Intreccio
Rating:
Giallo, ma nemmeno tanto, non sono stata poi ad approfondire assassini
e cose simili.
Genere:
Storico?
Personaggi:
OC!Surprise, a voi l'intuito.
Note dell'autrice:
scritta di getto, insoddisfacente, eppure unico frutto che mi ronzava
per il capo quest'oggi. Perché senza lei, Hetalia non
esisterebbe nemmeno.
Intreccio
Il centro del cerchio, la nascita del raggio, la fonte della sfera, il
tratto della circonferenza.
Seduta sullo scanno candido dalle basamenta vermiglie, la donna dal
crine corvino, raccolto nella crocchia sul capo, osservava con sguardo
vacuo la tela che eternamente le era posta dinanzi, ragione stessa
della corolla d'alloro postale sul capo dal fratello ed opera della sua
esistenza.
Circondata da colonne d'ogni ordine gigante, nel suo monoptero niveo.
Ad ogni colonna, un nodo, ad ogni intreccio, sangue ed onore, prestigio
e fango.
Si alzò, mai avrebbe pensato di potersi sentire tanto debole.
Gli occhi grigi di fumo si alzarono alle imponenti colonne,
avvicinandosi e posando la mano dalla carnagione bronzata sopra il
marmo venato d'oro, grattando il cupo sguardo oltre l'offuscato
panorama, indefinito ed in costante mutamento.
Tempo mutava, indebolendola nel pensiero delle genti, sempre
più disprezzata e dimenticata, negata la fatica e la vita
trascorsa a mero capriccio dell'uomo e, contemporaneamente, muovendo lo
stesso come desiderio infantile.
Bambina era nata, per le mani agili e la rapidità
d'apprendimento, ragazza era cresciuta al pari della sapienza, al
fianco dell'uomo che sempre avrebbe amato, donna era divenuta, con
l'esperienza e la continuità.
Ed ora, guardando il frutto del suo operato, non poteva che domandarsi
perché, se le genti la conoscessero tanto da sapere con
esattezza con quanta tensione avrebbe creato l'ennesimo nodo, con quali
movenze avrebbe intrecciato i fili e di che tonalità avrebbe
scelto il tessuto, queste inisistevano nel ripetere eternamente il
disegno del passato, conscie dei fallimenti altrui.
Secoli addietro, si narrava che una dama vagasse per le
Agorà, di bianco vestita e dalla cinta del colore delle rose
e labbra di Venere, raccontando e cantando di leggende, eroi e novelle
antiche.
Secoli addietro, si diceva di una donna al cospetto del Faraone e tra
le schiere degli schiavi, le mani degli scribi servivano unicamente
lei, figlia eterna e madre infinita.
Secoli addietro, sugli scalini delle domus, patrizia e plebea, rivelava
di segreti alla corte imperiale, accompagnava monarchi e discuteva con
anziani sacerdoti degli intrecci del passato andato perduto.
Secoli addietro, sulle Caravelle, a Vienna, a Londra, tra i
pestilenti ed i nobili, a Parigi, tra le armi reali e la rivolta,
condannata, giudice ed esecutrice, un'algida e femminea figura si
ritirava nelle ombre, i palmi intrisi di vermiglio.
Secoli addietro, odiata ed amata, godeva d'infiniti appellativi,
passati e futuri, da Clio a Roma, chi la chiamava Alessandria e chi
Colonne d'Ercole, incarnante la fine ed il principio.
Ma nessun altro quanto lei è conscio dello scorrere del
Tempo, ora relegata al suo santuario per scelta autonoma, distante
eppure onnipresente tra i popoli, madre e sorella delle nazioni.
Sospirò, passandosi lieve il palmo mancino sul viso,
volgendosi e tornando al suo antico trono, adorno di preziosi e teschi
in egual misura, osservando ancora la sua tela, soffermandosi sui
repentini cambi di stoffa e colori, corrugando la fronte prima di
prendere il filo scuro, riprendendo a lavorare, storcendo il naso per
la monotonia.
Non era sempre stato così, oh, no.
Eppure sapeva che altre vie non ve ne erano, costretta
dall'ottusità dell'umanità al solito, medesimo
gesto.
[Ale Ale Alejandro~ (che poi io ci veda
tanta di quella spamano, in 'sta canzone, fa nulla, lo vedrei anche in
una coperta di lana lisa al ciglio della strada u_ù]
D'accordo, che cos'è questa cosa?
...
Ed io che ne dovrei sapere? ò___ò
Probabilmente qualcuno si chiederà perché abbia postato
qualcosa di simile in questa sezione, io mi limito a rispondere che
questa è una mia visione dell'origini delle Nazioni, se vogliamo
metterla in questi termini, salutate la Mamma *OO*/.
Sorvolando su queste idiozie, spero non sia risultato a voi ciò che è ai miei occhi ad una seconda lettura.
Non ho mai riletto i miei lavori, ed ora ricordo perché =___=''
Ora mi ritiro nei miei alloggi, se vedemo~
|