Ok, vi ho detto che avrei fatto questa cosa atroce? Comincio
a farla sul serio...
Space Dementia
Spin-off di ‘How did it come to this? ‘ .
Ambientazione: Como, Primavera-Estate 2007.
Pairing :
Matthew e Dominic.. ma per quanto si amino non ci saranno scene slash, almeno non credo!
Disclaimer :
(ehmm potrebbe essere la cosa + lunga da leggere ). Matthew
Bellamy e Dominic Howard NON mi appartengono (ma si
appartengono tra di loro, solo che non lo sanno.. o forse sì!), nemmeno Chris mi appartiene,
scrivo solo e soltanto per puro divertimento e per provare al mondo (no, vabbè,
stavolta mi limito solo alla Nazione!! )quanto deviata,
insana e pericolosamente folle possa
essere la mia mente.
Quanto al fatto che ‘questi ‘ Matt e Dom siano palesemente solo parodie di quelli veri non credo serva nemmeno che lo
ribadisca. Io i Muse li venero, li considero tre geni della musica, Bellamy su tutti… ma non resisto alla
tentazione di ‘sfotterli ‘ un po’.. un po’ tanto.. ma sappiate che è una forma di
ammmmore incondizionato anche questo!
Ah, in questa ‘cosa ‘ (perché non si può chiamare ff, mi dissocio) potrebbero vagamente ricordarvi Beavis & Butt-head (ma,
ovvio, loro sono mooooooooooolto più belli).
Ci sono molti riferimenti a cose del 2007, quindi là dove
non dovesse farcela la vostra memoria (la mia ce l’ha fatta perché si era
appuntata delle cose) .. lì intervengono i
provvidenziali link di you tube.
Riassunto: Raccolta di velocissime one
shot, una più stupida dell’altra. Il nesso che le accomuna
è questo: Matt e Dom sanno di avere una tv satellitare, eppure insistono a
guardare quella italiana. E ne guardano davvero tanta..
quali saranno le conseguenze?
L’accendiamo?
“Lo stai guardando ancora?” domanda Dominic, rincasando da un
piacevolissimo pomeriggio di shopping tra le vie più modaiole del centro, con tanto di
borsone pieno e sguardo soddisfatto.
Il gesto di far silenzio è l’unica risposta che riceve da
Matthew, che nemmeno si gira per guardarlo, rimanendo sdraiato sul divano, col
gomito poggiato per reggersi la testa.
“Mi spieghi a cosa ti serve che io faccia silenzio se
comunque non ci capisci una sola parola di quello che sta dicendo quel
presentatore robusto?” gli fa notare il biondo, piantando il borsone all’entrata
e sedendosi sul divano accanto.
“Mi aiuta a concentrami meglio!”
replica il moro.
“Ma se non sai nemmeno qual è la domanda? Non sei nemmeno in
grado di leggerla!”
“E allora? So qual è la risposta, anche se non so leggere
nemmeno quella. Vedrai che è la B “
Entrambi osservano il concorrente, mentre si prende qualche
minuto per riflettere in silenzio. E’ segno che la domanda che gli hanno fatto
non dev’essere facile.
Poi lui comincia a sciorinare i suoi vari ragionamenti e non
c’è verso che i due inglesi ne colgano anche solo mezzo.
Dopo circa una decina di minuti e di chiacchiere incessanti,
il concorrente dice qualcosa e da quattro che erano le opzioni diventano due.
“Visto? Ti faccio
notare che la B è
ancora lì!” commenta tronfio Matt.
“E’ solo una coincidenza. Scommetto cento sterline che invece è la D!” lo sfida Dom.
“Quante volte ti devo ricordare che qui
c’è l’euro? Ma vabbè, tanto tra un mese suoniamo al Wembley, mi
torneranno utili lì. Andata!” accetta l’altro.
“Cosa ti fa pensare che le vincerai?”
“Lo so e basta!”
Intanto, allo schermo, la tensione sale. Il montepremi accumulato
che i due inglesi vedono troneggiare in sovraimpressione non è trascurabile ed
è per questo che il concorrente è quasi sul punto di andarsene, piuttosto che
perderlo.
Il presentatore lo invita a rischiare, con un’espressione
inglese che i due gli sentono ripetere spesso e che li fa sentire più partecipi
al gioco, anche se avrebbero tre o quattro cosette da dirgli sulla sua effettiva
pronuncia.
Come sotto l’incantesimo
di quella formula magica appena pronunciata, il concorrente mugula
affannosamente qualcosa e poi smette di parlare, il presentatore chiede,
nuovamente in italiano, una cosa che Matthew sarebbe pronto a giurare sia
sempre la stessa frase, il concorrente annuisce e subito dopo
l’inquadratura mostra la casella
della risposta B che si illumina di giallo e dopo uno sproloquio del
presentatore che i due giudicano esageratamente lungo , la casella si illumina
di verde.
Da quando guardano quel programma, Matthew e Dominic hanno
capito solo una cosa: se si colora di verde è la risposta esatta.
Ne possono avere conferma anche dal piccolo suono trionfante
che accompagna il mutare del colore della casella, ma soprattutto dall’espressione
felice che si dipinge sul volto del concorrente.
Stessa espressione felice che sfoggia Matt.
“Bene, bene. Al Wembley regoleremo
i conti, Mr ora-ho-cento-sterline-in-meno-sul-mio-conto!”
lo sbeffeggia, esultando e alzando entrambe le braccia in segno di
vittoria.
“Non ci credo, sei riuscito ad
azzeccarla anche stavolta. Ma come ci riesci sempre?” esclama
sbalordito Dominic.
“Che vuoi che ti dica. Sesto senso!”
“Ti odio!” borbotta il primo.
“Non è vero, mi ami troppo per odiarmi!” ribatte il secondo.
Il biondo ribatte facendogli una linguaccia e tirandogli un
cuscino.
Il moro ride, pronto a ricambiare il gesto.
“Matthew?” lo chiama un istante dopo.
“Mm?”
“Un giorno o l’altro ti iscriverò a quel programma!”
--
FINE
Bene. Posso assicuravi con ogni certezza che questa ‘cacchiatina ‘ fra tutte le one-shot è la più ‘seria ‘ , quella da cui ne escono fuori più
dignitosamente e credo anche la più lunga, forse.
Questo per preparavi.. al peggio.
Vabbè.. si capiva no, di cosa
parlava questa? Volenti o nolenti ‘Chi vuol essere milionario ‘ almeno una
volta nella vita lo si è visto!
Con ogni probabilità le altre le metterò tutte in una volta,
questa è solo un assaggio, o meglio un avviso, del
tipo ‘ e tu davvero saresti disposto a leggere oltre?? ‘
Quindi, a presto. Data l’ora potrei anche aggiungere
buonanotte!