Per
te, Kate.
Perché ti voglio bene. Davvero.
Questa è la canzone: Feels Like
Home
Feels like home
Somethin' in
your eyes, makes me wanna lose
myself
makes me wanna lose myself, in your arms…
«Okay, lo ammetto.»
«Cosa?»
«Che mi manchi!»
«Perché adesso non hai più nessuno con
cui parlare dei tuo problemi.»
«Perché sei il mio migliore amico.»
«Ma tu non lo sei, per me, capisci?»
«I ruoli si sono invertiti, vero Frank?»
«Che intendi dire?»
«Che, ora, sono io ad amarti.»
«Ma… è troppo tardi, Grace.»
… there's somethin' in your voice, makes my heart beat fast
hope this feeling lasts, the rest of my life…
Ancora ricordo il sangue raggelarsi nella vene. I tuoi occhi
scuri penetrarmi
la carne, frustare le mie ossa.
E’ come se fossi, lì, ora, in quel giorno di
metà Maggio.
E’ come se provassi tutto ciò che ho provato il
mese scorso. Tutte le emozioni
che mi hanno trafitto come lame taglienti, colpiscono ancora e mi
mozzano il
fiato.
Sento ancora l’amaro della delusione e del dolore sulla
lingua.
Il ricordo del tuo sorriso, del tuo caldo abbraccio, della tua bassa e
roca
voce, non fa che perseguitarmi.
I tuoi occhi, duri come la pietra, guardarmi come fossi
l’essere più spregevole
della terra… ed avevi ragione, Frank, Dio se avevi ragione.
Avrei dovuto capirlo, prima. Forse non si sarebbe arrivati a questo.
Totale
indifferenza.
Mi manchi, e non hai idea quanto.
Molti dicono che comprendi quanto tieni ad una persona quando la perdi.
Beh,
forse è vero.
Mi ci è voluta lei,
Frank. Se le tue
labbra non avessero ripetutamente baciato le sue, non l’avrei
capito.
Nascondevo a me stessa ciò che realmente cantava il mio
cuore, ho celato troppo
a lungo dolci parole e dolci immagini.
…
if you knew how lonely my life has been
and how long I've been so alone…
«Cosa sono per te, Grace?»
«Non lo so.»
«Non prendermi in giro.»
«Non lo farei mai. Lo sai.»
«Allora rispondi alla domanda. Cosa sono io per te?»
«Cosa sono io per te, Frank?»
«Qualcosa di più di un’amica.»
«Frank… io….»
«Fa finta che questa conversazione non ci sia mai stata. A
domani, Grace.»
«A domani, Frank.»
…
and if you knew how I wanted someone to
come along
and change my life the way you've done…
E so che è una scusa banale, ma avevo paura. E
l’ho capito solo ora.
La luce mattutina illumina la stanza. Il sole è sparito
dietro le bianche e
grigie nuvole e le auto sfrecciano, schizzando acqua sui muri.
La stanza è impregnata del forte odore di vernice, sai? Alla
fine ho tinto le pareti. Me l’avevi ripetuto così tante volte.
…
a window breaks, down a long, dark street…
«Dovresti tingere questi
muri, Grace?»
«Perché?»
«Perché il panna e diventato crema.»
«Ma… ma… non posso farlo da
sola.»
«Sai che ti aiuterei, idiota. In fondo… a che
servono gli amici se non ad
aiutarti a dipingere i muri di casa?»
«Ti voglio bene, Frank.»
«Oh, cammina, sciocca.»
… and a siren wails in the night…
Sorrido al ricordo, mentre mi passo una mano fra i lunghi
capelli prugna.
Le pareti le ho dipinte io.
Azzurre. Il nostro colore preferito.
Sono patetica, lo so. Ma… il tuo ricordo,
è… ossigeno per i miei polmoni
doloranti, acqua per la mia gola arsa.
Ovunque mi giri, posso avvertire la tua assenza, come se ci fosse una
voce a
ricordarmi che non ho più il tuo affetto. Tutto, in questa
casa mi ricorda te e
la tua voce echeggia ancora nelle stanze.
Se chiudi gli occhi l’immagine delle tue labbra sulle sue si
va vivida, e
prepotente si staglia sul mio animo.
Fa male, sai? E probabilmente ne sei consapevole. Per questo non esco
più di
casa, non frequento più i vecchi amici, Frank.
Perché vedere loro significa
vedere te.
Ed il futuro mi terrorizza. I miei ventiquattro anni mi terrorizzano.
So che
non dovrebbe essere così… ma la
verità, Frank, è che… «Che
io ti amo.»
E lo dico per la prima volta ad alta voce, mentre una morsa mi chiude
la bocca
dello stomaco, mentre mille aghi sembrano perforarmi la pelle del viso.
Il
respiro mi si mozza, e quasi ne avverto dolore.
La cosa più strana, sai qual è Frank? Che solo
tu, ora, puoi alleviare tali
sofferenze. Ed è così…
sbagliato…
Sospiro e mi passo una mano fra i lunghi capelli, indugiando sulla nuca.
E sento le lacrime premere, prepotenti, per uscire.
E so che nulla tornerà come prima, che non
rivedrò il tuo viso….
… ma la vita è imprevedibile, Frank, ed ora, ne
ho la conferma.
…
but I'm alright, 'cause I have you here with me
and I can almost see, through the dark there is light…
Mi
sporgo sul davanzale. Oltre il
vetro, tra le milioni di goccioline fredde, una figura sotto di esse mi
osserva.
Dolci occhi neri mi scrutano e il mio cuore perde un battito,
incespica, prima
di intraprendere una folle corsa.
…
it feels like home to me, it feels like home to me
it feels like I'm all the way the back where I come from…
Sento il respiro
farsi sempre più corto.
La mia linfa vitale sembra prendere fuoco e l’amore proietta
ogni fibra del mio
essere verso l’esterno.
E tu sorridi, perché lo sai.
… it feels like home to me, it feels like home to me
it feels like I'm all the way back where I belong…
«Scusami,
Grace.»
«E’ tutto okay.»
«Ti amo.»
«Ti amo anch’io. Da sempre.»
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