Ormai era giunto il momento...la partenza per il Faro di Ridorana era
imminente. Solo un'ultima giornata di tregua e poi...la partenza...il
ritorno nel vortice del loro destino...del destino di Ashe,di tutti loro...di
tutto il popolo di Ivalice.
Quanto avrebbe voluto Ashe che la forza che dimostrava esteriormente le
penetrasse anche nell'anima,così da non sentirsi sempre tanto angosciata.
Vagava per Balfonheim sentendosi quasi galleggiare.Fissava attorno a sè la
folla e i colori con sguardo assorto e la testa vuota,riempita solo dall'eco di
schiamazzi e frastuono cittadino.
Gli schiamazzi cessarono superata la piazza dei marinai e il mercato
Garalina,lasciando posto al fruscio rilassante del mare sulla strada del molo
Cibane.
Ashe si fermò all'estremità della banchina,fissando l'orizonte con la
sensazione,ormai famigliare,che il peso dell'intero pianeta gravasse su di
lei.Ma in un certo senso,purtroppo,lei sapeva che era realmente così.
Dopo qalche minuto,la principessa decise di tornare indietro dai compagni,ma
girando sui suoi passi rimase sorpresa nel trovarsi difronte a poca distanza
Balthier.
-"Mi segui?"- Chiese seria.
-"E' un posto di pirati questo...brutta gente!Non c'è da fidarsi a lasciare
da sola una bella fanciulla."-Fu la risposta ironica.
Ashe rimase impassibile e riprese il passo lasciando dietro sè il pirata.
-"Non sono in vena di scherzi,Balthier.Scusami,ma se vuoi una sveltina dovrai
cercartela altrove questa volta."-
Ashe non fece quasi in tempo a finire la frase,che si sentì afferrare con
forza ad un braccio.Balthier la fece girare con uno strattone,costringendola a
trovarsi faccia a faccia con lui,i volti incredibilmente vicini.
-"Mi fai male!"-Esclamò lei con astio.
-"Credi che io mi sia divertito fin'ora?"- Il volto del pirata ed il tono
della sua voce furono così scuri da immobilizare lei di
colpo,ammutolendola.-"Credi che per me sia tutto un gioco?"-
Ashelia rimase in silenzio abbassando lo sguardo.
D'improvviso,lui la avvicinò ancora di più a sè.Con un gesto veloce le alzò
il viso e la baciò con impeto.
Ashe sbarrò gli occhi,impietrita e sorpresa da quell'azione così
inaspettata,in pieno giorno,nel bel mezzo della banchina.
Si divincolò scansandosi d'istinto e sfuggendo dalla presa di lui.Per un
secondo si fissarono negli occhi ansimando,l'uno ad un passo di distanza
dall'altra.
-"Nel caso dovessimo morire".- Le sussurò lui a quel punto e si riavventò di
nuovo su di lei cercando la sua bocca,come un assetato difronte una sorgente.
Questa volta Ashe chiuse gli occhi e rispose a quel bacio con tutta la
passione e la disperazione che covava dentro sè.
Fu un bacio lungo,profondo,bellissimo.Per un attimo,tutto quel pianeta che
pesava sulle spalle della principessa scomparve.
Separarono lentamete le loro labbra,rimanendo abbracciati come in una morsa,
occhi negli occhi.
Ma poi,dovettero tornare alla realtà.
-"Ashe!Ashe!"-
I due si separarono immediatamente come spinti da molle.Come se d'improvviso
si fossero accorti di essere allo scoperto,alla luce del sole,nel bel mezzo del
molo di Balfonheim.
L'esile figura di Penelo si sbracciava in lontananza saltellando e invocando
il nome della principessa.
-"Ashe,Bash ti sta cercando."-
Ashe si voltò un istante ad osservare il volto di Balthier.Dallo sguardo del
pirata,sicuramente anche lui era momentaneamente preoccupato di essere stato
colto in flagrante dalla biondina,del resto lui non sapeva che Penelo sapeva!
Dopo uno sguardo, la principessa non proferì parola,voltò le spalle al pirata
e andò verso Penelo,sparendo assieme a lei tra la folla .
Balthier rimase lì,a fissarla allontanarsi,con la malinconia negli occhi.
Quella notte,la notte prima della partenza,Ashe decise di chiudere a chiave
la porta della sua stanza,così da non permettere a nessuno di entrare,ma per sua
delusione,quella notte,nessuno si avvicinò a quella porta.
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La mattina della partenza per Ridorana,la tensione era palpabile
nell'aria.Eppure,non ci furono grandi discorsi,grandi saluti,non ci furono
grandi parole.Un saluto veloce a Elsa,Ricky e agli altri.Un saluto normale,di
quelli che si fanno agli amici dopo esserli andati a trovare,sapendo che ci si
rivedrà presto;ma nel caso della nostra compagnia,questa certezza,nei cuori di
ogniuno di loro,era solo una finzione.
Balthier diede una pacca sulla spalla a Nono. -"Grazie,amico mio.Ci vediamo
al ritorno."-
Il piccolo meccanico della Strahl emise un sospiro di rassegnazione.Invano i
giorni precedenti aveva tentato di convincere Balthier a poterli seguire,ma il
pirata si era rivelato fermo nella decisone di lasciarlo a Balfonheim per il suo
bene.
-"Ci sei più utile da vivo Nono."-Era stata la risposta impassibile di
Balthier.
Penelo e Vaan continuavano a sbracciarsi salutando tutti dalla rampa
dell'aereonave.
-"Beata innocenza!"- Sentì pronunciare Balthier alle sue spalle,immobile
sulla banchina dell'areodromo.
Si voltò e vide Bash che fissava i due ragazzi.
-"Non è innocenza,ma ignoranza"-Rispose sarcastico il pirata.-"Non hanno la
più pallida idea di cosa li aspetta lì giù."-
-"Bhè,lo scopriranno presto."-Aggiunse Bash. Così dicendo entrambi si
caricarono sulle spalle gli ultimi bagagli,per avviarsi anch'essi verso
l'aereonave.
-"Balthier"-La voce di Reddas chiamò dalle spalle del pirata.
-"Reddas!Ci stavamo quasi dimenticando di te!"-
L'uomo mostrò una smorfia di risentimento. -"Dunque,è arrivato il gran
giorno."- Bisbigliò poi accanto al giovane pirata.-"Ho bisogno di saperlo,sei
ancora dalla mia parte?"-
-"Io non sto mai dalla parte di nessuno.Men che meno dalla tua.Io prendo la
parte che il fato mi richiede di giocare in base alla situazione."-
Quella frase spiazzò Reddas che rimase in silenzio,mentre Balthier riprese a
camminare verso l'areonave,l'altro pirata si apprestò a seguirlo dopo un
istante,senza più proferire parola.
Entrati nella Strahl gli uomini trovarono Ashe e Fran già posizionate nei
loro sedili.Nessuno proferì una sillaba mentre anche gli altri prendevano i loro
posti.
-"Bene"- Esordì poco dopo Balthier,azionando il pannello dei comandi -"Siamo
tutti pronti?Si parte!"-
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Le cascate di Ridorana,uno degli spettacoli più belli che si fossero mai
svelati sotto gli occhi di tutti loro.
Per tutto il tempo dell'atterraggio Vaan e Penelo non fecero altro che
emettere una serie "WoW", "Ohoh" estasiati,con i nasi e i palmi delle mani
schiacciati contro i finestrini della Strahl.
L'atterraggio non fu difficile.Una volta a terra,il faro si mostrò ancora più
alto ed imponente ai loro occhi,Ashe dovette nascondere un brivido d'angoscia
all'idea di ciò che poteva aspettarli.
-"Una torre su una riva lontana."- Cominciò a recitare la voce metallica di
Fran. -"Di Mist è avvolta la sua vetta"-
Ashe terminò le parole di Fran col volto perso verso la sommità del faro -"E
in questo Mist,la Crisalide solare aspetta"-
Le cantilene sul faro di Ridorana,così come su molti altri luoghi di Ivalice
erano ben conosciute,ma trovandosi in quel luogo,tutti, comprese la viera e la
principessa,capirono quanto il misticismo nascosto in quella filastrocca fosse
reale.
Fu la voce di Reddas a rompere quel brave momento intriso di magia.
-"Mia Signora,le vostre parole continuano a mostrare dei dubbi.Spero che
riusciate a trovare una risposta dinnanzi alla Crisalide Solare."-
-"Dunque?Se dovessi scegliere la vendetta?"-
-"Dunque,la disgrazia ricadrebbe su di te."-
Così dicendo,Reddas si incamminò verso il faro,lasciando tutti ammutoliti e
gelati da quel breve dialogo,specialmente Lady Ashe,che accusò quelle parole in
cuor suo molto più di quanto diede a vedere.
Pochi secondi dopo,anche il resto della compagnia comincò ad incamminarsi,ma
Balthier attese un istante in più,lasciandosi distanziare di poco.
-"Vaan.Una parola"-Chiamò il ragazzo che si accostò a lui. -"Se dovesse
accadermi qualcosa.Voglio che tu abbia cura della Strahl."-
Vaan rimase sorpreso da quelle parole,ma il biondino non poteva sapere ciò
che turbava i pensieri del pirata in quel momento.Balthier sapeva che se Ashe
avesse fatto la scelta sbagliata difronte la Crisalide,qualcuno sarebbe stato
immolato per questo,ma di sicuro non avrebbe permesso che ad
essere immolata fosse lei.
Il pirata mosse i primi passi ma Vaan lo fermò con la voce cercando
chiarimenti.
-"Se dovesse accaderti qualcosa!?Cosa intendi?"-
Balthier maledisse dentro di sè l'ottusità che a volte dimostrava il
ragazzo.Continuò a camminare senza voltarsi,dando l'unica risposta che potesse
soddisfare Vaan chiudendo quella conversazione.
-"Io sono il protagonista.Potrebbe esserci bisogno di un gesto eroico."-
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Il gesto eroico ci fu,ma da parte di un altro pirata.
Passarono quattro lunghi giorni prima del loro ritorno a Balfonheim.Ma
all'areodromo,scescero solo sei persone invece di sette.Sei persone
stanche,provate e con la tristezza negli occhi.
Reddas era morto.Balthier,così come nessuno,avrebbe mai potuto pensare che ad
immolarsi in fine sarebbe stato proprio lui,dando la sua vita per distruggere la
Crisalide Solare.
Ashe aveva fatto la sua scelta,ma le scelte giuste spesso sono le più
difficili ed ora che l'idea della vendetta era stata cancellata insieme alla
Crisalide,la principessa si chiedeva in che modo avrebbe potuto salvare il suo
regno e tutta Ivalice.
Quei quattro giorni erano stati per tutti loro un viaggio nel viaggio.Ogniuno
di loro aveva avuto modo di affrontare i fantasmi del poprio passato e di
vincerli,ma sia Balthier,che Ashe,che Bash,Vaan,Penelo e persino Fraan,portavano
dentro di loro le ferite di quella vittoria.
In silenzio tornarono alla dimora di Reddas.In silenzio rimasero tra loro
nelle loro stanze per tutto il giorno seguente.In silenzio si svolse il
funerale di Reddas.Ed in silenzio si ritrovarono attorno al tavolo della taverna
Dell'Onda Bianca a mangiare,al termine della cerimonia funebre.
Erano presenti tutti all'infuori di Balthier.Ogniuno teneva il viso chino sul
proprio pasto senza emmettere alcun suono se non il battere
metallico delle forchette sulla ceramica dei piatti.
Fu la più dolce delle cinque voci presenti ad interrompere d'un tratto quel
gelo innaturale.
-"Fran dov'è Balthier? Non si è visto neanche al funerale?"-
La viera si voltò con lentezza a guardare Penelo sedutale
accanto.
A quella domanda alzarono tutti lo sguardo,come risvegliati da un oblio.Ashe
trasalì nell'udire una domanda che lei stessa avrebbe voluto fare già da
tempo,ma senza averne il coaggio.
-" Nella sua stanza.O almeno credo."-
La risposta che arrivò dalle labbra di Fran lasciò Ashelia delusa. Lei
avrebbe voluto sapere di più, avrebbe voluto chiedere di più, come stava lui,
come si sentiva,se aveva mangiato, se era stanco,se era triste.
La mente di Ashe avrebbe voluto riempire Fran di domande, ma la principessa
sapeva bene,con suo rammarico,che l'unica cosa che le era consentita era di
stare in silenzio.
-"Dobbiamo parlare Vostra Altezza"- La voce di Bash distrasse Ashe dai suoi
pensieri. Lei gli fece un cenno con il capo in segno d'assenzo -"Più
tardi,Bash."- Aggiunse.
Sapeva bene di cosa voleva parlarle il capitano: Di decisioni,di scelte,di
altre maledette scelte. Ad Ashe questo terrorizzava letteralmente,perchè ora che
aveva distrutto la Crisalide Solare,ora che erano tornati da Ridorana,la verità
era che lei non aveva idea di quale sarebbe stata la sua prossima mossa e
doverlo ammettere difronte a Bash l'atterriva.
Che cosa avrebbe dato Ashe in quel momento per parlare con Balthier.Con lui
sentiva di poter abbassare le proprie difese,a lui poteva mostrare la sua
fragilità.Ma era veramente così? La principessa aveva ormai smesso di trovare
una giustificazione ai comportamenti del pirata. L'instabilità dei comportamenti
di Balthier nei suoi confronti la rendeva insicura.Lei che aveva passato
la sua giovane vita a cercare di controllare qualsiasi cosa,compresa se stessa,a
volte pensava che avrebbe potuto detestare quel pirata per il modo in cui la
trattava.L'avrebbe detestato sì,se non fosse stato per il fatto che lo amava
così tanto.
Amore...quella parole fece trasalire Ashe nei suoi pensieri.Era amore
quello che provava per Balthier?Altrimenti cos'era?
"Smettila Ashe!" Disse a quel punto a sè stessa la principessa "Hai cose più
importanti a cui pensare!".
-"Vostra Altezza"- La voce di Bash riportò nuovamente la fanciulla alla
realtà.
Ashelia si guardò attorno notando che era rimasta l'unica seduta al
tavolo.Fran,Vaan e Penelo erano già andati via,Bash era accanto a lei in
piedi.
-"Vostra Altezza,forse dovreste andare a riposare ora."-
-"Si,Bash,ti ringrazio"-Rispose lei alzandosi-"Torno alla dimora di Reddas,ci
vediamo più tardi."-
-"Torno anch'io lì,vi accompagno."-
-"No!Scusami ma ho bisogno di camminare un pò,da sola!.Ho bisogno di
pensare,Bash"-
Il capitano le scambiò uno sguardo di intesa e senza aggiungere altro,con un
leggero inchino del capo,la lasciò uscire da sola dalla taverna.
Incamminandosi lungo il Vicolo del Canale, Ashe vide la figura di Fran.
Era di spalle,seduta a terra con una delle sue solite pose sinuose,appoggiata
alla parete di una delle abitazioni del vicolo che costeggiavano il
canale.Avvicinandosi a lei,Ashe poteva vedere lo sguardo della viera riflettersi
malinconico nelle acque del canale.
Era la prima volta,pensò Ashe,che notava una sfumatura di sentimento sul
volto della compagna di viaggio.
Ad Ashelia tornò immediatamente alla memoria la scena a cui asistette
all'intermo del Faro tra Fran e Balthier.,quando il Mist emanato dalla Crisalide
divenne insopportabile per la viera.
"Scappa,più lontano che puoi.Sei un pirata dei cieli,giusto? Volare via è ciò
che un pirata sà fare meglio."-
Quelle parole,le parole che Fran sussurò a Balthier,ad un passo dalla morte
ad Ashe erano rimaste marchiate a fuoco nella mente.
Solo in quel preciso istante però,la principessa ebbe dentro sè una
rivelazione:Quelle parole,lo sguardo della viera e lo sguardo di Balthier.Fran
soffriva!
Fran soffriva per ciò che era accaduto fra lei e Balthier ed Ashe avrebbe
dovuto capirlo già da quella prima sera a Balfnheim in cui la socia del pirata
la intimorì con quelle parole: "La tua sorte non sarà diversa da quella
che ha riservato a tutte le altre prima di te.Ne sei consapevole,spero."-
Fran era gelosa...Fra amava Balthier!
Benchè Ashe non avesse colpe in tutto ciò,se non il fatto di provare lo
stesso sentimento per lo stesso huma,provò una fitta di dispiacere per la
viera.
Ma a quel punto una domanda si insinuò prepotente nella testa della
principessa,una domanda che le causò un dispiacere maggiore: Balthier amava
Fran?
Ma la domanda non fece in tempo ad inquietare Ashelia a dovere,che la
principessa si rese conto che in quel momento era un'altra la cosa più
importante:Sapere se lui stava bene!
Fu così che prese un respiro profondo e si accostò a Fran.
-"Lui come sta?"- Fu tutto ciò che la principessa riuscì a sibilare.
La viera rispose dopo un istante di pausa,senza neanche voltarsi verso di
lei.
-"Non lo sò.Non esce dalla sua stanza da quando siamo tornati."-
-"Perchè non vai da lui?Potrebbe aver bisogno di qualcuno!"-
Ashe si sorprese delle sue stesse parole,ma le erano uscite dal cuore.Ciò che
più di tutto le interessava,persino più della sua gelosia appena scoperta verso
Fran,era che lui stesse bene.
Sapeva quello che stava passando Balthier in quei giorni: Affrontare il
proprio padre,ucciderlo...come trovare le parole per colmare una tale tragedia
nel cuore di una persona.Forse,solo Fran conosceva Balthier così bene da poterlo
sostenere in quel momento.
Ma la risposta della viera la spiazò totalmente.
-"Perchè non vai tu?"-
-"I..Io!?"- D'un tratto Ashe avvertì un'ondata di collera salire in lei.
-"Io!? Cosa potrei dirgli,io? Tu! Tu sei la sua compagna,da quanto!?...Anni!? Tu
lo dovresti conoscere meglio di chiunque altro.Tu dovresti essergli vicina
ora!"-
Fu allora che Fran si voltò a guardare Ashe negli occhi.
-"Io non lo sò."-
-"C..cosa?"-
-"Noi viera siamo generate dalla foresta.Io non sò cosa si prova ad avere un
padre o una madre.La nostra famiglia è la giungla.Io non posso aiutare Balthier
ora,perchè io non sò quello che lui stà provando.Ma tu,tu puoi."-
Ashe rimase con la bocca socchiusa,senza riuscire a pronunciare più alcun
suono e capì cosa stesse realmente accadendo in quel momento.
In quel momento,ad un angolo del Vicolo del Canale,due donne stavano
antemponendo la loro gelosia e il personale dolore per l'amore che provavano in
ugual misura per la stessa persona.
Ashe era pronta a spronare Fran a stare al finaco del pirata pur di
poterlo aiutare e Fran..stava facendo la stessa identica cosa verso la
principessa.
Non ci fu bisogno di aggiungere altro.
Ashe chinò il capo e tornò ad incamminarsi lasciando Fran alle sue spalle. La
principessa non si voltò e nessuno passò per il vicolo in quel momento e fu solo
in quell'istane,quando nessuno la poteva vedere, che Fran si concesse il lusso
di una sola ed unica lacrima che le scivolò veloce su una guancia.
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Bistecca di lupo con contorno di pomodori.Spezzatino di mandraprinx
speziato.Budino di mousse bianca spolverato alla cannella.Il tutto
accompagnato da dell'ottimo florrancino,una qualità molto rara di vino
archadiano.
Ashe ammirava quella cenetta soddisfatta,mentre trasportava il tutto
strabordante su di un vassoio.
Non era stato facile ottenere quelle pietanze,per non parlare del vino poi!
Ma per una volta la princepessa aveva potuto avvalersi del suo rango.
Si ricordava ancora lei di quella volta,ad Archades,mentre erano seduti tutti
a tavola e parlando del più e del meno,lui descrisse quella che riteneva essere
la cena perfetta.Come ogni cosa che riguardava Balthier,Ashe aveva impresso
nella memoria quei piatti ed ora erano lì,sul suo vassoio,solo per lui.Non era
stato facile riuscire a farseli cucinare,ma ci era riuscita!Lui se lo
meritava,dopo quello che aveva passato,meritava la cena perfetta!
Arrivata difronte la porta di Balthier,la principessa tirò un sospiro di
sollievo per essere arrivata fin lì dalle cucine senza rovesciare nulla.Premette
il bordo del vassoio tra la sua pancia e la porta,in modo da tenerlo bloccato
mentre si liberava di una mano per poter bussare,ma un istante prima di toccare
la porta,la sua mano si bloccò.
Ashe si accorse di un rumore,un rumore flebile,così flebile da potersi udire
solo da quella distanza.
Qualcuno dentro quella stanza stava singhiozzando.Balthier stava
piangendo!
Rimase così,Ashelia,immobile ad ascoltare quel rumore,quel suono di
pianto.
Il peso del vassoio cominciava a gravare sull'unico braccio che continuava a
reggerlo,così si scansò di poco dalla porta aiutandosi nuovamente con l'altra
mano.
E rimase lì,ancora per alcuni minuti,chiedendosi cosa fare.
Balthier stava piangendo,solo,chiuso nella sua stanza,del tutto ignaro che
lei stesse lì ad ascoltarlo,ad invadere quel suo attimo di fragilità.
Perchè era questo che lei stava facendo.Si disse Ashe.Lei stava invadendo uno
spazio in cui il pirata non voleva e non avrebbe voluto nessuno.In quello spazio
lei,Ashelia era totalmente impotente e inutile.
Così,con una morsa al cuore,Ashe fece l'unica cosa che sapeva fosse giusto
fare in quel momento: Lasciò silenziosamente il vassoio per terra,fuori dalla
porta e altrettanto in silenzio,si allontanò.
Fece pochi passi,raggiunse la sua stanza,si chiuse la porta alle spalle e lì
si accasciò su sè stessa e pianse,pianse anche lei .
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Note dell'autrice:
Ciao a tutti!!
Eccomi tornata!In verità speravo di regalarvi direttamente l'ultimo
capitolo.Mi piaceva l'idea di racchiudere la storia in XII capitoli!Tuttavia se
avessi racchiuso il finale tutto in questo capitolo,per leggerlo non vi
sarebbero bastati tre giorni! XD ahah
Quindi,eccovi a voi un nuovo capitolo,con la garanzia che il prossimo,che
sarà l'ultimo è praticamente quasi finito e arriverà mooolto presto,forse anche
a giorni!Incredibile (trattandosi di me) ma vero!
Non finirò mai di ringraziarvi per il vostro sostegno,significa molto per
me!Amo profondamente i personaggi di questo gioco e mi fa felice vedere persone
che condividdono questo mio amore!
Grazie di cuore!
A prestissimo!!!! Gioia 86 |