Non ho potuto

di Lory91
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Non ho potuto

Non ho potuto


C’è un odore putrido in quella camera. Mi impregna le narici, rendendomi impossibile sopportarlo. La vecchia giace immobile nel letto, se non per il petto che con fatica si alza e si abbassa.


Allora ripenso alla mia giornata, a lui lì davanti a me, che ride e gioca con una mia ciocca di capelli biondo cenere.

Ripenso a come intonava, o più propriamente “stonava” quella canzone dai sapori esotici, con quello strumento stridente che gracchiava sulla base di un tamburo.

Quegli occhi, così grandi eppure così imperscrutabili, di un colore impossibile da definire.

Dunque l’aria era afosa, pregna di quel suo profumo, che pur ora mi sembra di sentire, nonostante quello stantio e spiacevole dell’angusta stanza in cui siedo; ancora mi sembra di vederli, i grandi alberi che prosperavano su quell’ altura, il cielo reso rosso da un’ inimmaginabile tramonto estivo, guardarlo e poi guardare il ragazzo che mi stava davanti mi rendeva partecipe di qualcosa di soprannaturale, mi faceva sentire in pace, sentivo che nulla sarebbe potuto andar male.

Ripenso a quando mi sono decisa a farmi avanti, a in qualche modo dichiararmi, dirgli cosa sentivo e capire di essere ricambiata.


Allora vorrei farlo anche con la vecchia che sta stesa sul letto al mio fianco, quella che prima di passare oltre la vita terrene ad entrare in un coma profondo e irreversibile era stata mia nonna.

Vorrei dire anche a lei quanto le ho voluto bene quando ancora stava fra noi, io che non glielo avevo mai dimostrato, dirle che nonostante tutto è e sarà sempre mia nonna.

Ma non posso, perché io non mi sono fatta mai avanti per niente. Non l’ho fatto veramente per quel ragazzo, mi sono bloccata,avrei voluto.

E così farò anche con mia nonna. Me ne resterò nell’ombra ad aspettare che il tempo faccia il suo corso, e che ciò che deve accadere accada, senza muovere un dito.





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