Una dolce melodia risuonava tra le pareti bianche e azzurre della grande stanza.
Vari giocattoli sostavano in alto sulle mensole e in basso tra i cuscini del lettino accostato alla parete.
Alcuni altri invece stavano dentro le cassapanche in legno di noce, ma anche loro ascoltavano rapiti il dolce suono che un piccolo peluche-carillon produceva.
Questo peluche si chiamava Merlino il maghetto.
Era molto carino, la stoffa che faceva da base era di un rosato molto chiaro e aveva i capelli di lana nera, vestito con una lunga veste blu scuro, con tante stelline gialle ricamate sopra e le scarpette marroncine.
I bei occhietti azzurri e il dolce sorriso dipinto, lo rendeva ancora piu adorabile.
Ogni volta che il padroncino usciva dalla stanzetta, il dolce Merlino tirava la cordicella che aveva dietro la schiena, e suonava per i suoi amici giocattoli.
Ma suonava sopratutto per Artù!
Questi era un peluche rappresentante un principe, aveva anche lui gli occhietti azzurri e un bel sorriso fiero dipinti in volto, la stoffa della base era leggermente scuriccia, e i capelli erano di lana gialla.
Vestito con una casacca rossa con i bordini in oro, i pantaloncini e la cinturina di stoffa nera, e le scarpette marroncine, una piccola spada di plastica attaccata al suo fianco completava il tutto.
Artù ascoltava sempre ammaliato il suono dolce che produceva il carillon, e piano si avvicinava e si sedeva accanto al maghetto.
I due peluche si erano presto innamorati, e quando il padroncino se ne andava stavano sempre vicini, abbracciandosi.
- Staremo sempre insieme vero Artù? - chiese il maghetto, l'altro lo abbraccio piu stretto con le braccina di stoffa, e schioccandogli un bacio dolce sulla guancia sussurrò al suo orecchio (leggermente sproporzionato)
- Certo, staremo sempre insieme, è una promessa! -