuore, un dolore indescrivibile, molto lontano dal dolore fisico.
Ma ora però doveva dire qualcosa, il suo silenzio
alle parole di Paddy, stava per far crollare la sua figura di ragazzo
di ghiaccio, bello ma irraggiungibile. E inoltre le ragazze lo stavano
fissando con un'espressione strana da qualche minuto, forse
perché se ne stava li immobile, con gli occhi puntati sul
pavimento freddo, proprio come lui appariva agli occhi della gente, ma
se solo loro avessero saputo quanta sofferenza in realtà
nascondesse dentro di se, allora capirebbero ogni suo gesto, ogni sua
parola.
<< Ryan c'è qualcosa che non va ? >> Domandò Pam.
Il ragazzo puntò lo sguardo verso di lei e ancora una volta si
preparava a nascondere la sua sofferenza mentendo. Se avesse potuto
rispondere con sincerità alla domanda di Pam, poteva di sicuro
dirle che c'era tutto che non
andava , a partire dal fatto che l' unica donna che abbia
mai amato, avesse il cuore già impegnato, per non parlare di
quanto si sentisse un idiota per non essere ancora riuscito a rivelarle
il suo amore, ma infondo a cosa sarebbe servito, lei non avrebbe mai
potuto amarlo. Ecco, questo non andava per lui, ma non l'avrebbe mai
rivelato, per questo con il suo solito essere rispose:
<< No.. Va tutto a meraviglia. >> Poi in silenzio si diresse
verso il locale, per controllare che tutto procedesse bene.
Ad un tratto però, dalla uscita secondaria del caffè,
sentì bisbigliare. Si fermò per qualche secondo per
capire chi fosse, ma non ci mise molto ad individuare che una della voci che
sentiva apparteneva a Strawberry e dopo qualche istante si rese
conto che l'altra persona che era con lei, doveva essere di sicuro
Mark.
Allora perse il controllo, si precipitò di corsa verso la
porta e la spalancò con forza. La scena che si trovò
davanti non gli piacque per niente: Strawberry era tra le braccia di
Mark e si accingeva a dargli l'ennesimo bacio della mattinata. I due
innamorati, presi in flagrante, fecero un sobbalzo. La ragazza sapeva
di essere in ritardo e addirittura Ryan l'aveva beccata mentre si
scambiava dolci effusioni con Mark invece di essere a lavoro, ora di
sicuro si sarebbe infuriato molto, ma proprio non poteva sopportare il
fatto che lui avesse interrotto il suo momento di amore con Mark, e per
questo lo detestava più del solito. << Ehi Ryan ti sembra
questo il modo di arrivare ! Mi hai fatto spaventare... >>
Affermò un pò indignata la ragazza, ma questo
suo modo di rivolgersi , non faceva altro che far aumentare la
rabbia di Ryan nei suoi confronti, che dopo aver assistito a quella
scena a suo avviso "raccapricciante" , aveva perso il controllo delle
sue parole:
<< E a te sembra questa l'ora di arrivare a lavoro ?! Sei di
nuovo in ritardo ! E come se non bastasse ti ritrovo sul retro a
scambiarti effusioni con lui. Cosa c'è abbiamo fatto le ore
piccole stanotte ? >> Domandò con un leggero sorrisino.
<> Gli urlò contro, poi si rivolse a Mark che le stava ancora
vicino: << Amore ci vediamo più tardi, ora devo andare, il
lavoro mi chiama. >>
<< Ok amore, a più tardi. >> Il ragazzo
salutò Strawberry con un bacio a stampo e si allontanò.
Ryan e Strawberry, ora erano a faccia a faccia, si guardavano negli
occhi senza proferire parola, ma loro si capivano bene anche
senza parlare. Il ragazzo con il suo corpo e le sue braccia aveva bloccato l'entrata
del locale e non smetteva di puntare i suoi occhi color cielo sulla
ragazza, che dopo qualche secondo cominciò a sentirsi in
imbarazzo. Ogni volta che Ryan la fissava, avvertiva una strana
sensazione dentro di se che nemmeno lei riusciva a spiegarsi, la
situazione che si era venuta a creare non le piaceva per niente, doveva
fuggire da quegli occhi così magnetici, per cui gli disse:
<< Ti sposti ? Dovrei passare, sai ho un lavoro che mi spetta. >>
<< Chiedimi per favore. >> Le rispose Ryan, con il suo solito ghigno di soddisfazione
La rabbia della ragazza cresceva ad ogni sua parola, quando faceva
così era davvero insopportabile, di certo non avrebbe ceduto
alla sua richiesta: << Nemmeno per sogno ! >> Affermò,
per poi cercare di spostarlo con la sua mano, ma invano perché
il ragazzo si dimostrò più forte di lei.
<< Dove credi di andare. Da qui non si passa se non chiedi per favore. >>
<< Shirogane non ho tempo da perdere con questi giochetti.
Spostati ! >> Niente da fare era tutto inutile, per quanto
Strawberry tentasse si sfuggirgli, lui le si piazzava sempre avanti,
impedendole di oltrepassare l'uscio della porta. Ryan la guardava
divertito mentre cercava in tutti i modi di superarlo senza dovergli
dire per favore, ma una piccola lezione doveva averla, così la
prossima volta avrebbe pensato prima di venirsi a sbaciucchiare con
Mark dietro al locale.
<< Ryan questo gioco mi sta stancando. Togliti
immediatamente! >> Strawberry stava per perdere la
lucidità, sapeva che l'unico modo per riuscire a passare era
supplicarlo, ma il sol pensiero di cedere a qualche sua
stupida richiesta, le faceva venire una rabbia immensa.
<< Te l'ho detto cosa devi fare per farmi spostare... >> Le disse, con un ghigno.
Ora però stava proprio esagerando, Stawberry doveva inventarsi
qualcosa, non poteva cedere, non questa volta, decise così si
puntare su l'unico punto debole di tutti gli uomini.
La sua mano destra, cominciò a sfiorare gli addominali del
ragazzo, per poi passare al suo petto e giungere poi sulla sua
nuca e fermarsi tra i suoi capelli biondi che man mano
incominciò ad accarezzare. Poi avvicinò il suo viso
a quello di Ryan, che si sentiva leggermente in imbarazzo per
ciò che Strawberry stava
facendo, non riusciva a capire dove volesse arrivare, ma stare in
quella situazione non gli dispiaceva per niente, per cui la
lasciò fare.
I loro volti erano a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro,
bastava poco e Ryan avrebbe potuto finalmente impossessarsi della
labbra della ragazza, ma non si mosse, lasciò che fu lei e
parlare per prima:
<< Sai Ryan a volte sento delle emozioni strane quando ti sto accanto..non so..mi sento attratta da te. >>
Il biondo sapeva che lei aveva qualcosa in mente, per questo non
batté ciglio a sentire quelle parole, rimase immobile, scrutando ogni particolare degli
occhi di Strawberry.
<< Momomiya potevi inventarti qualcosa di meglio... >> Le sussurrò.
<< Guarda che sto dicendo sul serio...ora baciami Ryan lo
desidero da troppo tempo. >> Detto questo avvicinò ancora di
più le sue labbra a quelle del ragazzo, che sapeva bene che
doveva cercare di resistergli, perché di sicuro lo stava
prendendo in giro, come il suo solito, ma non ci riuscì, chiuse
i suoi occhi, nell'attesa del dolce contatto.
Ma dopo qualche istante non sentì più la mano di
Strawberry tra i suoi capelli e nemmeno più il suo respiro sulla
sua guancia. Riaprì gli occhi e non la vide più di fronte
a lui ma sentì la sua voce prevenirgli dalle spalle:
<< Hai visto Shirogane sono riuscita a passare senza chiederti per
favore, si vede che hai anche tu dei punti deboli. >>
Ryan allora si voltò e le mise la sua mano sotto il mento, per poi dirle:
<< E brava Stawberry....questa volta hai vinto tu, devo ammettere che mi stupisci ogni giorno sempre di più. >>
<< Sai a volte mi stupisco anch'io di me stessa. >> Gli
rispose con un sorriso soddisfatto, prima di dirigersi verso la cucina.
Quella ragazza era davvero unica, pur di non darla vinta a Ryan stava
per rischiare di dargli un bacio, ma forse le avrebbe fatto anche
piacere chissà, di certo questo era solo l'inizio di un amore da
troppo tempo tenuto nascosto.
FINE PRIMO CAPITOLO
Allora vi è
piaciuto il primo cap ? Fatemelo sapere, così posso apportare
qualche correzione, sono molto aperta a critiche e consigli il mio
unico desiderio è quello di migliorarmi sempre di più
perciò ditemi voi come la pensate su questa storia
ALLA PROSSIMA KISS KISS
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